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      'Ndrangheta, nuovo pentito nel clan degli zingari di Cosenza

      Per la Dda era l'anello di congiunzione in tema di narcotraffico fra il gruppo criminale che opera nella città capoluogo e quello di Cassano
      Marco Cribari
      9 luglio 202511:46
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      'Ndrangheta, nuovo pentito nel clan degli zingari di Cosenza

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      'Ndrangheta, nuovo pentito nel clan degli zingari di Cosenza

      Un nuovo pentito sembra ormai prossimo ad affacciarsi sulla scena giudiziaria cosentina. Si tratta di Gianluca Maestri, 45enne implicato nel processo “Reset” poiché ritenuto in quota al clan degli zingari. La sua diserzione dall’ambiente criminale non è ancora ufficiale, ma di essa se n’è avuta contezza oggi alla ripresa del maxiprocesso, nella parte che si celebra in abbreviato. In aula, infatti, uno dei suoi avvocati ha formalizzato la rinuncia al mandato difensivo, l’altro dovrebbe farlo a breve. Il punto è che non riescono a comunicare con lui da oltre un mese (primo indizio), sanno che è stato trasferito nel carcere di Rebibbia (secondo indizio) e, dulcis in fundo, da alcune settimane a questa parte, il videocollegamento che gli consente di partecipare alle udienze è allestito da un sito riservato.

      Per quanto li riguarda, insomma, ce n’è abbastanza per ritenere che il loro cliente abbia deciso di saltare il fosso, anche se sul punto dall’ufficio della Procura antimafia non è arrivata alcuna sponda. Solo una replica sibillina. Il pubblico ministero, infatti, si è limitato a dire che per quanto riguarda questo procedimento penale, Maestri non è un collaboratore di giustizia, ma è una precisazione che non cambia la sostanza del discorso. Il pentimento, se di pentimento si tratta, sarebbe intervenuto dopo la requisitoria del pm, quando ormai le dichiarazioni di Maestri non potevano essere più utilizzate per aggravare la posizione degli altri imputati o per alleviare la propria. Non a caso, anche nei suoi confronti la Dda ha invocato una pena più che severa: vent’anni di reclusione. Per ciò che concerne lui e “Reset“, dunque, se ne riparlerà eventualmente in Appello. Riguardo a tutto il resto, invece, chi vivrà vedrà. Nessuna conferma ufficiale, dicevamo. Mai come in questo caso, però, la mancanza di smentite vale molto di più.

      Nel maxiprocesso in corso di svolgimento, Gianluca Maestri risponde dei reati associativi e poi di narcotraffico ed estorsioni. Non a caso, sarebbero queste le sue abilità messe al servizio del gruppo diretto dai fratelli Abbruzzese alias “Banana”. L’uomo faceva coppia fissa con Ivan Barone, un altro che ha scelto di saltare il fosso con ampio anticipo rispetto al suo amico. Ora, gli inquirenti ritengono di aver trovato un valido riscontro alle sue dichiarazioni. Il condizionale è ancora d’obbligo poiché la cronaca più recente – Danilo Turboli prima e Roberto Porcaro poi – racconta di scelte radicali a cui hanno fatto seguito dietrofront repentini. Vedremo se la decisione di cambiare vita, da parte di Maestri, sia provvisoria oppure definitiva.

      Pregiudicato di lungo corso, annovera una sfilza di precedenti per rapine e spaccio di droga. Anche lui finisce in carcere il primo settembre del 2022 a seguito del blitz congiunto di carabinieri, polizia e finanza. In quel periodo i suoi capi sono dietro le sbarre già da qualche anno nell’ambito di un’altra indagine antimafia e il sospetto è che, in questo lasso di tempo, proprio Maestri abbia assunto il comando delle operazioni all’interno del gruppo criminale. Fa parte del gruppo di imputati che hanno scelto di essere giudicati in abbreviato e per lui la Dda ha chiesto una condanna a vent’anni di reclusione.

