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      Home page>Cronaca>Processo Reset, «Frances...

      Processo Reset, «Francesco Casella estraneo all'associazione mafiosa»

      Gli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Giuseppe Belcastro hanno ribaltato l'assunto accusatorio. Discussa anche la posizione di Orlando Scarlato
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:58
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      Processo Reset, «Francesco Casella estraneo all'associazione mafiosa»

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      Processo Reset, «Francesco Casella estraneo all'associazione mafiosa»

      Processo Reset, «Francesco Casella estraneo all'associazione mafiosa»

      Nuova udienza del processo Reset a Castrovillari dove si sono svolte altre arringhe difensive relativamente alle posizione calendarizzate per la giornata odierna. In aula sono comparsi gli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Giuseppe Belcastro (difensori di Francesco Casella), l’avvocato Jessica Cesareo (co-difensore di Orlando Scarlato insieme al penalista Gianluca Garritano), il legale Carlo Esbardo (difensore di Sandro Vomero e Giuseppe Presta), e la penalista Rossana Bozzarello (difensore di Domenico Prete).

      Processo Reset, Francesco Casella «va assolto»

      Gli avvocati Vincenzo Belvedere e Giuseppe Belcastro, difensori di Francesco Casella, hanno rassegnato oggi le conclusioni in favore del proprio assistito. La Dda di Catanzaro aveva richiesto per Casella la condanna a 16 anni di reclusione, mentre i difensori hanno puntualizzato come la prova acquisita durante il dibattimento non legittimi affatto una simile conclusione e anzi deponga per l’innocenza dell’assistito.

      La difesa ha infatti evidenziato tutte le incongruenze dell’istruttoria sulla posizione di Casella, non ultima quella che ha caratterizzato la voce dei collaboratori di giustizia, i quali hanno escluso che l’imputato fosse «un associato a delinquere». «Del resto, già una precedente sentenza aveva escluso in passato questo ruolo per Casella», hanno dichiarato i penalisti. Centrale nella discussione delle difese anche l’assoluzione passata in giudicato di Casella per una vicenda estorsiva che si innestava negli affari della consorteria per la quale è oggi a giudizio. Parliamo della sentenza di secondo grado del processo “Testa di Serpente“. «Una prova in più della sua estraneità ai fatti contestati», hanno ribadito.

      La discussione per Orlando Scarlato

      Per la posizione di Orlando Scarlato, al quale viene contestato il concorso morale e materiale nel reato di scambio elettorale politico-mafioso, la difesa ha sostenuto l’insussistenza di elementi di prova a sostegno della tesi accusatoria facendo leva principalmente su due elementi.

      In primo luogo lo stato di detenzione di Scarlato per tutto il periodo pre e post elettorale, rispetto al quale la Dda di Catanzaro non ha indicato elementi sufficientemente idonei a dimostrare «in che modo un soggetto detenuto abbia svolto il ruolo di intermediario rispetto a soggetti in quel momento liberi». La difesa, poi, ha sottolineato che – contrariamente a quanto sostenuto dalla pubblica accusa – dalle intercettazioni in atti non emerge mai né un effettivo scambio di promesse illecite né, di conseguenza, una condotta concorsuale di Orlando Scarlato.

      Nel corso della discussione è stato poi evidenziato che gli elementi emersi in sede di istruttoria dibattimentale sono i medesimi già presenti in sede cautelare. Rispetto a tali elementi già la Corte di Cassazione aveva precisato che gli stessi non fossero «sufficientemente dimostrativi di una condotta qualificabile come concorso» e che da quegli elementi non emergesse «con il necessario livello di gravità indiziaria il fatto che Scarlato fosse consapevole di un presunto patto illecito ed abbia partecipato alla fase genetica di stipulazione dello stesso».

