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      Home page>Cronaca>Recovery verso l'udienza...

      Recovery verso l'udienza preliminare, chi rischia il processo | NOMI

      In attesa delle prossime fasi procedimentali, nelle udienze di Reset continuano ad emergere atti d'indagine contenuti nel fascicolo contro la cosca degli italiani accusata di narcotraffico
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:55
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      Recovery verso l'udienza preliminare, chi rischia il processo | NOMI

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      Recovery verso l'udienza preliminare, chi rischia il processo | NOMI

      Recovery verso l'udienza preliminare, chi rischia il processo | NOMI

      È improprio definire Recovery come un processo in corso ma nei fatti è così. Le vicende contenute nella discovery dell’inchiesta sul narcotraffico degli italiani in buona parte sono state già sviscerate nelle udienze di Reset. Il perché è facile da comprendere. Le inchieste Testa di Serpente, Reset e Recovery sono figlie della stessa indagine. Come lo saranno quelle che nasceranno in futuro sulla scorta delle dichiarazioni rese alla Dda di Catanzaro dagli ultimi collaboratori di giustizia, Ivan Barone, Francesco Greco e Gianluca Maestri.

      Recovery, il ruolo di Francesco Patitucci

      Recovery, lo ricordiamo, è il procedimento penale contro la cosca “Lanzino-Patitucci” di Cosenza. Secondo i pubblici ministeri Vito Valerio, Corrado Cubellotti, Giuseppe Cozzolino e Marialuigia D’Andrea, i magistrati che hanno firmato le richieste di misura cautelare, gli italiani avrebbero costituito un’associazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti avvalendosi di vari gruppi all’interno e all’esterno dell’area urbana cosentina. Il tutto secondo le rigide regole criminali di Francesco Patitucci, capo indiscusso della ‘ndrangheta di Cosenza. D’altronde, nelle dichiarazioni spontanee rese nel processo abbreviato di Reset non ha negato di aver commesso reati per agevolare l’associazione mafiosa che rappresenta, sebbene abbia parlato di “amici” e non di sodali, buona parte dei quali presenti anche in Recovery.

      L’inchiesta, venuta a conoscenza dell’opinione pubblica il 14 maggio scorso, ha visto per la prima volta accendere i riflettori investigativi sulla cosca degli italiani rispetto alla grave contestazione del traffico di droga. Attività d’indagine risalenti a prima dell’era Covid che, unitamente alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, hanno formato il fascicolo del pubblico ministero. Così, in attesa della fissazione dell’udienza preliminare di Recovery, la Dda di Catanzaro sembra avere le idee chiare sulla richiesta di rinvio a giudizio.

      Recovery, dove si celebrerà il processo ordinario?

      Solo in un secondo momento, una volta che si avrà il quadro chiaro delle posizioni che sceglieranno il rito abbreviato e il rito ordinario di Recovery, subentrerà il problema di dove svolgere il processo. Ed è qui che si collega la nota ufficiale della presidente della Corte d’Assise di Cosenza, Paola Lucente, la quale, citando nel documento proprio l’inchiesta Recovery, ha chiesto alla Corte d’Appello di Catanzaro di valutare positivamente la celebrazione dei maxi-processi nel tribunale di Cosenza con l’adeguamento delle aule per quanto riguarda microfoni e telefoni.