      L’uomo però è coinvolto anche in un’altra inchiesta antimafia – nome in codice “Athena” – che documenta una serie di estorsioni ed episodi di narcotraffico a firma dei gruppi Forastefano e Abbruzzese di Cassano allo Jonio. In quel contesto, è emerso il sospetto che i nomadi di stanza nella Sibaritide fossero i principali fornitori di droga dei cugini cosentini. A tal proposito, il ruolo di Maestri, per come prospettato dalle indagini, era quello di recarsi personalmente a Cassano a trattare l’acquisto dei carichi di stupefacente per conto della sua organizzazione. (clicca su avanti per leggere le richieste della Dda nel processo abbreviato di “Reset”)

      Processo abbreviato “Reset”, le richieste della Dda

      • Antonio Abbruzzese (classe 1975), difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Cesare Badolato CHIESTI 7 anni e 6 mesi
      • Antonio Abruzzese alias Strusciatappine, difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari CHIESTI 14 anni
      • Antonio Abbruzzese (classe 1984) difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante) CHIESTI 20 anni
      • Celestino Abbruzzese, difeso dall’avvocato Simona Celebre CHIESTI 6 anni
      • Fioravante Abbruzzese, difeso dall’avvocato Cesare Badolato CHIESTI 14 anni
      • Francesco Abbruzzese, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 12 anni
      • Luigi Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito CHIESTI 20 anni
      • Marco Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito CHIESTI 20 anni
      • Nicola Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito CHIESTI 20 anni
      • Rocco Abbruzzese, difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari CHIESTI 12 anni
      • Saverio Abbruzzese, difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiani CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Gianluca Alimena, difeso dall’avvocato Emiliano Iaquinta CHIESTI 2 anni
      • Claudio Alushi, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 18 anni
      • Salvatore Ariello, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 20 anni
      • Luigi Avolio, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Raffaele Brescia CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Ivan Barone, difeso dall’avvocato Rosa Pandalone CHIESTI 8 anni
      • Giuseppe Belmonte, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo CHIESTI 8 anni e 2 mesi (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Gianluca Benvenuto, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri e Matteo Cristiani CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Massimo Bertoldi, difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Filomena Rota CHIESTI 12 anni e 4 mesi
      • Piero Bertoldi, difeso dall’avvocato Domenico Villella CHIESTI 2 anni
      • Cosimo Bevilacqua (classe 1965), difeso dagli avvocati Giacomo Iaria e Gianpiero Calabrese CHIESTI 18 anni e 8 mesi
      • Fabio Bevilacqua, difeso dall’avvocato Raffaele Brunetti CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Fiore Bevilacqua alias “Mano Mozza”, difeso dagli avvocati Antonio Ingrosso e Gianpiero Calabrese CHIESTI 10 anni
      • Francesco Bevilacqua, difeso dagli avvocati Luigi Bonofiglio e Michele Franzese CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Leonardo Bevilacqua, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante CHIESTI 12 anni
      • Luigi Bevilacqua, difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Leone Fonte CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Luigina Bevilacqua, difesa dagli avvocati Cesare Badolato CHIESTI 2 anni
      • Andrea Bruni (classe 1983) difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 4 anni e 8 mesi
      • Gianfranco Bruni, difeso dall’avvocato Luca Acciardi CHIESTI 20 anni
      • Giuseppe Zoltan Bruniani CHIESTI Un anno e 4 mesi
      • Salvatore Calandrino, difeso dagli avvocati Antonio Aloe e Rossana Cribari CHIESTI 10 anni e 4 mesi
      • Gianluca Campolongo, difeso dagli avvocati Nicola Carratelli CHIESTI 7 anni
      • Giuseppe Caputo, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 12 anni
      • Francesco Carelli (difeso dall’avvocato Ugo Ledonne) CHIESTI 4 anni e 8 mesi