      L’avvocato Jessica Cesareo ha concluso evidenziando che la prospettazione accusatoria è sempre rimasta «assolutamente vaga e generica» e che «il perno attorno al quale dovrebbe girare la condotta contestata è sempre rimasto sullo sfondo di un mero sospetto e non si è mai delineato con contorni spazio-temporali chiari e distinguibili». Per tali ragioni la richiesta avanzata è stata di una pronuncia di assoluzione perché il fatto non sussiste.

      Nelle restanti discussioni, l’avvocato Carlo Esbardo, parlando di Giuseppe Presta e Sandro Vomero, ha illustrato le ragioni difensive sostenendo che i due imputati sono estranei alla presunta confederazione mafiosa cosentina. Ha poi richiamato temi già emersi nel processo Valle dell’Esaro, l’inchiesta contro il narcotraffico del gruppo Presta di Roggiano Gravina.

      Processo Reset, gli imputati

      • Fabrizio Abate (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Giovanni Abruzzese (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Antonio Quintieri)
        LA DDA CHIEDE: 18 anni
      • Fiore Abbruzzese detto “Ninuzzo” (difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Antonio Quintieri)
        LA DDA CHIEDE: 21 anni e 4 mesi
      • Rosaria Abbruzzese (difesa dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
        LA DDA CHIEDE: 24 anni
      • Giovanni Aloise detto “mussu i ciuccio” (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabese)
        LA DDA CHIEDE: 18 anni
      • Pierangelo Aloia (difeso dall’avvocato Giulio Tarsitano)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni e 4 mesi
      • Armando Antonucci detto il dottore (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni
      • Rosina Arno (difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Fiorella Bozzarello)
        LA DDA CHIEDE: 2 anni
      • Ariosto Artese (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgio Misasi)
        LA DDA CHIEDE: 10 anni
      • Rosario Aurello (difeso dall’avvocato Ferruccio Mariani)
        LA DDA CHIEDE: 2 anni
      • Danilo Bartucci (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Giuseppe Bartucci (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Nicola Carratelli)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Massimo Benvenuto
        LA DDA CHIEDE: 16 anni e 6 mesi
      • Luigi Berlingieri detto “Faccia d’angelo” (difeso dagli avvocati Nicola Rendace)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni
      • Antonio Bevilacqua (difeso dall’avvocato Giorgia Greco)
        LA DDA CHIEDE: 12 anni
      • Cosimo Bevilacqua (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Cesare Badolato)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni
      • Nicola Bevilacqua (difeso dagli avvocati Giampiero Calabrese e Antonio Ingrosso)
        LA DDA CHIEDE: 20 anni
      • Aurelia Bracciaforte
        LA DDA CHIEDE: 4 anni
      • Agostino Briguori (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Cesare Badolato)
        LA DDA CHIEDE: 21 anni
      • Giuseppe Broccolo (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni e 6 mesi
      • Andrea Bruni (difeso dagli avvocati Luca Acciardi ed Emilia Spadafora)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Andrea Bruni (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Pasquale Bruni – classe 1979 (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
        LA DDA CHIEDE: 8 anni
      • Pasquale Bruni (difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello)
        LA DDA CHIEDE: 8 anni
      • Alfredo Bruno (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò
        LA DDA CHIEDE: 2 anni
      • Ernesto Campanile (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
        LA DDA CHIEDE: 18 anni
      • Carmine Caputo (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni

        (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Damiano Carelli (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese ed Enzo Belvedere)
        LA DDA CHIEDE: 4 anni e 4 mesi
      • Placido Cariello
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Andrea Carpino (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
        LA DDA CHIEDE: 14 anni
      • Andrea Vincenzo Caruso (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
        LA DDA CHIEDE: 9 anni
      • Francesco Casella (difeso dagli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Fabio Bonofiglio)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni
      • Michele Castiglione (difeso dagli avvocati Carlo Beltrani e Antonio Quintieri)
        LA DDA CHIEDE: 5 anni
      • Andrea Cello (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò)
        LA DDA CHIEDE: 5 anni
      • Federico Chianello (difeso dall’avvocato Pierfrancesco Russo)
        LA DDA CHIEDE: 1 anno
      • Antonio Chiodo (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
        LA DDA CHIEDE: 4 anni
      • Massimo Ciancio (difeso dall’avvocato Luca Acciardi e Annamaria Domanico)
        LA DDA CHIEDE: 20 anni
      • Giuseppe Cirillo (difeso dall’avvocato Raffaele Rigoli)
        LA DDA CHIEDE: 1 anno e 6 mesi
      • Antonio Colasuonno (difeso dagli avvocati Chiara Penna)
        LA DDA CHIEDE: 12 anni

