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      La 'ndrangheta di Cosenza è violenta ma non imprenditoriale: focus sulla sentenza del processo Reset

      Il presidente Fabiana Giacchetti ha escluso per tutti gli imputati principali il comma 6 del 416 bis. Assolti Ruà e Bruni dal favoreggiamento di Patitucci. Prende corpo l'idea che Roggiano Gravina sia collegata, criminalmente parlando, alla città dei bruzi
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:57
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      La 'ndrangheta di Cosenza è violenta ma non imprenditoriale: focus sulla sentenza del processo Reset

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      La 'ndrangheta di Cosenza è violenta ma non imprenditoriale: focus sulla sentenza del processo Reset

      Della ‘ndrangheta di Cosenza si può dire tutto e il contrario di tutto ma un dato emerge chiaramente dalla sentenza del processo Reset: non si tratta di un’associazione mafiosa che reinveste i proventi illeciti nelle attività imprenditoriali. In sostanza, non ci sono attività in città o altrove che siano state finanziate dalle cosche cittadine. Un elemento che prende forma se si considera che Mario “Renato” Piromallo, a cui erano contestate diverse presunte intestazioni fittizie, è stato assolto dai reati fine, compreso quello in concorso con l’assessore comunale di Cosenza, Francesco De Cicco. Piromallo è stato considerato comunque un organizzatore dell’associazione mafiosa.

      Il presidente del rito abbreviato, Fabiana Giacchetti, ha emesso una sentenza che in gran parte rispecchia quanto sostenuto dalla Dda di Catanzaro che ha ottenuto comunque tante condanne ai fini dell’esistenza della confederazione mafiosa composta da italiani e “zingari“.

      Cosa dice il comma 6

      Una ‘ndrangheta, quella di Cosenza, violenta e pervasiva ma lontana da un modus operandi che, al contrario, è diffuso nelle province di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone. L’esclusione dal capo 1 del comma 6, art. 416 bis, certifica questo status quo. Il codice recita: «Se le attività economiche di cui gli associati intendono assumere o mantenere il controllo sono finanziate in tutto o in parte con il prezzo, il prodotto, o il profitto di delitti, le pene stabilite nei commi precedenti sono aumentate da un terzo alla metà. Nei confronti del condannato è sempre obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l’impiego».

      Le posizioni di Ariello, Illuminato e Michele Di Puppo

      Dicevamo del riconoscimento da parte del giudice delle accuse formulate dai magistrati Vito Valerio e Corrado Cubellotti agli imputati del processo Reset. Ebbene, il presidente Giacchetti ha sostanzialmente condiviso il quadro delle contestazioni facendo però dei distinguo. Probabilmente per le posizioni di Salvatore Ariello e Antonio Illuminato. Stessa cosa dicasi per Michele Di Puppo, assolto dall’estorsione ai danni di un noto bar di Cosenza.

      Ruà e Bruni assolti dalla falsa testimonianza

      Altro dato della sentenza è senza dubbio la doppia assoluzione di Gianfranco Ruà e Gianfranco Bruni dal presunto favoreggiamento in relazione alla testimonianza nel processo per il duplice omicidio “Lenti-Gigliotti“. La formula “perché il fatto non sussiste” fa prefigurare una motivazione chiara sul fatto che i due boss di ‘ndrangheta, riguardo alla partecipazione all’agguato mafioso di Francesco Patitucci, potrebbero aver avuto una condotta delittuosa in ambito associativo. Ovviamente, le motivazioni del presidente Giacchetti chiariranno tante cose.

      Il giudizio sul gruppo di Roggiano Gravina

      Nell’ambito della confederazione emerge un altro elemento decisivo. Le condanne di Ruà, Bruni e Franco Presta, relativamente al capo 1, significano due cose. Nel primo caso, il presidente ha avvalorato la tesi secondo cui le intercettazioni a casa di Patitucci testimoniano la continuità dei due ergastolani nella contestata associazione mafiosa. Nell’abitazione rendese del capo della ‘ndrangheta di Cosenza si parlava di “stipendi” ai due detenuti. Una circostanza che trova conforto processuale in primo grado.