      • Alessandro Cariati, difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò CHIESTI 2 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Alessandro Catanzaro, difeso dall’avvocato Luca Acciardi CHIESTI 14 anni
      • Maria Rosaria Ceglie, difeso dagli avvocati Camillo Gabriele Fiorito ed Emma Eboli CHIESTI 3 anni e 8 mesi
      • Patrizio Chiappetta, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Alessandro Diddi CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Daniele Chiaradia, difeso dagli avvocati Pasquale Di Iacovo e Maurizio Malomo CHIESTI 12 anni e 4 mesi
      • Francesco Ciliberti, difeso dagli avvocati Alessandro Diddi ed Enzo Belvedere CHIESTI 16 anni
      • Fabiano Ciranno, difeso dall’avvocato Giancarlo Greco e Cesare Badolato CHIESTI 18 anni
      • Francesco Curcio, difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari CHIESTI 14 anni
      • Marco D’Alessandro, difeso dall’avvocato Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Adolfo D’Ambrosio, difeso dall’avvocato Cesare Badolato CHIESTI 20 anni
      • Francesco De Cicco, difeso dagli avvocati Cristian Bilotta e Francesco Gambardella CHIESTI 4 anni e 10 mesi
      • Massimiliano D’Elia, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 12 anni
      • Cesare D’Elia, difeso dall’avvocato Cristian Cristiano CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Andrea De Giovanni, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Tanja Argirò CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Michele Di Puppo, difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Umberto Di Puppo, difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Carlo Drago, difeso dagli avvocati Francesco Santelli e Cesare Badolato CHIESTI 20 anni
      • Renato Falbo, difeso dall’avvocato Pietro Sammarco CHIESTI 7 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Rosetta Falvo, difeso dall’avvocato Mario Scarpelli CHIESTI 10 anni e 10 mesi
      • Cristian Ferraro, difeso dall’avvocato Michele Donadio CHIESTI 10 anni e 10 mesi
      • Simona Ferrise, difeso dall’avvocato Laura Gaetano CHIESTI 14 anni
      • Rosa Filippelli, difeso dall’avvocato Angelo Nicotera CHIESTI 3 anni
      • Adolfo Foggetti, difeso dall’avvocato Michele Gigliotti CHIESTI 3 anni e 8 mesi
      • Oscar Fuoco, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Pietro Gardi, difeso dall’avvocato Francesco Acciardi CHIESTI un anno e 4 mesi
      • Gino Garofalo, difeso dall’avvocato Antonio Quntieri CHIESTI 16 anni
      • Salvatore Garofalo, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante CHIESTI 2 anni
      • Alberigo Granata, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante CHIESTI 12 anni
      • Andrea Greco, difeso dall’avvocato Giorgia Greco e Sergio Rotundo CHIESTI 19 anni
      • Francesco Greco (pentito) CHIESTI 8 anni
      • Francesco Gualano, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Silvia Guido, difesa dagli avvocati Tanja Argirò e Giorgia Greco CHIESTI 16 anni
      • Francesco Iantorno, difeso dall’avvocato Francesco Boccia CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Giuseppe Iirillo, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Aldo Iirillo CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Antonio Illuminato, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 20 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Luciano Impieri, difeso dall’avvocato Caterina De Luca CHIESTI 6 anni
      • Carlo Lamanna, difeso dall’avvocato Giuseppe Manna CHIESTI 20 anni
      • Daniele Lamanna, difeso dall’avvocato Michele Gigliotti CHIESTI 3 anni e 4 mesi
      • Ettore Lanzino, difeso dall’avvocato Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Fabio Laratta, difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi CHIESTI 2 anni
      • Saverio Madio, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Romualdo Truncè CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Gianluca Maestri, difeso dagli avvocati Renato Tocci e Rossana Cribari CHIESTI 20 anni
      • Antonio Magnelli, difeso dall’avvocato Gisberto Spadafora CHIESTI 2 anni
      • Massimo Giuseppe Maione, difeso dagli avvocati Giorgia Greco ed Enzo Belvedere CHIESTI 4 anni e 6 mesi
      • Antonio Manzo, difeso dagli avvocati Antonio Ingrosso e Osvaldo Rocca CHIESTI 12 anni
