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      Home page>Cronaca>Porcaro a Piazza Loreto ...

      Porcaro a Piazza Loreto per «prendere consigli da Alberto Turboli»

      Focus dibattimentale sul gruppo di "Te Piasse", come lo chiamava Patitucci. Nel controesame è emerso invece che Sergio La Canna e Carmine Caputo non sono stati inseriti nell'elenco dei soggetti che ne farebbero parte attivamente
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:48
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      Porcaro a Piazza Loreto per «prendere consigli da Alberto Turboli»

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      Porcaro a Piazza Loreto per «prendere consigli da Alberto Turboli»

      Nuova udienza dibattimentale del processo ordinario di “Reset“, nel corso della quale la Dda di Catanzaro ha esaminato il teste Redavid, in servizio presso il Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Cosenza. Focus sul gruppo Porcaro ritenuto dai pm antimafia parte attiva della presunta confederazione mafiosa di Cosenza, capeggiata a loro dire dal boss di Cosenza Francesco Patitucci, che chiamava “Te piasse“, il suo “ex” braccio destro Roberto Porcaro.

      Il militare dell’Arma ha esordito il suo esame spiegando che Roberto Porcaro si recava spesso in piazza Loreto a Cosenza, luogo che era diventato una sorta di base operativa. Lì incontrava Alberto Turboli, da cui «prendeva anche consigli», dal chiostro dove Turboli vendeva frutta e verdura ai cosentini. Un’attività che «andava bene in quanto l’imputato aveva tanti clienti». Porcaro si recava in una delle piazze più affollate di Cosenza con diversi scooter. «Nella sua disponibilità ce n’erano alcuni» ha aggiunto l’ufficiale di polizia giudiziaria.

      L’attività dibattimentale ha ampliato gli orizzonti su diverse posizioni. Trattasi di casi di esercizio abusivo dell’attività finanziaria, contestati nell’ambito del gruppo degli italiani. Il capo 20 della rubrica imputativa infatti si incentra su presunte attività delittuose a carico di tante persone offese, anche professionisti noti della città dei bruzi. Tra le persone poste a giudizio per questo capo d’accusa c’è Sergio La Canna che avrebbe prestato soldi a un medico odontoiatra cosentino che, secondo il teste, «era completamente assoggettato ad Alberto Turboli». Le intercettazioni infatti avrebbero fatto emergere altri debiti che la vittima avrebbe contratto con i presunti mafiosi, sotto la supervisione di Roberto Porcaro, i cui «figli sono “cresciuti” dalla famiglia dei Turboli».

      Turboli nel corso delle giornate aveva ricevuto anche la visita di Silvia Guido, la quale «andò da Alberto per comunicargli che Porcaro era stato arrestato per l’omicidio di Giuseppe Ruffolo insieme a Massimiliano D’Elia». La persona offesa tuttavia era stato al centro anche di un’inchiesta dei carabinieri del Nas di Cosenza.

      Il controesame

      Il controesame è iniziato con i quesiti posti dall’avvocato Gianpiero Calabrese, difensore di Sergio La Canna. «Ha avuto contatti con altri soggetti oltre ad Alberto Turboli? No» ha risposto Redavid. «Ci sono altre intercettazioni di La Canna con altri soggetti, ad eccezione di quelle indicate nell’esame?» ha domandato il penalista. «Che io sappia no» ha replicato il carabiniere. L‘indagine su La Canna è durata 40 giorni, perché poi non sarebbero sopraggiunti altri elementi indiziari sul suo conto. L’odontoiatra «non è stato sentito perché quando mi sono recato a casa sua era in condizioni cliniche negative» ha specificato Redavid.

      Nell’informativa dei carabinieri, ha fatto notare l’avvocato Calabrese, manca il nome di Sergio La Canna come «componente del gruppo Porcaro», ma viene menzionato in un’altra pagina come «collaboratore di Alberto Turboli». Poi è spuntata fuori una vicenda su cui vige il segreto istruttorio, ovvero una rottura dei rapporti tra Roberto Porcaro e Danilo Turboli, attività di polizia giudiziaria del 2019, che «non è al momento discoverata». Ossia, dopo quel periodo sarebbero sorti dei problemi tra i due. Probabilmente i dissapori sarebbero di natura “sentimentale” che in qualche modo Turboli aveva già esternato in un post su Instagram.

      L’avvocato Fiorella Bozzarello, infine, ha chiesto se il teste Redavid si sia occupato delle indagini su Carmine Caputo: «Io no», ha detto il carabiniere. Non risulterebbero intercettazioni inoltre nelle quali Porcaro fa il nome dell’imputato che non compare nell’elenco dei soggetti vicini all’ex “reggente” della cosca “Lanzino-Patitucci” di Cosenza.