      Inoltre, la condanna di Damiana Pellegrino, moglie di Franco Presta, conferma che la donna abbia avuto un ruolo di “messaggera” rispetto alle presunte attività illecite del gruppo operante a Roggiano Gravina. Le responsabilità penali di Francesco Ciliberti e Mauro Marsico rafforzano il concetto accusatorio degli inquirenti nella Valle dell’Esaro. Sempre in ambito associativo spicca l’assoluzione di Fioravante Abbruzzese, padre dei “Banana”, che nel corso delle dichiarazioni spontanee aveva spiegato la sua posizione.

      Il politico, il conduttore tv, il sindacalista e l’avvocato

      Tante le assoluzioni stabilite dal presidente Giacchetti. C’è il politico, Francesco De Cicco, c’è il conduttore tv, Francesco Occhiuzzi, c’è il sindacalista, Giancarlo Campolongo, e c’è l’avvocato, Paolo Pisani. Oltre a loro, altri imputati che hanno ottenuto giustizia ed altri che sperano di averla nei successivi gradi di giudizio. Perché tutti, fino a sentenza definitiva di condanna, vanno considerati presunti innocenti. Complessivamente ci sono state 82 condanne e 37 assoluzioni.

      Processo abbreviato “Reset”, la sentenza di primo grado

      • Antonio Abbruzzese (classe 1975), difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Cesare Badolato
        • CHIESTI 7 anni e 6 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Antonio Abruzzese alias Strusciatappine, difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari
        • CHIESTI 14 anni – ESITO 14 anni e 1 mese
      • Antonio Abbruzzese (classe 1984) difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 20 anni
      • Celestino Abbruzzese, difeso dall’avvocato Simona Celebre
        • CHIESTI 6 anni – ESITO 5 anni
      • Fioravante Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Luca Acciardi
        • CHIESTI 14 anni – ESITO ASSOLTO
      • Francesco Abbruzzese, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
        • CHIESTI 12 anni – ESITO 16 anni
      • Luigi Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 20 anni
      • Marco Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 20 anni
      • Nicola Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 16 anni e 10 mesi
      • Rocco Abbruzzese, difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari
        • CHIESTI 12 anni – ESITO 11 anni e 8 mesi
      • Saverio Abbruzzese, difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiani
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Gianluca Alimena, difeso dall’avvocato Emiliano Iaquinta
        • CHIESTI 2 anni – ESITO ASSOLTO
      • Claudio Alushi, difeso dall’avv
        • CHIESTI 18 anni – ESITO 17 anni
      • Salvatore Ariello, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 15 anni e 4 mesi
      • Luigi Avolio, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Raffaele Brescia
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO 10 anni e 8 mesi
      • Ivan Barone, difeso dall’avvocato Rosa Pandalone
        • CHIESTI 8 anni – ESITO 10 anni e 6 mesi, 20 giorni
      • Giuseppe Belmonte, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
        • CHIESTI 8 anni e 2 mesi – ESITO 10 anni e 10 mesi (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Gianluca Benvenuto, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri e Matteo Cristiani
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Massimo Bertoldi, difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Filomena Rota
        • CHIESTI 12 anni e 4 mesi – ESITO 12 anni e 8 mesi
      • Piero Bertoldi, difeso dall’avvocato Domenico Villella
        • CHIESTI 2 anni – ESITO ASSOLTO
      • Cosimo Bevilacqua (classe 1965), difeso dagli avvocati Giacomo Iaria e Gianpiero Calabrese
        • CHIESTI 18 anni e 8 mesi – ESITO 11 anni
      • Fabio Bevilacqua, difeso dall’avvocato Raffaele Brunetti
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Fiore Bevilacqua alias “Mano Mozza”, difeso dagli avvocati Antonio Ingrosso e Gianpiero Calabrese
        • CHIESTI 17 anni – ESITO 19 anni
      • Francesco Bevilacqua, difeso dagli avvocati Luigi Bonofiglio e Michele Franzese
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Leonardo Bevilacqua, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