      • Antonio Marotta, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 20 anni
      • Mauro Marsico, difeso dall’avvocato Lucio Ebardo e Luca Acciardi CHIESTI 10 anni
      • Francesco Mazzei, difeso dall’avvocato Cesare Badolato e Gianpiero Calabrese CHIESTI 16 anni e 6 mesi
      • Ivan Montualdista, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese CHIESTI 16 anni
      • Alfredo Morelli, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 16 anni e 8 mesi
      • Alessandro Morrone (classe 1988), difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco CHIESTI 16 anni e 8 mesi
      • Francesco Occhiuzzi (difeso dagli avvocati Vito Caldiero e Carmine Curatolo) CHIESTI 3 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Roberto Olibano junior (difeso dall’avvocato Anna Maria Domanico) CHIESTI 12 anni
      • Anna Palmieri, difesa dall’avvocato Vania Giuseppina Gianporcaro CHIESTI 5 anni e 4 mesi
      • Francesco Patitucci, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Laura Gaetano CHIESTI 20 anni
      • Damiana Pellegrino, difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Lucio Esbardo CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Erminio Pezzi, difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Enzo Piattello, difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese CHIESTI 16 anni
      • Giuseppe Piromallo, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgia Medaglia CHIESTI 3 anni
      • Mario “Renato” Piromallo, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgia Medaglia CHIESTI 20 anni
      • Paolo Pisani, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Cesare Badolato CHIESTI 2 anni e 2 mesi
      • Roberto Porcaro, difeso dall’avvocato Mario Scarpelli CHIESTI 20 anni
      • Franco Presta, difeso dagli avvocati Sara Luiu e Lucio Esbardo CHIESTI 20 anni
      • Gennaro Presta, difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Cesare Badolato CHIESTI 20 anni
      • Roberto Presta, difeso dall’avvocato Maria Claudia Conidi CHIESTI 5 anni e 4 mesi
      • Maurizio Rango, difeso dall’avvocato Teodora Gabrieli CHIESTI 20 anni
      • Michele Rende, difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Pasquale Marzocchi CHIESTI 14 anni
      • Francesco Ripepi, difeso dagli avvocati Michele Franzese e Sandro Furfaro CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Gianfranco Ruà, difeso dagli avvocati Massimo Petrone e Valentina Moretti CHIESTI 20 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Antonio Russo, difeso dall’avvocato Roberto Deni CHIESTI 12 anni
      • Stefano Salerno, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese CHIESTI 16 anni e 8 mesi
      • Eugenio Satiro, difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Filippo Cinnante CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Marco Saturnino, difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Filippo Cinnante CHIESTI 10 anni
      • Salvatore Sesso, difeso dagli avvocati Vincenzo Tridico CHIESTI 8 anni e 4 mesi
      • Luca Simerano, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 7 anni
      • Mario Sollazzo, difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Giovanni Favasuli CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Francesco Sorrentino, difeso dall’avvocato Linda Boscaglia CHIESTI 4 anni e 8 mesi
      • Ettore Sottile, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Pasquale Naccarato CHIESTI 20 anni
      • Alberto Superbo, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese e Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Marco Tornelli, difeso dall’avvocato Cristian Cristiano CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Alberto Turboli, difeso dall’avvocato Cristian Bilotta e Maurizio Nucci CHIESTI 10 anni e 10 mesi
      • Danilo Turboli, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Francesco Veltri, difeso dall’avvocato Luca Acciardi CHIESTI 6 anni
      • Giuseppe Zaffonte, difeso dall’avvocato Emanuela Capparelli CHIESTI 5 anni e 7 mesi
      • Roberto Zengaro, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 10 anni e 10 mesi
      • Antonio Zinno, difeso dall’avvocato Nicola Carratelli CHIESTI 10 anni e 8 mesi (clicca su avanti per leggere le parti civili)