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Cesare Conte (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Antonio Covelli (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Aldo Andrea D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari)
        LA DDA CHIEDE: 1 anno e 6 mesi
      • Emma D’Ambrosio (difesa dall’avvocato Amelia Ferrari)
        LA DDA CHIEDE: 1 anno
      • Massimo D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari e Valerio Murgano)
        LA DDA CHIEDE: 30 anni
      • Alessio De Cicco (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
        LA DDA CHIEDE: 9 anni
      • Sergio Del Popolo (difeso dagli avvocati Andrea Manna e Antonio Quintieri)
        LA DDA CHIEDE: 22 anni
      • Pietro De Mari (difeso dall’avvocato Rossana Cribari)
        LA DDA CHIEDE: 5 anni
      • Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci)
        LA DDA CHIEDE: 18 anni
      • Pasquale De Rose (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
        LA DDA CHIEDE: 15 anni
      • Armando De Vuono (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani e Giuseppe Filice)
        LA DDA CHIEDE: 5 anni

        (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giovanni Drago (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni e 11 mesi
      • Patrizia Drago (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni e 4 mesi
      • Angelo Falcone (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Umile Ferraro (difeso dall’avvocato Pasqualino Maio)
        LA DDA CHIEDE: 2 anni
      • Eugenio Filice (difeso dagli avvocati Franco Sammarco ed Eduardo Florio)
        LA DDA CHIEDE: 7 anni
      • Anna FIorillo (difeso dall’avvocato Francesco Santelli)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Remo Florio (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
        LA DDA CHIEDE: 10 anni
      • Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Giovanni Garofalo (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni
      • Rosanna Garofalo (difesa dall’avvocato Laura Gaetano)
        LA DDA CHIEDE: 22 anni
      • Mario Gervasi (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
        LA DDA CHIEDE: 10 anni
      • Fabio Giannelli (difeso dall’avvocato Osvaldo Rocca)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Fabrizio Gioia (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni e 6 mesi
      • Giovanni Grandinetti (difeso dall’avvocato Nicola Rendace)
        LA DDA CHIEDE: 5 anni e 4 mesi
      • Simone Greco (difeso dall’avvocato Andrea Sarro)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni e 4 mesi
      • Stefano Grosso (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Sergio La Canna (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Umile Lanzino (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Massimiliano Lo Polito (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
        LA DDA CHIEDE: 12 anni
      • Silvia Lucanto (difesa dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Antonio Lucà (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
        LA DDA CHIEDE: 10 anni
      • Gianluca Maione (difeso dall’avvocato Riccardo Maria Panno)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Cosimo Manzo (difeso dagli avvocati Linda Boscaglia e Giuseppe Malvasi)
        LA DDA CHIEDE: 9 anni e 4 mesi

        (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Marcello Manna (difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Giandomenico Caiazza)
        LA DDA CHIEDE: 10 anni
      • Francesco Marchiotti (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
        LA DDA CHIEDE: 6 mesi
      • Stefano Antonio Marigliano (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
        LA DDA CHIEDE: 9 anni e 4 mesi
      • Roberta Maritato (difesa dall’avvocato Marco Bianco)
        LA DDA CHIEDE: 4 anni
      • Andrea Mazzei (difeso dagli avvocati Michele Franzese e Sergio Rotundo)
        LA DDA CHIEDE: 21 anni
      • Giuseppe Midulla (difeso dagli avvocati Cristian Cristiano)
        LA DDA CHIEDE: 9 anni
      • Bruno Mollica (difeso dall’avvocato Francesco Febbraio)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Giuseppe Mondera (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Francesco Morabito (difeso dagli avvocati Vincenzo Nobile e Domenico Nobile)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni e 4 mesi
      • Alessandro Morrone (difeso dall’avvocato Domenico De Rosa)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni
      • Filippo Morrone (difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Pino Munno (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
        LA DDA CHIEDE: 10 anni