      Processo “Reset”, rito ordinario: gli imputati

      • Fabrizio Abate (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Giovanni Abruzzese (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Antonio Quintieri)
      • Fiore Abbruzzese detto “Ninuzzo” (difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Francesco Boccia)
      • Franco Abbruzzese detto “a Brezza” o “Il Cantante” (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Rosaria Abbruzzese (difesa dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
      • Giovanni Aloise detto “mussu i ciuccio” (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabese)
      • Pierangelo Aloia (difeso dall’avvocato Giulio Tarsitano)
      • Armando Antonucci detto il dottore (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosina Arno (difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Fiorella Bozzarello)
      • Ariosto Artese (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgio Misasi)
      • Rosario Aurello (difeso dall’avvocato Ferruccio Mariani)
      • Danilo Bartucci (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Giuseppe Bartucci (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Nicola Carratelli) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giuseppe Belmonte (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Massimo Benvenuto (difeso dall’avvocato Rosario Carbone)
      • Luigi Berlingieri detto “Faccia d’angelo” (difeso dagli avvocati Nicola Rendace)
      • Antonio Bevilacqua (difeso dall’avvocato Giorgia Greco)
      • Cosimo Bevilacqua (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Cesare Badolato)
      • Nicola Bevilacqua (difeso dagli avvocati Giampiero Calabrese e Antonio Ingrosso)
      • Agostino Briguori (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Sergio Rotundo)
      • Giuseppe Broccolo (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Andrea Bruni (difeso dagli avvocati Luca Acciardi ed Emilia Spadafora)
      • Pasquale Bruni – classe 1979 (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Pasquale Bruni (difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello)
      • Carmelina Bruniani (difesa dall’avvocato Luca De Munda)
      • Alfredo Bruno (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò
      • Ernesto Campanile (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Carmine Caputo (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Damiano Carelli (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese ed Enzo Belvedere)
      • Placido Cariello
      • Andrea Carpino (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Andrea Vincenzo Caruso (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Francesco Casella (difeso dagli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Fabio Bonofiglio)
      • Michele Castiglione (difeso dagli avvocati Carlo Beltrani e Antonio Quintieri)
      • Andrea Cello (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò)
      • Federico Chianello (difeso dall’avvocato Pierfrancesco Russo)
      • Antonio Chiodo (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Massimo Ciancio (difeso dall’avvocato Luca Acciardi e Annamaria Domanico)
      • Giuseppe Cirillo (difeso dall’avvocato Raffaele Rigoli)
      • Antonio Colasuonno (difeso dagli avvocati Chiara Penna) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Cesare Conte (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Covelli (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Aldo Andrea D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Emma D’Ambrosio (difesa dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Massimo D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari e Valerio Murgano)
      • Alessio De Cicco (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Sergio Del Popolo (difeso dagli avvocati Saverio Spadafora e Antonio Quintieri)
      • Pietro De Mari (difeso dall’avvocato Rossana Cribari)
      • Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci)
      • Pasquale De Rose (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Armando De Vuono (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani e Giuseppe Filice) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giovanni Drago (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Patrizia Drago (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Angelo Falcone (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Umile Ferraro (difeso dall’avvocato Pasqualino Maio)
      • Eugenio Filice (difeso dagli avvocati Franco Sammarco ed Eduardo Florio)
      • Anna FIorillo (difeso dall’avvocato Francesco Santelli)
      • Remo Florio (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Giovanni Garofalo (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosanna Garofalo (difesa dall’avvocato Laura Gaetano)
      • Mario Gervasi (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Fabio Giannelli (difeso dall’avvocato Osvaldo Rocca) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Fabrizio Gioia (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani)
      • Giovanni Grandinetti (difeso dall’avvocato Nicola Rendace)
      • Simone Greco (difeso dall’avvocato Andrea Sarro)
      • Stefano Grosso (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
      • Sergio La Canna (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Umile Lanzino (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Fabio Laratta (difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi)
      • Massimiliano Lo Polito (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Silvia Lucanto (difesa dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Lucà (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Gianluca Maione (difeso dall’avvocato Riccardo Maria Panno)
      • Cosimo Manzo (difeso dagli avvocati Linda Boscaglia e Giuseppe Malvasi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Marcello Manna (difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Giandomenico Caiazza)
      • Francesco Marchiotti (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Stefano Antonio Marigliano (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Roberta Maritato (difesa dall’avvocato Marco Bianco)
      • Andrea Mazzei (difeso dagli avvocati Alessandro Diddi e Sergio Rotundo)
      • Cosimo Manzo
      • Lauretta Mellone (difesa dagli Amelia Ferrari e Erik Siciliano)
      • Giuseppe Midulla (difeso dagli avvocati Cristian Cristiano)
      • Bruno Mollica (difeso dall’avvocato Francesco Febbraio)
      • Giuseppe Mondera (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Francesco Morabito (difeso dagli avvocati Vincenzo Nobile e Domenico Nobile)
      • Alessandro Morrone (difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Domenico De Rosa)
      • Filippo Morrone (difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì)
      • Pino Munno (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Silvio Orlando (difeso dall’avvocato Pasquale Naccarato)
      • Massimo Palermo (difeso dall’avvocato Vincenzo Saccomanno)
      • Francesco Papara (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
      • Mario Perri (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Sandro Perri (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Giuseppe Perrone (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Antonio Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Ciro Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Giuseppe Piromallo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)
      • Antonio Carmine Policastri (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese)
      • Antonio Presta “Tonino” (difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Franco Locco)
      • Giuseppe Presta (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Franco Locco) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Domenico Prete (difeso dall’avvocato Rossana Bozzarello)
      • Remo Prete (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Sergio Raimondo (difeso dall’avvocato FIlippo Cinnante)
      • Paolo Recchia (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Andrea Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Luca Acciardi)
      • Ines Reda (difesa dagli avvocati Mario Ossequio e Angela Caputo)
      • Francesco Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio ed Enzo Belvedere)
      • Paolo Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Marcello Rizzuti (difeso dagli avvocati Bruno Bonaro e Pietro Mancuso)
      • Danny Romano (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Massimiliano Rossiello (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Cristian Francesco Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Rosa Rugiano (difesa dall’avvocato Rodolfo Alfieri)
      • Antonio Russo (difeso dall’avvocato Roberto Deni)
      • Domenico Salerno (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Domenico Sannà (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno)
      • Orlando Scarlato (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Salvatore Sesso (difeso dall’avvocato Vincenzo Tridico)
      • Mario Sirangelo (difeso dall’avvocato Fabio Parise)
      • Alessandro Stella (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Francesco Stola (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Francesco Tassone (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Francesca Tiralongo (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Vittorio Toscano (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Ivan Trinni (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Mario Trinni (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Antonio Spataro)
      • Danilo Turboli (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Francesco Veltri (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Alessandro Bavaro)
      • Massimo Volpentesta (difeso dall’avvocato Ugo Ledonne)
      • Sandro Vomero (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Antonio Quintieri)
      • Cristian Vozza (difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari e Filippo Cinnante)
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      'Ndrangheta · Cosenza · Reset