      “Reset” in abbreviato, le parti civili

      • Ministero dell’Interno, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Ministero della Giustizia, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Regione Calabria, difesa dall’avvocato Michele Rausei
      • Presidenza del Consiglio dei Ministri, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Ministero della Difesa, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Ministero della Difesa – Comando Generale dei Carabinieri, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Commissario Straordinario del Governo presso il Ministero tratto Antiusura e Racket, difeso dall’avvocato Antonello Membrini, Invitalia, difesa dall’avvocato Grazia Volo
      • Comune di Cosenza, difeso dall’avvocato Francesco Chiaia
      • Provincia di Cosenza, difeso dall’avvocato Raffaele Prisco
      • Comune di Rende, difeso dall’avvocato Santo Spadafora
      • Monopoli di Stato, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Associazione AntiRacket Lucio Ferrami, difesa dall’avvocato Carlo Carere
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      'Ndrangheta · Cosenza · Reset

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      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale

      Studentessa di 23 anni denuncia molestia verbale durante una tac al Policlinico Umberto I. Ospedale apre indagine interna, il video diventa virale.

      23 agosto 2025
      Ore 17:46
      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale
      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

      È stato un trionfo lo spettacolo di Stefano De Martino al Festival Euromediterraneo di Altomonte. L’anfiteatro Belluscio, gremito in ogni ordine di posto, ha accolto il 21 agosto il suo show Meglio Stasera, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna 2025.

      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo
      Italia Mondo

      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale

      Studentessa di 23 anni denuncia molestia verbale durante una tac al Policlinico Umberto I. Ospedale apre indagine interna, il video diventa virale.

      23 agosto 2025
      Ore 17:46
      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale
      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

      È stato un trionfo lo spettacolo di Stefano De Martino al Festival Euromediterraneo di Altomonte. L’anfiteatro Belluscio, gremito in ogni ordine di posto, ha accolto il 21 agosto il suo show Meglio Stasera, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna 2025.

      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
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      Politica

      Regionali, sprint della Lega sugli amministratori

      2 settembre 2025
      Ore 19:31
      Regionali, sprint della Lega sugli amministratori
      Cronaca

      «Acqua contaminata a rischio salute»: a Sant’Agata d’Esaro cresce la preoccupazione

      Una cittadina denuncia il rischio di contaminazione delle acque a Sant’Agata d’Esaro. Chiesti chiarimenti al Comune sulla qualità dell’acqua potabile.

      26 agosto 2025
      Ore 12:35
      «Acqua contaminata a rischio salute»: a Sant’Agata d’Esaro cresce la preoccupazione
      Italia Mondo

      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale

      Studentessa di 23 anni denuncia molestia verbale durante una tac al Policlinico Umberto I. Ospedale apre indagine interna, il video diventa virale.

      23 agosto 2025
      Ore 17:46
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      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

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      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
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      Politica

      Regionali, sprint della Lega sugli amministratori

      2 settembre 2025
      Ore 19:31
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      Cronaca

      «Acqua contaminata a rischio salute»: a Sant’Agata d’Esaro cresce la preoccupazione

      Una cittadina denuncia il rischio di contaminazione delle acque a Sant’Agata d’Esaro. Chiesti chiarimenti al Comune sulla qualità dell’acqua potabile.

      26 agosto 2025
      Ore 12:35
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      L’incidente

      Scontro frontale sulla SS 106, muore un ventunenne di Crosia

      Ferito in modo grave il conducente dell’altra auto coinvolta, la tragedia è avvenuta nei pressi di Fossa Nubrica in uno dei punti più pericolosi del tracciato
      Matteo Lauria
      Scontro frontale sulla SS 106, muore un ventunenne di Crosia
      Il racconto

      Bimbo schiacciato da una trave a Vibo, un testimone: «Si era solo appoggiato ed è stato travolto»