        • CHIESTI 12 anni – ESITO 14 anni e 4 mesi 20 giorni
      • Luigi Bevilacqua, difeso dall’avvocato Cesare Badolato
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Luigina Bevilacqua, difesa dagli avvocati Cesare Badolato
        • CHIESTI 2 anni – ESITO 1 anno e 4 mesi
      • Andrea Bruni (classe 1983) difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
        • CHIESTI 4 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Gianfranco Bruni, difeso dall’avvocato Luca Acciardi
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 11 anni
      • Giuseppe Zoltan Bruniani
        • CHIESTI Un anno e 4 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Salvatore Calandrino, difeso dagli avvocati Antonio Aloe e Rossana Cribari
        • CHIESTI 13 anni e 8 mesi – ESITO 11 anni e 11 mesi 10 giorni
      • Gianluca Campolongo, difeso dagli avvocati Nicola Carratelli
        • CHIESTI 7 anni – ESITO ASSOLTO
      • Giuseppe Caputo, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
        • CHIESTI 12 anni – ESITO 10 anni
      • Francesco Carelli difeso dall’avvocato Ugo Ledonne
        • CHIESTI 4 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Alessandro Cariati, difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò
        • CHIESTI 2 anni – ESITO ASSOLTO (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Alessandro Catanzaro, difeso dall’avvocato Luca Acciardi
        • CHIESTI 14 anni – ESITO 10 anni e 8 mesi
      • Maria Rosaria Ceglie, difeso dagli avvocati Camillo Gabriele Fiorito ed Emma Eboli
        • CHIESTI 3 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Patrizio Chiappetta, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Alessandro Diddi
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Daniele Chiaradia, difeso dagli avvocati Pasquale Di Iacovo e Maurizio Malomo
        • CHIESTI 12 anni e 4 mesi – ESITO 1 anni e 8 mesi
      • Francesco Ciliberti, difeso dagli avvocati Alessandro Diddi ed Enzo Belvedere
        • CHIESTI 16 anni – ESITO 13 anni e 4 mesi
      • Fabiano Ciranno, difeso dall’avvocato Giancarlo Greco e Cesare Badolato
        • CHIESTI 18 anni – ESITO 14 anni e 8 mesi 20 giorni
      • Francesco Curcio, difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari
        • CHIESTI 14 anni – ESITO 12 anni 5 mesi e 15 giorni
      • Marco D’Alessandro, difeso dall’avvocato Gianluca Garritano
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 14 anni 3 mesi 10 giorni
      • Adolfo D’Ambrosio, difeso dall’avvocato Cesare Badolato
        • CHIESTI 20 anni ESITO 20 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Francesco De Cicco, difeso dagli avvocati Cristian Bilotta e Francesco Gambardella
        • CHIESTI 4 anni e 10 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Massimiliano D’Elia, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
        • CHIESTI 12 anni – ESITO 11 anni
      • Cesare D’Elia, difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Andrea De Giovanni, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Tanja Argirò
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO 10 anni e 8 mesi
      • Michele Di Puppo, difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Gianluca Garritano
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 14 anni 6 mesi e 20 giorni
      • Umberto Di Puppo, difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Gianluca Garritano
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 13 anni e 8 mesi
      • Carlo Drago, difeso dagli avvocati Francesco Santelli e Cesare Badolato
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 13 anni e 10 mesi
      • Renato Falbo, difeso dall’avvocato Pietro Sammarco
        • CHIESTI 7 anni – ESITO ASSOLTO (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Rosetta Falvo, difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
        • CHIESTI 10 anni e 10 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Cristian Ferraro, difeso dall’avvocato Michele Donadio
        • CHIESTI 10 anni e 10 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Simona Ferrise, difeso dall’avvocato Laura Gaetano
        • CHIESTI 14 anni – ESITO 11 anni 9 mesi 10 giorni
      • Rosa Filippelli, difeso dall’avvocato Angelo Nicotera
