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Le organizzazioni sindacali denunciano «la grave e cronica carenza di personale» che sta mettendo in ginocchio l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, una situazione che sta generando «disagi sempre più gravi per i pazienti sottoponendo il personale sanitario a carichi di lavoro insostenibili, mettendo a rischio la qualità dell’assistenza e la sicurezza delle cure». Lo affermano in una nota congiunta Giuseppe Bonasso (Cisl), Pamela Bevacqua (Cgil), Andrea De Cicco (Nursing Up) e Umberto Silvagni (Fials) che lamentano come, nonostante le ripetute segnalazioni e la disponibilità al dialogo da loro mostrata, ad oggi non si registrino interventi risolutivi da parte dell’amministrazione aziendale, neanche dopo le denunce pervenute all’ispettorato del lavoro.
Per i sindacalisti, all’interno dei reparti il numero di infermieri, tecnici, ostetriche e oss attualmente in servizio è ben al di sotto rispetto al fabbisogno minimo di personale necessario a garantire un’adeguata assistenza. «La carenza cronica di personale – precisano – sta portando il nostro personale al limite, purtroppo costringendo a rinunciare alle ferie, con gravissime ripercussioni sulla loro salute psicofisica. Non possiamo più ignorare questa realtà: se non ci sarà un intervento immediato, segnaleremo il problema a tutti gli organi competenti».
I dipendenti hanno accumulato mediamente più di 60 giorni di ferie non godute. Nei turni, in alcuni dipartimenti è presente un solo operatore sanitario per oltre 40 posti letto. E in più, si registra un uso costante dello straordinario-reperibilità per coprire turni scoperti. Sono queste le criticità che, per i sindacalista, «dimostrano chiaramente la totale mancanza di volontà dell’amministrazione di risolvere in modo strutturale il problema. Il personale è esasperato. Sono stati presentati ricorsi per demansionamento, poiché gli infermieri sono costretti a svolgere anche i compiti degli oss. Questo fenomeno sta esacerbando le già critiche condizioni lavorative, minacciando la qualità dell’assistenza e la sostenibilità dell’intero sistema ospedaliero pubblico. Inoltre aumentano gli episodi in cui la crescente esasperazione dei parenti e dei pazienti si riversa sul personale».
Da qui la richiesta urgente di soluzioni per garantire la sicurezza del personale e la qualità delle cure ai pazienti. La scorsa settimana si è tenuto un incontro tra i vertici aziendali e alcuni componenti della commissione Sanità del Comune di Cosenza, ma gli scriventi ritengono imprescindibile che anche le organizzazioni sindacali siano coinvolte in questi confronti, con la partecipazione del sindaco. «Solo attraverso un dialogo inclusivo e trasparente possiamo sperare di affrontare e risolvere i problemi che affliggono la nostra struttura ospedaliera». Se ciò non dovesse avvenire, concludono i sindacati, sarà convocata un’assemblea con i lavoratori per procedere alla proclamazione dello stato di agitazione.