      Le parole di un genitore presente al Parco urbano al momento dell’incidente: «Noi eravamo lì, il piccolo non è mai salito a cavalcioni»
      Enrico De Girolamo
      Bimbo schiacciato da una trave a Vibo, un testimone: «Si era solo appoggiato ed è stato travolto»\n
      Suprema Corte

      Carceri sovraffollate, un ex detenuto cosentino fa ricorso ma la Cassazione lo respinge

      Nel reclamo aveva denunciato celle anguste e malsane, scarsa aerazione, assenza di acqua calda e infestazioni di insetti
      Antonio Alizzi
      Carceri sovraffollate, un ex detenuto cosentino fa ricorso ma la Cassazione lo respinge\n
      BRUTALE PESTAGGIO

      Praia a Mare, fisioterapista aggredito mentre pranza in auto: per lui escoriazioni e contusioni

      La vittima, un 52enne residente ad Aieta, sarebbe stata colpita da schiaffi e pugni da uno sconosciuto mentre consumava il pranzo tra una visita a domicilio e l’altra. Sul fatto indagano i carabinieri
      Francesca Lagatta
      Praia a Mare, fisioterapista aggredito mentre pranza in auto: per lui escoriazioni e contusioni\n
      ANCORA VIOLENZA

      Aggredito durante un intervento per maltrattamenti in famiglia: carabiniere ferito a Praia a Mare

      Un militare della stazione di Orsomarso è stato colpito durante una colluttazione con un uomo in escandescenza, subito fermato nonostante il tentativo di fuga: per lui 30 giorni di prognosi
      Francesca Lagatta
      Aggredito durante un intervento per maltrattamenti in famiglia: carabiniere ferito a Praia a Mare\n
      La nomina

      Franco Cassano alla guida del commissariato di Paola

      In polizia dal 1987, subentra alla collega Elga Rossignuolo che passa alla divisione Anticrimine della Questura di Cosenza
      Redazione
      Franco Cassano alla guida del commissariato di Paola
      armi

      Arsenale in garage, un arresto nell’hinterland di Cosenza

      La Squadra Mobile ha rinvenuto quattro pistole clandestine e cinquanta chili di fuochi pirotecnici tra cui alcuni dall’elevato potenziale esplosivo
      Redazione
      Arsenale in garage, un arresto nell’hinterland di Cosenza
      IL BLITZ

      Cosenza, sequestrati in carcere 50 cellulari e 50 grammi di droga

      Il SAPPE: «Riteniamo che sia giunto il momento di avvicendare con immediatezza i vertici del penitenziario bruzio, considerata l'inadeguatezza dimostrata dagli stessi»
      Redazione
      Cosenza, sequestrati in carcere 50 cellulari e 50 grammi di droga
      Tragedia sfiorata

      Incidente al parco a Vibo, bimbo resta schiacciato da una trave: operato d’urgenza

      Il piccolo di 4 anni è arrivato in ospedale in condizioni disperate, ora si trova in Rianimazione. L’area giochi posta sotto sequestro, indagini sono in corso
      Cristina Iannuzzi
      Incidente al parco a Vibo,\u00A0bimbo resta schiacciato da una trave:\u00A0operato d’urgenza
      Le motivazioni

      «Carcere per alcuni imputati del processo Reset», ecco perché il tribunale ha rigettato le richieste della Dda di Catanzaro

      Il collegio giudicante di Cosenza ha mantenuto invariate le misure cautelari in essere per Massimo D’Ambrosio e Sergio Del Popolo. No all’aggravamento anche per Giuseppe Bartucci, Agostino Briguori, Andrea Reda e Andrea Mazzei
      Antonio Alizzi
      «Carcere per alcuni imputati del processo Reset», ecco perché il tribunale ha rigettato le richieste della Dda di Catanzaro\n
      UNA SPERANZA PER MATTIA

      Detenuto psichiatrico è in carcere da uomo libero: una struttura del Cosentino è pronta a ospitarlo