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      6 dicembre 2025
      Ore 17:01
      Vettorel: «Cosenza forte, ma serve continuità». Col Picierno rientro dal primo minuto?
      Cultura

      L’Opera di Nicola Misasi rivive attraverso il lavoro di ricerca di una giovane laureata dell’Unical e del suo Professore | VIDEO

      Chiara Rocca, dottoressa in filologia moderna, ha raccontato il suo percorso accademico e la passione che l’ha portata a pubblicare le edizioni moderne di romanzi dimenticati dell’autore cosentino, restituendo voce a una Calabria spesso trascurata dalla storia letteraria

      5 dicembre 2025
      Ore 16:25
      L’Opera di Nicola Misasi rivive attraverso il lavoro di ricerca di una giovane laureata dell’Unical e del suo Professore | VIDEO
      Societa

      L'ISS Valentini-Majorana di Castrolibero migliore scuola della Calabria

      5 dicembre 2025
      Ore 13:52
      L'ISS Valentini-Majorana di Castrolibero migliore scuola della Calabria
      Societa

      Violenza sessuale, Chiara Penna: «Così la legge sul consenso divide»

      L’avvocata penalista riflette sulla proposta di riforma: «La norma già esiste, il concetto di “libero e attuale” rischia di generare confusione»

      8 dicembre 2025
      Ore 18:00
      Violenza sessuale,\u00A0Chiara Penna: «Così la legge sul consenso divide»
      Cosenza Calcio

      Vettorel: «Cosenza forte, ma serve continuità». Col Picierno rientro dal primo minuto?