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Silvio Orlando (difeso dall’avvocato Pasquale Naccarato)
        LA DDA CHIEDE: 5 anni
      • Massimo Palermo (difeso dall’avvocato Vincenzo Saccomanno)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Francesco Papara (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni e 4 mesi
      • Mario Perri (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese)
        LA DDA CHIEDE: 22 anni
      • Sandro Perri (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
        LA DDA CHIEDE: 6 anni
      • Giuseppe Perrone (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni e 9 mesi
      • Antonio Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
        LA DDA CHIEDE: 8 anni 10 mesi 20 giorni
      • Antonio Carmine Policastri (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni e 4 mesi
      • Antonio Presta “Tonino” (difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Franco Locco)
        LA DDA CHIEDE: 30 anni
      • Giuseppe Presta (difeso dall’avvocato Franco Locco)
        LA DDA CHIEDE: 20 anni

        (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Domenico Prete (difeso dall’avvocato Rossana Bozzarello)
        LA DDA CHIEDE: 2 anni
      • Remo Prete (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
        LA DDA CHIEDE: 9 anni e 4 mesi
      • Sergio Raimondo (difeso dall’avvocato FIlippo Cinnante)
        LA DDA CHIEDE: 22 anni
      • Paolo Recchia (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
        LA DDA CHIEDE: 20 anni
      • Andrea Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Luca Acciardi)
        LA DDA CHIEDE: 10 anni e 8 mesi
      • Ines Reda (difesa dagli avvocati Mario Ossequio e Angela Caputo)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Francesco Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio ed Enzo Belvedere)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni e 4 mesi
      • Paolo Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Marcello Rizzuti (difeso dagli avvocati Bruno Bonaro e Pietro Mancuso)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni e 4 mesi
      • Danny Romano (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
        LA DDA CHIEDE: 16 anni
      • Massimiliano Rossiello (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
        LA DDA CHIEDE: 6 mesi
      • Cristian Francesco Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)
        LA DDA CHIEDE: 6 anni

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Rosa Rugiano (difesa dall’avvocato Rodolfo Alfieri)
        LA DDA CHIEDE: 4 anni e 3 mesi
      • Domenico Salerno (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
        LA DDA CHIEDE: 2 anni e 8 mesi
      • Domenico Sannà (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Orlando Scarlato (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
        LA DDA CHIEDE: 12 anni
      • Mario Sirangelo (difeso dall’avvocato Fabio Parise)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Alessandro Stella (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
        LA DDA CHIEDE: 13 anni
      • Francesco Stola (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
        LA DDA CHIEDE: 17 anni
      • Francesco Tassone (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Francesca Tiralongo (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
        LA DDA CHIEDE: assoluzione
      • Vittorio Toscano (difeso dall’avvocato Senese)
        LA DDA CHIEDE: 3 anni
      • Mario Trinni
        LA DDA CHIEDE: 1 anno e 6 mesi
      • Ivan Trinni
        LA DDA CHIEDE: 12 anni
      • Sandro Vomaro
        LA DDA CHIEDE: 16 anni
      • Cristian Vozza
        LA DDA CHIEDE 4 anni e 4 mesi
      • Massimo Volpentesta
        La DDA CHIEDE: 10 anni
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      Tag
      'Ndrangheta · Dda Catanzaro · Reset

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      • - 07:42Ritrovato vivo anziano disperso a Mandatoriccio: era caduto in un dirupo
      • - 12:50Dichiarato morto, si risveglia mezz'ora dopo: uomo salvato dalla "Sindrome di Lazzaro"
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      LA SPARATORIA