        • CHIESTI 3 anni – ESITO ASSOLTO
      • Adolfo Foggetti, difeso dall’avvocato Michele Gigliotti
        • CHIESTI 3 anni e 8 mesi – ESITO 2 anni
      • Oscar Fuoco, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Pietro Gardi, difeso dall’avvocato Francesco Acciardi
        • CHIESTI un anno e 4 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Gino Garofalo, difeso dall’avvocato Antonio Quntieri
        • CHIESTI 16 anni – ESITO 11 anni, 11 mesi 10 giorni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Salvatore Garofalo, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
        • CHIESTI 2 anni – ESITO 2 anni e 8 mesi
      • Alberigo Granata, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
        • CHIESTI 12 anni – ESITO 11 anni
      • Andrea Greco, difeso dall’avvocato Giorgia Greco e Sergio Rotundo
        • CHIESTI 19 anni – ESITO 20 anni
      • Francesco Greco (pentito)
        • CHIESTI 8 anni – ESITO 7 anni e 3 mesi
      • Francesco Gualano, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO 11 anni 9 mesi 10 giorni
      • Silvia Guido, difesa dagli avvocati Tanja Argirò e Giorgia Greco
        • CHIESTI 16 anni – ESITO 14 anni e 4 mesi
      • Francesco Iantorno, difeso dall’avvocato Francesco Boccia
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Giuseppe Iirillo, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Aldo Iirillo
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO 10 anni e 8 mesi
      • Antonio Illuminato, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 13 anni 4 mesi (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Luciano Impieri, difeso dall’avvocato Caterina De Luca
        • CHIESTI 6 anni – ESITO 5 anni 2 mesi e 20 giorni
      • Carlo Lamanna, difeso dall’avvocato Giuseppe Manna
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 11 anni
      • Daniele Lamanna, difeso dall’avvocato Michele Gigliotti
        • CHIESTI 3 anni e 4 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Fabio Laratta, difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi
        • CHIESTI 2 anni – ESITO ASSOLTO
      • Saverio Madio, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Romualdo Truncè
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Gianluca Maestri
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 14 anni e 10 mesi e 20 giorni
      • Antonio Magnelli, difeso dall’avvocato Gisberto Spadafora
        • CHIESTI 2 anni ESITO ASSOLTO
      • Massimo Giuseppe Maione, difeso dagli avvocati Giorgia Greco ed Enzo Belvedere
        • CHIESTI 4 anni e 6 mesi ESITO ASSOLTO (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Antonio Manzo, difeso dagli avvocati Antonio Ingrosso e Osvaldo Rocca
        • CHIESTI 12 anni – ESITO 11 anni 4 mesi e 20 giorni
      • Antonio Marotta, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 18 anni e 2 mesi
      • Mauro Marsico, difeso dall’avvocato Luca Acciardi
        • CHIESTI 10 anni – ESITO 10 anni e 8 mesi
      • Francesco Mazzei, difeso dall’avvocato Cesare Badolato e Gianpiero Calabrese
        • CHIESTI 16 anni e 6 mesi – ESITO 8 anni 9 mesi 20 giorni
      • Ivan Montualdista, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
        • CHIESTI 16 anni – ESITO 14 anni e 6 mesi
      • Alfredo Morelli, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
        • CHIESTI 16 anni e 8 mesi – ESITO 11 anni 3 mesi e 10 giorni
      • Alessandro Morrone (classe 1988), difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco
        • CHIESTI 16 anni e 8 mesi – ESITO 11 anni 7 mesi 10 giorni
      • Francesco Occhiuzzi difeso dagli avvocati Vito Caldiero e Carmine Curatolo
        • CHIESTI 3 anni – ESITO ASSOLTO (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Roberto Olibano junior difeso dall’avvocato Anna Maria Domanico
        • CHIESTI 12 anni – ESITO 14 anni 5 mesi 10 giorni
      • Anna Palmieri, difesa dall’avvocato Vania Giuseppina Gianporcaro
        • CHIESTI 5 anni e 4 mesi – ESITO 4 anni
      • Francesco Patitucci, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Laura Gaetano
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 20 anni
      • Damiana Pellegrino, difesa dall’avvocato Luca Acciardi