      I nomi degli imputati

      • Cosimo Abbruzzese alias “Cocchino” – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
      • Emanuele Apuzzo – difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Filippo Cannata
      • Salvatore Ariello – difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Luca Cianferoni
      • Luigi Avolio – difeso dagli avvocati Raffaele Brescia e Cesare Badolato
      • Bruno Bartolomeo – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
      • Giuseppe Bartolomeo – difeso dall’avvocato Ruggero Pio Micieli De Biase
      • Gaetano Bartone – difeso dall’avvocato Francesco Chiaia
      • Federica Bartucci – difesa dagli avvocati Giuseppe e Marcello Manna
      • Antonio Basile – difeso dall’avvocato Tanja Argirò
      • Toni Berisa – difeso dall’avvocato Evis Sema
      • Enzo Bertocco – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Antonio Bevilacqua alias “Il Topo” – difeso dagli avvocati Luigi Luppino e Domenico Caputo (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Armando Bevilacqua – difeso dall’avvocato Domenico Caputo
      • Leonardo Bevilacqua – difeso dall’avvocato Rossana Cribari
      • Luca Bevilacqua – difeso dall’avvocato Giuseppe Malvasi
      • Carlo Bruno – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Dimitri Bruno – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Umberto Cacozza – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Bruno Francesco Calvelli – difeso dall’avvocato Aldo Zagarese
      • Guerino Campobasso – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
      • Pietro Capalbo – difeso dagli avvocati Roberto Le Pera e Raffaele Brescia
      • Antonio Capitano
      • Luigia Capitano
      • Antonio Caputo detto “Totonno” – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
      • Antonio Francesco Caputo – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Vincenzo Caputo – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
      • Augusto Cardamone – difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco
      • Giuseppe Carolei – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
      • Simone Carrieri – difeso dagli avvocati Francesco Porto e Francesco Siciliano
      • Giuliano Caruso – difeso dall’avvocato Elide Chiappetta
      • Stefano Casole – difeso dall’avvocato Sergio Sangiovanni
      • Giulio Castiglia detto Tonino o Spadruzza – difeso dall’avvocato Carlo Monaco
      • Luisiana Castiglia – difesa dagli avvocati Filippo Cinnante e Maurizio Nucci
      • William Castiglia – difeso dall’avvocato Carlo Monaco
      • Michael Stephen Castorina
      • Giuseppe Chianello – difeso dall’avvocato Angela Caputo
      • Daniel Chimenti – difeso dagli avvocati Mauro Gaudio e Carmela Taranto (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Domenico Chimenti detto Pettinicchio – difeso dall’avvocato Carlo Esbardo
      • Elmiro Chimenti
      • Fabio Ciarlo – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Egidio Cipolla – difeso dall’avvocato Ugo Ledonne
      • Fabiano Ciranno – difeso dagli avvocati Giancarlo Greco e Cesare Badolato
      • Cesare Conte – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
      • Umberto Franco Conforti – difeso dagli avvocati Cristian Cristiano e Marcello Manna
      • Agnese Crocco – difesa dall’avvocato Antonella Baffa
      • Enrico Dattis – difeso dagli avvocati Giovanni Carlo Tenuta e Nicola Rendace
      • Marco D’Alessandro – difeso dall’avvocato Gianluca Garritano
      • Fatjona Dalipaj (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Adolfo D’Ambrosio detto “Bomber” – difeso dall’avvocato Cesare Badolato
      • Pamela D’Ambrosio – difesa dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Andrea D’Elia – difeso dall’avvocato Cristian Bilotta
      • Attilio D’Elia detto “Christian” – difeso dall’avvocato Roberta Provenzano
      • Massimiliano D’Elia – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
      • Valentino De Francesco – difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Quintieri
      • Francesco De Grandis – difeso dall’avvocato Ugo Ledonne
      • Maurizio Della Cananea – difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco
      • Francesco Costantino De Luca – difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Michele Franzese
      • Simone De Marco – difeso dall’avvocato Giuseppe Malvasi
      • Pietro De Mari detto Coccobill – difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Pasquale Mazzocchi
      • Maria De Rose – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Mattia De Rose – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Armando De Vuono – difeso dall’avvocato Matteo Cristiani
      • Vanessa De Vuono – difesa dagli avvocati Matteo Cristiani e Alessandra Lavalle
      • Michele Di Puppo – difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Gianluca Garritano
      • Paolo Elia – difeso dagli avvocati Carmine Curatolo e Giovanni Maria Cirio
      • Immacolata Erra – difesa dall’avvocato Mario Scarpelli
      • Manuel Esposito – difeso dall’avvocato Ugo Ledonne
      • Milva Esposito – difesa dall’avvocato Antonio Quintieri
      • Gianluca Fantasia – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Simone Ferrise – difeso dall’avvocato Laura Gaetano
      • Marco Foggetti – difeso dall’avvocato Luca Acciardi
      • Danilo Forte – difeso dall’avvocato Cesare Badolato
      • Riccardo Gaglianese (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Luigi Antonio Garofalo – difeso dall’avvocato Francesco Garofalo
      • Michele Gedeone – difeso dall’avvocato Giuseppe Malvasi
      • Francesco Gentile – difeso dall’avvocato Luigi Gullo
      • Pasquale Germano – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
      • Claudio Giannini – difeso dall’avvocato Enzo Belvedere
      • Cristian Giordano – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
      • Giuseppe Gozzi – difeso dall’avvocato Crisian Cristiano
      • Francesco Greco – difeso dall’avvocato Michele Gigliotti (collaboratore di giustizia)
      • Paolo Greco – difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino
      • Francesco Grupillo – difeso dall’avvocato Franz Caruso
      • Francesco Guarnieri – difeso dall’avvocato Aurora Sangermano