      Il portiere rossoblù analizza la sconfitta col Foggia e rilancia: «Nel girone C può succedere di tutto, prepariamo ogni gara al 101%»

      6 dicembre 2025
      Ore 17:01
      Vettorel: «Cosenza forte, ma serve continuità». Col Picierno rientro dal primo minuto?
      RINVII E CAOS

      L’ufficio immigrazione della Questura di Cosenza al centro della polemica: «Rimandati di sei mesi documenti urgenti»

      L’avvocato Francesco Sicilia spiega la situazione attuale per centinaia di richiedenti asilo: «Non si possono rinviare delle richieste importanti che devono essere espletate nel giro di tre giorni». E da due anni non c’è nessun confronto
      Francesco La Luna
      L’ufficio immigrazione della Questura di Cosenza al centro della polemica: «Rimandati di sei mesi documenti urgenti»
      L’incidente

      Altomonte, scontro tra scooter e auto: due 17enni feriti, uno in coma farmacologico

      Due minorenni a bordo di uno scooter si sono scontrati con un’auto. Il passeggero è ricoverato in coma farmacologico all’Annunziata di Cosenza. Indagini in corso dei Carabinieri
      Redazione
      Altomonte, scontro tra scooter e auto: due 17enni feriti, uno in coma farmacologico
      Cronaca

      Santa Domenica Talao, nella notte un incendio ha distrutto due auto

      Secondo una prima ricostruzione, le auto sarebbero riconducili a un unico proprietario ed erano parcheggiate a pochi metri dall’abitazione di famiglia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Scalea e i militari della compagnia diretta da Alessandro Francesco Senatore
      Francesca Lagatta
      Santa Domenica Talao, nella notte un incendio ha distrutto\u00A0due auto\n
      l’intervento

      Cosenza, allarme criminalità: tre fermi dopo un nuovo assalto notturno a un bar in centro

      Individuati a piazza Riforma. Sarebbe stato il terzo episodio dopo quello di piazza Europa e della notte tra sabato e domenica a piazza Bilotti. Qui dei malviventi hanno colpito un locale portando via la cassa
      Redazione
      Cosenza, allarme criminalità: tre fermi dopo un nuovo assalto notturno a un bar in centro
      Violenza tra le sbarre

      Detenuto aggredisce due poliziotti penitenziari nel carcere di Castrovillari mentre va a telefonare alla famiglia

      La denuncia del Sappe: «Affetto da disturbi psichiatrici, inopportuna la sua assegnazione a questo istituto, privo di personale sanitario specialistico. Necessario un trasferimento urgente»
      Redazione Attualità
      Detenuto aggredisce due poliziotti penitenziari nel carcere di Castrovillari mentre va a telefonare alla famiglia\n\n\n
      Le motivazioni

      Cosenza, 145 piantine di marijuana «non possono essere lette come una coltivazione minimale»

      La vicenda giudiziaria di un uomo accusato di coltivazione di sostanza stupefacente al centro di una sentenza della Cassazione: ecco cosa dicono gli ermellini
      Antonio Alizzi
      Cosenza,\u00A0145 piantine di marijuana «non possono essere lette come una coltivazione minimale»\n
      Il fatto

      Lamezia Terme, Gentile condanna l’attentato al cantiere Ferraro: «Atto vile contro la città»

      Il deputato cosentino di Forza Italia esprime solidarietà dopo l’incendio dell’escavatore e ribadisce il sostegno dello Stato alla comunità lametina
      Redazione
      Lamezia Terme,\u00A0Gentile condanna l’attentato al cantiere Ferraro: «Atto vile contro la città»\n
      Primo grado

      Operazione Fangorn, assolto Francesco Filareto dopo il processo a Castrovillari

      Il Tribunale ha accolto le richieste della difesa: per il 52enne di Rossano cade l’accusa di coinvolgimento nei tagli abusivi nelle “Foreste Rossanesi”
      Redazione
      Operazione Fangorn, assolto Francesco Filareto dopo il processo a Castrovillari\n
      Il fatto

      Amendolara, casa allagata: bimba di 4 mesi salvata con una ruspa

      La sindaca Maria Rita Acciardi, già allertata il giorno precedente dal peggioramento delle condizioni meteo, aveva attivato il Coc comunale e disposto misure urgenti di sicurezza
      Matteo Lauria
      Amendolara, casa allagata: bimba di 4 mesi salvata con una ruspa\n
      Esclusivo

      «Sognavamo una famiglia, poi la nostra vita è finita…»: il marito di Martina Piserà racconta la tragedia allo Jazzolino di Vibo

      Alberto Lascala concede al nostro network un’intervista da brividi durante la quale ripercorre i momenti di quella tragica notte di maggio durante la quale in appena due ore vide morire la moglie 32enne al settimo mese di gravidanza e il loro bambino. Due gli operatori sanitari indagati
      Cristina Iannuzzi
      «Sognavamo una famiglia, poi la nostra vita è finita…»: il marito di Martina Piserà racconta la tragedia allo Jazzolino di Vibo\n
      intimidazione