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO 11 anni
      • Erminio Pezzi, difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Gianluca Garritano
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 13 anni e 8 mesi
      • Enzo Piattello, difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
        • CHIESTI 16 anni – ESITO 12 anni e 4 mesi
      • Giuseppe Piromallo, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgia Medaglia
        • CHIESTI 3 anni – ESITO ASSOLTO
      • Mario “Renato” Piromallo, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgia Medaglia
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 14 anni e 10 mesi
      • Paolo Pisani, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Cesare Badolato
        • CHIESTI 2 anni e 2 mesi – ESITO ASSOLTO (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Roberto Porcaro, difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 20 anni
      • Franco Presta, difeso dall’avvocato Sara Luiu
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 13 anni e 8 mesi
      • Gennaro Presta, difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Cesare Badolato
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 15 anni 9 mesi e 10 giorni
      • Roberto Presta, difeso dall’avvocato Maria Claudia Conidi
        • CHIESTI 5 anni e 4 mesi – ESITO 4 anni
      • Maurizio Rango, difeso dall’avvocato Teodora Gabrieli
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 18 anni 9 mesi e 10 giorni
      • Michele Rende, difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Pasquale Marzocchi
        • CHIESTI 14 anni – ESITO 11 anni 5 mesi 10 giorni
      • Francesco Ripepi, difeso dagli avvocati Michele Franzese e Sandro Furfaro
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Gianfranco Ruà, difeso dagli avvocati Massimo Petrone e Valentina Moretti
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 13 anni e 8 mesi (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Antonio Russo, difeso dall’avvocato Roberto Deni
        • CHIESTI 12 anni – ESITO 11 anni e 10 mesi
      • Stefano Salerno, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
        • CHIESTI 16 anni e 8 mesi – ESITO 8 anni
      • Eugenio Satiro, difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Filippo Cinnante
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Marco Saturnino, difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Filippo Cinnante
        • CHIESTI 10 anni – ESITO 3 anni e un mese 10 giorni
      • Salvatore Sesso, difeso dagli avvocati Vincenzo Tridico
        • CHIESTI 8 anni e 4 mesi – ESITO ASSOLTO
      • Luca Simerano, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
        • CHIESTI 7 anni – ESITO ASSOLTO
      • Mario Sollazzo, difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Giovanni Favasuli
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO 10 anni e 8 mesi
      • Francesco Sorrentino, difeso dall’avvocato Linda Boscaglia
        • CHIESTI 4 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Ettore Sottile, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Pasquale Naccarato
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 13 anni e 8 mesi
      • Alberto Superbo, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese e Gianluca Garritano
        • CHIESTI 20 anni – ESITO 13 anni e 8 mesi
      • Marco Tornelli, difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO 10 anni e 8 mesi
      • Alberto Turboli, difeso dall’avvocato Cristian Bilotta e Maurizio Nucci
        • CHIESTI 10 anni e 10 mesi – ESITO 2 anni
      • Danilo Turboli, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO 10 anni e 8 mesi
      • Francesco Veltri, difeso dall’avvocato Luca Acciardi
        • CHIESTI 6 anni – ESITO 4 anni e 4 mesi
      • Giuseppe Zaffonte, difeso dall’avvocato Emanuela Capparelli
        • CHIESTI 5 anni e 7 mesi – ESITO 4 anni e 8 mesi 20 giorni
      • Roberto Zengaro, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
        • CHIESTI 10 anni e 10 mesi – ESITO 2 anni e 8 mesi
      • Antonio Zinno, difeso dall’avvocato Nicola Carratelli
        • CHIESTI 10 anni e 8 mesi – ESITO ASSOLTO (clicca su avanti per leggere le parti civili)