      VIDEO | Dopo che Tina Avolio e Francesco Spanò hanno reso pubblica la vicenda del figlio Mattia, una casa famiglia della provincia di Cosenza si è resa disponibile a ospitare il giovane in attesa che si liberi il posto in una Rems, come ordinato dal giudice del tribunale di Sorveglianza
      Francesca Lagatta
      Detenuto psichiatrico è in carcere da uomo libero: una struttura del Cosentino è pronta a ospitarlo\n
      Inchiesta aperta

      Bimbo investito e ucciso a Catanzaro, indagati anche i genitori: «Non si danno pace, faremo chiarezza». E spunta un testimone

      VIDEO | La polizia scientifica ha effettuato altre analisi sul furgoncino alla ricerca di tracce biologiche. La madre, già interrogata dai magistrati, e il padre accusati di concorso in omicidio colposo insieme al conducente che non si sarebbe accorto dell’incidente
      Luana Costa
      Bimbo investito e ucciso a Catanzaro, indagati anche i\u00A0genitori:\u00A0«Non si danno pace, faremo\u00A0chiarezza». E\u00A0spunta un testimone
      Il caso

      San Vito, i lavori di manutenzione non allontanano lo spettro del degrado

      Macerie e immondizia la fanno da padrone in diversi angoli del popoloso rione di Cosenza, il disappunto dei residenti alle prese con problemi evidenti di decoro e vivibilità
      Redazione
      San Vito, i lavori di manutenzione non allontanano lo spettro del degrado
      La sentenza

      Truffa il cliente e anche lo Stato, condannato un avvocato calabrese

      Si era fatto consegnare duemila euro per assisterlo in una causa, ma ha messo in atto una serie di raggiri e falsificazioni documentali che hanno portato alla sua incriminazione
      Redazione
      Truffa il cliente e anche lo Stato, condannato un avvocato calabrese
      Blitz antidroga

      Scoperta maxi piantagione a Cetraro: operazione della Questura di Cosenza

      La Polizia individua 100 piante di cannabis nelle aree montane del territorio comunale
      Redazione
      Scoperta maxi piantagione a Cetraro: operazione della Questura di Cosenza\n
      Incidente sul lavoro

      Camion perde il controllo e travolge tre operai a Sinopoli: uno è morto, feriti gli altri due

      Tragedia nel centro abitato del piccolo comune reggino. Sul posto sanitari del 118 e carabinieri per i rilievi
      Francesco Rende
      Camion perde il controllo e travolge tre operai a Sinopoli: uno è morto, feriti gli altri due\n
      Controlli ittici

      Maxi multa per pescato non tracciato e accesso abusivo al porto

      A Cirò Marina sequestrati 57 kg di pesce e multe per oltre 4.800 euro a tre conducenti
      Redazione
      Maxi multa per pescato non tracciato e accesso abusivo al porto\n
      Nel Catanzarese

      Incendio a Sellia, i vigili del fuoco domano le fiamme

      Rogo nella vegetazione raggiunge magazzino e discarica abusiva: Pompieri in azione tutta la notte. Nessun ferito
      Redazione
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      Dopo la sentenza

      ‘Ndrangheta a Cosenza, no al carcere per gli imputati condannati a oltre dieci anni nel processo Reset

      La Dda di Catanzaro invoca la misura cautelare inframuraria ma il tribunale collegiale di Cosenza respinte tutte le richieste. Fissato l’appello nel mese di dicembre
      Antonio Alizzi
      ‘Ndrangheta a Cosenza, no al carcere per gli imputati condannati a oltre dieci anni nel processo Reset\n
      La scelta

      Il calabrese Pasquale D’Ascola nuovo primo presidente della Cassazione: la spunta di un voto al Plenum del Csm

      Dopo oltre quarant’anni di carriera diventa primo presidente della Cassazione. Il Csm lo ha eletto con una votazione serrata. Mattarella: «Il Consiglio agisca con criteri di trasparenza e indipendenza»
      Redazione Politica
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