      Cassano all’Ionio, dato alle fiamme un bar. Il sindaco stigmatizza il vile gesto

      Le fiamme nella notte devastano la facciata del locale accanto alla villa comunale. I proprietari evitano il peggio, il sindaco Iacobini chiama all’unità e alla solidarietà
      Redazione
      Cassano all’Ionio, dato alle fiamme un bar. Il sindaco stigmatizza il vile gesto
      La sentenza

      Indennità chilometrica, la Corte ribalta Calabria Verde

      La Corte d’Appello di Catanzaro riconosce natura retributiva al rimborso chilometrico dei forestali
      Redazione
      Indennità chilometrica, la Corte ribalta Calabria Verde\n
      Tragedia sfiorata

      Castrovillari, scoppia un incendio all’interno di un’abitazione: 35enne rimane gravemente ustionato

      Il giovane è stato elitrasportato all’ospedale Annunziata di Cosenza. I carabinieri non escludono l’origine dolosa del rogo
      Redazione
      Castrovillari, scoppia un incendio all’interno di un’abitazione: 35enne rimane gravemente ustionato\n
      Ancora una tragedia

      Villapiana, chi era Basilio Paletta. A 38 anni ennesima vittima della strada

      Ieri la tragedia, con l’uomo che è deceduto dopo che la sua auto, in un incidente autonomo senza altri mezzi, è uscita di strada e ha preso fuoco. Lascia moglie e due figli
      Franco Sangiovanni
      Villapiana, chi era\u00A0Basilio Paletta. A 38 anni\u00A0ennesima vittima della strada
      Malviventi in azione

      Cosenza, scassano la vetrata con un piccone e si portano via la cassa automatica del bar San Francesco

      Il furto messo a segno la scorsa notte. I proprietari hanno scoperto quanto accaduto soltanto stamattina alla riapertura del locale
      Redazione
      Cosenza, scassano la vetrata con un piccone e si portano via la cassa automatica del bar San Francesco\n
      La più grande

      San Nicola Arcella, si è spenta a 72 anni la leggenda del basket Mabel Bocchi

      Dopo la carriera sportiva, Mabel era diventata anche giornalista professionista. È morta ieri mattina per un malore causato dalla malattia che l’aveva colpita da tempo
      Francesca Lagatta
      San Nicola Arcella, si è spenta a 72 anni la leggenda del basket Mabel Bocchi\n
      anonima incendi

      Notte di fuoco a Corigliano Rossano, auto distrutta in via Matteotti: indagini in corso

      Vettura ridotta a carcassa dal rogo in pochi minuti e aria che si è fatta irrespirabile nei dintorni. Gli investigatori orientati verso l’origine dolosa
      Matteo Lauria
      Notte di fuoco a Corigliano Rossano, auto distrutta in via Matteotti: indagini in corso
      RINASCERE SI PUÒ

      Maila Micheli commuove Praia a Mare: il coraggio di denunciare dopo l’inferno degli abusi e delle violenze

      A soli 15 anni viene costretta a prostituirsi dalla propria madre, che la manipola psicologicamente, la rende emotivamente dipendente e usa il suo corpo come bancomat. Fino al giorno della ribellione. La giovane, che oggi ha 29 anni, ha reso pubblica la sua storia per aiutare quanti hanno vissuto la sua stessa situazione 
      Francesca Lagatta
      Maila Micheli commuove\u00A0Praia a Mare: il coraggio di denunciare dopo l’inferno degli abusi e delle violenze\n
      Dopo il dramma

      Incidente mortale sulla statale 106, migliorano le condizioni dei due giovani feriti gravemente

      Uno dei due salvato da un intervento urgente a Rossano e trasferito a Cosenza. Anche l’altro è ricoverato all’ospedale Annunziata. Nel tragico impatto di domenica hanno perso la vita due ventenni
      Franco Sangiovanni
      Incidente mortale sulla statale 106, migliorano le condizioni dei due giovani feriti gravemente\n
      Senza scampo

      Tragedia sul lungomare di Villapiana, auto in fiamme dopo l’impatto contro un albero: muore un trentottenne

      Alla guida c’era Basilio paletta, originario di San Lorenzo del Vallo
      Matteo Lauria
      Tragedia sul lungomare di Villapiana, auto in fiamme dopo l’impatto contro un albero: muore un trentottenne\n
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      l’intervento

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