      “Reset” in abbreviato, le parti civili

      • Ministero dell’Interno, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Ministero della Giustizia, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Regione Calabria, difesa dall’avvocato Michele Rausei
      • Presidenza del Consiglio dei Ministri, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Ministero della Difesa, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Ministero della Difesa – Comando Generale dei Carabinieri, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Commissario Straordinario del Governo presso il Ministero tratto Antiusura e Racket, difeso dall’avvocato Antonello Membrini, Invitalia, difesa dall’avvocato Grazia Volo
      • Comune di Cosenza, difeso dall’avvocato Francesco Chiaia
      • Provincia di Cosenza, difeso dall’avvocato Raffaele Prisco
      • Comune di Rende, difeso dall’avvocato Santo Spadafora
      • Monopoli di Stato, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Associazione AntiRacket Lucio Ferrami, difesa dall’avvocato Carlo Carere
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      'Ndrangheta · Cosenza · Dda Catanzaro · Francesco Patitucci · Reset

      Tutti gli articoli di Cronaca

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      • - 08:41Castrolibero, dopo la pausa estiva riapre il nido “Collodi”
      • - 08:23Napoli, esplosione in un appartamento a Meta di Sorrento: 2 morti
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      • - 06:57Truffa all’Azienda ospedaliera di Cosenza, indagine della Corte dei Conti
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      007 in azione

      Truffa all’Azienda ospedaliera di Cosenza, indagine della Corte dei Conti

      Anche la Procura dell'ente di controllo apre un'inchiesta sugli stipendi indebitamente percepiti dai dipendenti dell'ospedale Annunziata, per i quali c'è già il rischio processo
      Redazione
      Truffa all’Azienda ospedaliera di Cosenza, indagine della Corte dei Conti
      Il blitz

      Cariati, sequestrato lido abusivo e attrezzature balneari: denunciate due persone

      La struttura era stata allestita in un tratto di spiaggia libera senza alcuna autorizzazione. I controlli portati avanti dalla Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Corigliano Rossano
      Redazione Cronaca
      Cariati, sequestrato lido abusivo e attrezzature balneari: denunciate due persone\n
      parapiglia in discoteca

      Corigliano Rossano, uomo sorpreso a tentare riprese nei bagni femminili

      Il personale del locale lo ha bloccato e consegnato ai carabinieri: si attendono gli accertamenti su dispositivi e schede per chiarire la portata dei sospetti.
      Matteo Lauria
      Corigliano Rossano, uomo sorpreso a tentare riprese nei bagni femminili
      LA DENUNCIA

      Cetraro, danneggiata l’auto di un infermiere. Sposato (OPI): «Misura colma»

      Il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cosenza ha preso una posizione durissima, definendo l’accaduto «intollerabile» e chiedendo misure immediate e concrete
      Redazione
      Cetraro, danneggiata l’auto di un infermiere. Sposato (OPI): «Misura colma»

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      Cronaca

      «Acqua contaminata a rischio salute»: a Sant’Agata d’Esaro cresce la preoccupazione

      Una cittadina denuncia il rischio di contaminazione delle acque a Sant’Agata d’Esaro. Chiesti chiarimenti al Comune sulla qualità dell’acqua potabile.

      26 agosto 2025
      Ore 12:35
      «Acqua contaminata a rischio salute»: a Sant’Agata d’Esaro cresce la preoccupazione
      Italia Mondo

      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale

      Studentessa di 23 anni denuncia molestia verbale durante una tac al Policlinico Umberto I. Ospedale apre indagine interna, il video diventa virale.

      23 agosto 2025
      Ore 17:46
      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale
      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

      È stato un trionfo lo spettacolo di Stefano De Martino al Festival Euromediterraneo di Altomonte. L’anfiteatro Belluscio, gremito in ogni ordine di posto, ha accolto il 21 agosto il suo show Meglio Stasera, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna 2025.

      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo
      Società

      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini

      Intorno alle 19:30 di ieri sera, il cielo sopra Rende e Cosenza si è improvvisamente illuminato, catturando l’attenzione di molti cittadini. Tre scie luminose, simili a comete, hanno attraversato l’orizzonte regalando uno spettacolo tanto inaspettato quanto affascinante.

      L’evento, visibile anche da Rogliano e dai paesi limitrofi, ha subito alimentato curiosità e discussioni, con numerose foto e segnalazioni diffuse sui social.

      Secondo chi ha assistito al fenomeno, le tre luci sono comparse quasi in simultanea e hanno solcato il cielo in rapida successione, lasciando dietro di sé una scia biancastra. «Sembravano comete – racconta un residente – ma si sono dissolte in pochi secondi».

      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

      Un piccolo grande evento che ha interrotto la routine quotidiana trasformando il cielo calabrese in un palcoscenico naturale di emozioni e mistero.

      22 agosto 2025
      Ore 08:23
      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini
      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

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      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

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      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
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      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini

      Intorno alle 19:30 di ieri sera, il cielo sopra Rende e Cosenza si è improvvisamente illuminato, catturando l’attenzione di molti cittadini. Tre scie luminose, simili a comete, hanno attraversato l’orizzonte regalando uno spettacolo tanto inaspettato quanto affascinante.

      L’evento, visibile anche da Rogliano e dai paesi limitrofi, ha subito alimentato curiosità e discussioni, con numerose foto e segnalazioni diffuse sui social.

