Bandiere Blu 2023 in provincia di Cosenza, le spiagge più belle del Tirreno
Bandiere Blu 2023 in provincia di Cosenza, le spiagge più belle del Tirreno
Bandiere Blu 2023 in provincia di Cosenza, le spiagge più belle del Tirreno
Bandiere Blu 2023 in provincia di Cosenza, le spiagge più belle del Tirreno
Bandiere Blu 2023 in provincia di Cosenza, le spiagge più belle del Tirreno
Bandiere Blu 2023 in provincia di Cosenza, le spiagge più belle del Tirreno
Cinque bandiere blu anche per l’anno 2023 in provincia di Cosenza. Il Tirreno si conferma una costa in cui il paesaggio, le spiagge e il mare creano uno scenario mozzafiato. Uno spettacolo di cui ne usufruiscono tutti i turisti che ogni anno si recano in Calabria per trascorrere le vacanze estive. Ma anche gli abitanti del luogo. Ecco quindi quali sono le cinque spiagge più belle in provincia di Cosenza (clicca su avanti per leggere la spiaggia di Tortora)
Anche quest’anno la città di Tortora ottiene la Bandiera Blu, il prestigioso vessillo conferito annualmente dalla Fee, la foundation Environmental Education, alle località costiere europee che rispettano precisi standard di sostenibilità ambientale e assicurano buona qualità delle acque. «La raccolta differenziata, la mobilità urbana con la pista ciclabile, l’ottimo servizio di qualità e innovazione degli stabilimenti balneari, il miglioramento dell’accessibilità alle spiagge libere, le campagne di sensibilizzazione sul tema ambientale, sono gli elementi fondamentali che hanno consentito la conferma del riconoscimento», ha dichiarato il sindaco Toni Iorio. Porta di ingresso della Calabria, Tortora, con il suo clima mite e i lunghi chilometri di costa fatta di sabbia e ciottoli, è la meta ideale per godere di panorami mozzafiato e trascorrere le vacanze estive, scegliendo tra i tanti servizi offerti dagli operatori turistici. Nella zona del Rosaneto vi è anche uno dei siti preistorici italiani più antichi (clicca su avanti per leggere la spiaggia di Praia a Mare)
Anche nella vicina Praia a Mare, da cui Tortora è separata solo dalla burocrazia, sventola Bandiera Blu. La zona interessata dal riconoscimento è quella in cui svetta fiero il simbolo della Calabria nel mondo, la maestosa isola Dino. Si tratta di uno specchio d’acqua lungo tre chilometri, caratterizzato da fondali cristallini e popolato da decine di specie animali e vegetali. Fu proprio Praia a Mare, nel 2016, a dare il via al progetto “Riviera Blu”, cioè trasformare l’intera costa tirrenica in uno spazio votato alla sostenibilità ambientale, certificata dalla presenza del prezioso stendardo. L’idea fu dell’allora assessore al Turismo, Antonino De Lorenzo, eletto un anno fa sindaco del paese. La particolare posizione geografica, rende la cittadina di Praia a Mare particolarmente affascinante, dal momento che offre una vista spettacolare sul Mar Tirreno e sull’intero Golfo di Policastro. Nel mese di agosto, arriva ad ospitare anche 250mila turisti, anche grazie alle numerose attrazioni presenti (clicca su avanti per leggere la spiaggia di San Nicola Arcella)
Per trovare un’altra Bandiera Blu, bisogna andare soltanto qualche chilometro più a sud, precisamente a San Nicola Arcella. La piccola comunità è nota per la solitaria Torre Crawford che sorge a picco sul mare, ma soprattutto per la spiaggia dell’Arcomagno, vero e proprio angolo di paradiso che ogni anno attrae a sé decine di migliaia di turisti. Questo luogo incantevole, a cui si accede tramite un sentiero scosceso, è stato di recente candidato a patrimonio mondiale dell’umanità. In attesa di conoscere il parere dell’Unesco, l’amministrazione comunale guidata da Eugenio Madeo ha già messo in campo diverse azioni per salvaguardare e tutelare il sito, letteralmente preso d’assalto da turisti e curiosi provenienti da tutto il globo terrestre. Le visite guidate e controllate, affidate alla pro loco locale, prenderanno il via il prossimo 1° luglio e dureranno per tutta l’estate. Per ammirare l’arco roccioso naturale più famoso della Calabria negli altri mesi dell’anno è necessaria la prenotazione (clicca su avanti per leggere la spiaggia di Santa Maria del Cedro)
Scorrendo giù lungo la Riviera dei Cedri, incontriamo Santa Maria del Cedro, terra di incontro tra diverse culture e religioni. La sua notorietà è dovuta principalmente alla coltivazione del cedro nella qualità “Liscio Diamante”, unica al mondo, circostanza che ogni anno spinge migliaia di ebrei a raggiungere la cittadina tirrenica con l’obiettivo di scegliere gli agrumi più belli e “puri” da utilizzare durante la festa sacra del Sukkot. Ma negli ultimi anni la comunità santamariota ha investito anche sul turismo balneare, facendo sorgere numerose strutture ricettive e incrementando la qualità dei servizi offerti dai numerosi stabilimenti balneari della costa. Particolare impegno, poi, è stato riversato dall’amministrazione comunale nel servizio di depurazione delle acque e in quello della raccolta differenziata. Tutti elementi che, insieme alla salubrità del mare, hanno contribuito all’ottenimento della Bandiera Blu per il terzo anno consecutivo. La prima volta di Santa Maria del Cedro fu, infatti, nel 2021 (clicca su avanti per leggere la spiaggia di Diamante)
Diamante è la cittadina dell’alto Tirreno cosentino che chiude la cinquina vincente. La sua notorietà è dovuta principalmente alla suggestiva isola di Cirella e ai murales, che colorano e animano il paese dagli inizi degli Anni ’80. I dipinti sono oltre trecento e alcuni portano la firma di artisti internazionali, come Jorit o Attorep, quest’ultimo pseudonimo di Antonino Perrotta, street artist adamantino di recente volato negli Usa e in Armenia. Ma alla città di Diamante non bastava essere diventata un museo d’arte a cielo aperto e così ha deciso di offrire ai propri turisti anche la certificazione di un mare da bere. Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e degli addetti ai lavori, anche quest’anno è stata confermata la Bandiera Blu, per la terza volta di seguito. «L’immagine della nostra città – hanno scritto gli amministratori sulle pagine social dell’ente – si nutre dell’ennesimo prestigioso riconoscimento che dà struttura, consapevolezza e competitività all’immensa bellezza che ci circonda».