      Cosenza, agguato a colpi di pistola in centro. Ferito un uomo

      Nel tardo pomeriggio un soggetto, pare di nazionalità cinese, è finito all’ospedale dopo essere stato colpito al braccio. Fuggendo dai sicari, si è salvato con un volo di circa tre metri
      Antonio Clausi
      Cosenza, agguato a colpi di pistola in centro. Ferito un uomo
      I controlli

      Cosenza, il camper della polizia presidia la zona delle Autolinee

      Le perquisizioni a centinaia di persone e di auto hanno determinato il sequestro di modiche quantità di stupefacenti, anche due denunce per furto di energia elettrica

      Redazione
      Cosenza, il camper della polizia presidia la zona delle Autolinee
      Lieto fine

      Ritrovato vivo anziano disperso a Mandatoriccio: era caduto in un dirupo

      L’85enne si era allontanato verso un terreno di sua proprietà. Ritrovato dai Vigili del Fuoco dopo ore di ricerche notturne. Fondamentale l’intervento delle squadre TAS e UCL

      Redazione
      Ritrovato vivo anziano disperso a Mandatoriccio: era caduto in un dirupo
      Strano ma vero

      Dichiarato morto, si risveglia mezz'ora dopo: uomo salvato dalla "Sindrome di Lazzaro"

      È la clamorosa storia di uomo di 78 anni, che è stato dichiarato clinicamente deceduto dopo un infarto, salvo poi risvegliarsi mezz'ora dopo e chiamare le figlie per rassicurarle.

      Redazione
      Dichiarato morto, si risveglia mezz'ora dopo: uomo salvato dalla \"Sindrome di Lazzaro\"
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      Marcello Manna commenta l'assoluzione da Reset: «Ho ancora fiducia nella giustizia»

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      “Una notte in pattuglia”, LaC a bordo delle Pantere di Polizia tra fermi e posti di controllo: ecco lo speciale

      Le nostre telecamere hanno documentato il lavoro delle donne e degli uomini della Questura di Cosenza in una movimentata serata di azione. Le immagini parlano da sole
      18 luglio 2025
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      Terremoto alla Dulbecco, 14 misure per truffa | NOMI - VIDEO

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      L'azienda universitaria a Cosenza spacca la maggioranza

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      Il dramma

      Gallipoli, rischia di annegare in piscina parco acquatico: gravissimo bambino di 7 anni

      Il dramma in provincia di Lecce. Erano presenti i genitori con i quali il piccolo è in vacanza

      Redazione
      Gallipoli, rischia di annegare in piscina parco acquatico: gravissimo bambino di 7 anni
      Cronaca

      Elezioni 2019 a Rende, Adolfo D’Ambrosio «era in carcere»: i motivi dell'assoluzione sul voto di scambio politico-mafioso (che non c’è)

      Il Tribunale distrettuale di Catanzaro esclude il coinvolgimento diretto nel presunto accordo elettorale con l'allora sindaco Marcello Manna, assolto nel rito ordinario
      Elezioni 2019 a Rende, Adolfo D’Ambrosio «era in carcere»: i motivi dell'assoluzione sul voto di scambio politico-mafioso (che non c’è)\n
      La nota

      Assoluzione di Eugenio Facciolla, «sette anni di indagini e accuse spazzate via»

      Dopo anni di inchieste e processi, il tribunale di Salerno ha giudicato il magistrato: nessuna corruzione, nessun falso. Il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito: «Un sollievo per tutta la comunità»
      Redazione
      Assoluzione di Eugenio Facciolla,\u00A0«sette anni di indagini e accuse spazzate via»\n
      Sicurezza urbana

      Inseguimento nella notte tra Rende e Cosenza: bloccata donna ubriaca senza patente

      Fuga ad alta velocità, insulti e sputi ai carabinieri: denunciata una pregiudicata sorpresa alla guida senza documenti né assicurazione
      Redazione
      Inseguimento nella notte tra Rende e Cosenza: bloccata donna ubriaca senza patente\n
      Le dichiarazioni