      Secondo chi ha assistito al fenomeno, le tre luci sono comparse quasi in simultanea e hanno solcato il cielo in rapida successione, lasciando dietro di sé una scia biancastra. «Sembravano comete – racconta un residente – ma si sono dissolte in pochi secondi».

      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

      Un piccolo grande evento che ha interrotto la routine quotidiana trasformando il cielo calabrese in un palcoscenico naturale di emozioni e mistero.

      22 agosto 2025
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      26 agosto 2025
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      23 agosto 2025
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      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
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      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

      Un piccolo grande evento che ha interrotto la routine quotidiana trasformando il cielo calabrese in un palcoscenico naturale di emozioni e mistero.

      22 agosto 2025
      Ore 08:23
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      26 agosto 2025
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      Francesca Lagatta
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      Redazione
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      Francesca Lagatta
      Detenuto psichiatrico sconta la\u00A0pena ma\u00A0resta in carcere\u00A0perché nelle Rems calabresi non c’è posto. La famiglia: «Vuole\u00A0togliersi la vita»\n
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      Terremoto sui laboratori dell’Università Magna Graecia, chiesto il processo per 27 persone - NOMI\n
      Il caso

      Morte sospetta in ospedale a Catanzaro, i familiari presentano denuncia: «Sottovalutazioni e omissioni»

      La donna era stata dimessa e poi operata d’urgenza. La figlia Tamara Chiarella intende far chiarezza sulle cause del decesso della madre, avvenuto lo scorso 20 agosto, dopo 24 giorni di ricoveri e accessi al pronto soccorso. La querela è stata trasmessa all’ufficio di Procura
      Luana Costa
      Morte sospetta in ospedale a Catanzaro, i familiari presentano\u00A0denuncia: «Sottovalutazioni e omissioni»\n
      La campagna

      ‘Ndrangheta, estradati in Italia tre latitanti arrestati a Ibiza - NOMI

      Insieme ad altri 25 persone sono ritenuti parte di un'associazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti, con base a Roma ed operante sul territorio nazionale
      Blitz in Spagna
      ‘Ndrangheta, estradati in Italia tre latitanti arrestati a Ibiza - NOMI
      La disavventura

      Auto con a bordo una centenaria in panne a Cassano, il personale Anas la mette in salvo

      La donna era in compagnia di suo figlio in una piazzola di sosta sulla Strada statale 534, avrebbero dovuto attendere per più di un’ora l’arrivo del carro attrezzi
      Redazione
      Auto con a bordo una centenaria\u00A0in panne a Cassano, il personale Anas la mette in salvo
      Fermato

      Tenta di uccidere l’ex moglie accoltellandola in pieno centro a Roccabernarda, determinante l’intervento di alcuni cittadini

      L’uomo avrebbe speronato l’auto della donna per poi scagliarsi contro di lei. Alla base del gesto la separazione avvenuta un anno fa. La 70enne è ora ricoverata a Cosenza
      Redazione Cronaca
      Tenta di uccidere l’ex moglie accoltellandola in pieno centro a Roccabernarda, determinante l’intervento di alcuni cittadini\n
      Il caso

      'Ndrangheta, Leonardo “Nino” Abbruzzese trasferito in ambulanza in Puglia: le motivazioni della Cassazione

      Riguardo alla latitanza del presunto “reggente” del clan degli “zingari” di Cassano all’Ionio, arriva la pronuncia della Suprema Corte: valutato il ricorso dell’autista Alfano
      Antonio Alizzi
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      Il fatto

      Rende, bimba intrappolata in auto salvata da un poliziotto non in servizio

      La mamma, incapace di aprire la portiera, era in lacrime, impotente di fronte al pericolo imminente
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      La grande sete

      Carenza d’acqua in Calabria, il Consiglio dei ministri proroga lo stato di emergenza

      Il deficit idrico interessa diversi territori delle province di Reggio, Cosenza e Crotone
      Redazione
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      Controlli demanio

      Isola Capo Rizzuto, rimossi 198 ombrelloni abusivi

      La Guardia Costiera ha scoperto un’occupazione illecita di 636 mq di spiaggia: denunciato il titolare di una struttura ricettiva
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