      L’ironia di Gratteri su Nordio: «Poteva essere un ottimo ministro della Cultura». Su Reset: «Rivendico l’inchiesta»

      Il magistrato dal palco di Corigliano Rossano interviene sulla sentenza del maxiprocesso: «Io ho visto le prove ma oggi lavoro a Napoli, la Procura di Catanzaro può decidere se presentare appello». Poi la stilettata al viceministro Sisto: «Perché non promuove nei miei confronti un procedimento disciplinare? Il coraggio o ce l’hai o non ce l’hai»

      Bruno Mirante
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      Le rapine

      Banditi a Cosenza, è di San Fili il “solista” degli uffici postali

      Il trentasettenne Francesco Picicco ha messo a segno tre colpi da centinaia di migliaia di euro nel giro di poche settimane, ma gli è costata cara l’ultima impresa criminale tentata in Abruzzo

      Marco Cribari
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      FORZE DELL’ORDINE

      A Cirò Marina la prima pietra del nuovo commissariato: presidio contro le mafie da 1,4 milioni di euro

      L'edificio sorgerà su mille metri quadri per ospitare fino a 70 operatori. Occhiuto: «Segno concreto di Stato e futuro per i giovani»

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      Sabato di fuoco

      Attimi di paura a Rossano, incendio coinvolge un furgone e le fiamme lambiscono una palazzina

      Denso fumo nero tra le case e momenti di panico tra i residenti e commercianti in traversa De Rosis. Sul posto vigili del fuoco e forze dell’ordine
      Matteo Lauria
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      ‘Ndrangheta a Cosenza

      Sentenza Reset, i giudici: la confederazione cosentina non è armata né ricicla denaro

      Il collegio giudicante ha inflitto pene fino a 19 anni: il verdetto coinvolge decine di imputati, tra cui presunti boss e “reggenti” dei clan. Oltre 60 le assoluzioni.
      Antonio Alizzi
      Sentenza Reset, i giudici: la confederazione cosentina non è armata né ricicla denaro\n
      Sequestrata

      Trovati oltre 30 chili di droga in un terreno abbandonato della Locride, era nascosta in due fusti di plastica

      Si ipotizzano 45mila dosi pronte allo spaccio per un guadagno illecito di 350mila euro. La scoperta dei carabinieri nel corso di un servizio di controllo del territorio
      Redazione Cronaca
      Trovati oltre 30 chili di droga in\u00A0un terreno abbandonato della Locride, era nascosta in due fusti di plastica\n
      L’intervista

      Le volanti della Questura garanti della tranquillità cittadina di notte, l’orgoglio del questore di Cosenza: «Per noi è una missione»

      Lo speciale di LaC News24 “Una notte in pattuglia” ha raccontato il lavoro dei poliziotti durante il turno notturno: «È quel patto di fiducia stipulato tra una comunità civile e i nostri uomini e donne sulla strada che devono garantire sicurezza»
      Francesco Oliverio
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      Il dibattito

      Bagno di folla a Corigliano Rossano per l’incontro con Gratteri: «Il nuovo format tv? Non prendo un centesimo. Non vedo lo scandalo a parlare di mafie»

      Nel corso del dibattito promosso dall’europarlamentare Tridico il magistrato ha affrontato le polemiche sulla sua partecipazione a una trasmissione su La7: «Il sottosegretario Sisto? Mandi un’ispezione». Spazio anche ai tagli alle politiche di coesione e all’informazione con il giornalista Peter Gomez
      Salvatore Bruno
      Bagno di folla a Corigliano Rossano per l’incontro con Gratteri: «Il nuovo format tv? Non prendo un centesimo. Non vedo lo scandalo a parlare di mafie»\n
      Il lutto

      Cosenza saluta Alfredo: “Un sorriso per tutti, un amore infinito per la vita”

      Se ne va a 56 anni Alfredo, storico volto del G22 a Cosenza, strappato troppo presto da una malattia subdola. Lascia la moglie Lucia e la figlia Giulia, insieme a parenti, amici e concittadini che lo ricordano per il suo sorriso e la sua dedizione. Commozione e folla imponente ai funerali nella chiesa di San Nicola

      Redazione
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      La sentenza

      Pino Munno dopo l’assoluzione: «Ora parlo io…»

      Dopo anni di processo, la sentenza restituisce dignità all’ex amministratore, che ringrazia familiari e amici per il sostegno. Il suo legale, l’avvocato Gianluca Garritano, sottolinea l’inconsistenza delle accuse e denuncia il danno politico e civile seguito allo scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose, rivelatesi infondate.

      Redazione
      Pino Munno dopo l’assoluzione: «Ora parlo io…»
      La sentenza

      Corruzione e falso, assolto il magistrato cosentino Eugenio Facciolla

      La Procura di Salerno aveva chiesto per lui tre anni di carcere, verdetto di non colpevolezza anche per altri due imputati e un anno di condanna per il maresciallo dei carabinieri forestale Carmine Greco 

      Marco Cribari
      Corruzione e falso, assolto il magistrato cosentino Eugenio Facciolla
      Il dramma

      Tragico incidente stradale in Liguria: perde la vita Federico Cetraro, 28enne originario di Aieta

      Il giovane viaggiava a bordo della sua moto per raggiungere il posto di lavoro, quando, per cause in fase di accertamento, si è scontrato con un’auto. Dichiarato il lutto cittadino per il giorno dei funerali
      Francesca Lagatta
      Tragico incidente stradale in Liguria: perde la vita Federico Cetraro, 28enne originario di Aieta\n
      Violenza in carcere

      Arancia meccanica a Rossano, cinque detenuti pestano un agente della penitenziaria

      L’aggressione in branco si è verificata nel reparto di Alta sicurezza ed è stata improvvisa e brutale, il gruppo si è scagliato contro il poliziotto riempiendolo di pugni e calci
      Matteo Lauria
      Arancia meccanica a Rossano, cinque detenuti pestano un agente della penitenziaria\n
      L’analisi

      Elezioni Rende, nel 2019 non ci fu il patto corruttivo tra Massimo D’Ambrosio, Manna e Munno: ecco gli elementi (forse) decisivi per le assoluzioni

      Il tribunale ha escluso ogni accordo tra l’allora aspirante sindaco, l’assessore e il presunto mafioso. Intercettazioni e assenza di riscontri concreti al termine dell’istruttoria dibattimentale
      Antonio Alizzi
      Elezioni Rende, nel 2019 non ci fu il patto corruttivo tra Massimo D’Ambrosio, Manna e Munno: ecco gli elementi (forse) decisivi per le assoluzioni
      L’intervista

      Auto incendiata al sindaco Eugenio Madeo: «È stato un atto doloso, ma la prepotenza non vincerà»

      L’incendio si è sviluppato nella notte del 17 luglio, in un parcheggio distante soltanto qualche metro dall’abitazione in cui il sindaco vive con la sua famiglia. Ancora sconosciuto il movente del vile gesto, ma quasi certamente potrebbe essere correlato all’attività amministrativa
      Francesca Lagatta
      Auto incendiata al sindaco Eugenio Madeo: «È stato un atto doloso, ma la prepotenza non vincerà»\n
      Il commento

      Rimborsopoli, Guccione dopo l'assoluzione: «Ho aspettato in silenzio, dopo 15 anni giustizia è stata fatta»

      L’ex consigliere regionale del Pd commenta la sentenza e annuncia una conferenza stampa: «Approfondirò alcuni aspetti della vicenda». Soddisfatti i suoi legali e l’esponente dem Giuseppe Mazzuca

      Redazione
      Rimborsopoli, Guccione dopo l'assoluzione: «Ho aspettato in silenzio, dopo 15 anni giustizia è stata fatta»\n
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