      • Salvatore Guido – difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò
      • Silvia Guido – difesa dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Pier Paolo Guzzo – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
      • Antonio Illuminato – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
      • Salvatore Imbrogno
      • Francesco La Cava – difeso dall’avvocato Pier Paolo Emanuele
      • Giuseppe La Cava – difeso dagli avvocati Pietro Bertone e Angelo Nicotera
      • Salvatore La Cava – difeso dall’avvocato Pietro Bertone
      • Francesco Le Piane
      • Rolando Liguori – difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì
      • Carmine Lio – difeso dall’avvocato Natasha Gardi
      • Giuseppe Longo – difeso dall’avvocato Stefano Gambaro
      • Massimiliano Lo Polito – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
      • Nadia Lo Polito – difesa dall’avvocato Ugo Ledonne
      • Marco Lucanto – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
      • Luciano Lupo (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Barbara Marchiotti
      • Francesco Marchiotti – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Pietro Mazza – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Alessandro Mazzei
      • Pietro Mazzei – difeso dall’avvocato Ernesto Gallo
      • Alessandro Meduri – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Antonio Meduri alias Paciottino – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Filippo Meduri – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Francesco Meduri – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Pietrangelo Meduri – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Ottavio Mignolo – difeso dall’avvocato Andrea Sarro
      • Daniela Monaco – difesa dall’avvocato Matteo Cristiani
      • Kevin Montalto – difeso dall’avvocato Giorgia Greco
      • Ivan Montualdista – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
      • Alessandro Morrone (1988) – difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco
      • Antonio Morrone – difeso dall’avvocato Ilaria Commis
      • Giuseppe Morrone
      • Francesco Mosciaro – difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Aldo Iirillo (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Attilio Mustica
      • Tatjana Natale – difesa dall’avvocato Angelo Nicotera
      • Stefano Noblea – difeso dall’avvocato Roberta Amendola
      • Luisa Rosanna Occhiuto – difesa dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Pamela Falvo Occhiuto – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Filippo Occhiuzzo – difeso dall’avvocato Rossana Cribari
      • Antonio Parise
      • Roberto Pasqua – difeso dall’avvocato Giuseppe Malvasi
      • Christian Pati – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
      • Karin Pati – difesa dall’avvocato Angelo Pugliese
      • Rosina Pati – difesa dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Salvatore Pati – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
      • Francesco Patitucci – difeso dagli avvocati Laura Gaetano e Giuseppe Manna
      • Patrick Patitucci – difeso dall’avvocato Angiolino Franco
      • Antonella Pescatore – difesa dall’avvocato Antonella Rizzuto
      • Richelmo Picarelli (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Giada Pino
      • Vittorio Pino – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
      • Mario “Renato” Piromallo – difeso dall’avvocato Luca Acciardi
      • Aurelio Pittino – difeso dall’avvocato Francesco Galluzzo
      • Roberto Porcaro – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
      • Diego Porco – difeso dagli avvocati Marcello Manna e Giuseppe Manna
      • Angelina Presta – difesa dagli avvocati Mario Scarpelli e Gianluca Garritano
      • Massimiliano Presta – difeso dall’avvocato Rosa Rita Giampetruzzi
      • Manuel Prezioso – difeso dall’avvocato Sabrina Pugliese
      • Luigi Joi Principato – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
      • Giuseppe Provenzano detto Tolli Tolli – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Andrea Pugliese – difeso dall’avvocato Antonio Ingrosso
      • Simona Pugliese – difesa dall’avvocato Antonio Ingrosso
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      • Paolo Recchia – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Michele Rende – difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Pasquale Marzocchi
      • Filippo Maria Rende Granata – difeso dall’avvocato Nicola Carratelli
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      • Natale Ruà
      • Andrea Rudisi – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
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      • Franco Scorza – difeso dagli avvocati Armando Sabato e Marco Bianco
      • Antonio Segreti – difeso dagli avvocati Mario Scarpelli e Antonio Quintieri
      • Carmelo Silano detto “zio Mario”
      • Antonio Sirangelo – difeso dall’avvocato Fabio Parise
      • Mario Sirangelo – difeso dall’avvocato Fabio Parise
      • Alfredo Sirufo – difeso dall’avvocato Antonio Ingrosso
      • Gianfranco Sganga – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Maurizio Nucci
      • Giuseppe Spagnolo – difeso dall’avvocato Roberto Coscia
      • Mattia Namik Sposato – difeso dall’avvocato Pasquale Filippelli (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
      • Francesco Strangio
      • Pasquale Tramaglino
      • Giuseppe Trimboli
      • Luca Trotta – difeso dall’avvocato Guido Siciliano
      • Alberto Turboli – difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Luca Acciardi
      • Danilo Turboli – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
      • Francesco Verta
      • Francesco Viapiana – difeso dall’avvocato Domenico Bove
      • Giuseppe Violi – difeso dall’avvocato Giuseppe Alvaro
      • Salvatore Zungri
      • William Zupo – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
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      'Ndrangheta · Cosenza · Dda Catanzaro · Francesco Patitucci · Reset

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      Dante Alighieri, la società letteraria festeggia 130 anni di attività a Cosenza
      Societa

      Adalisa Florio (Airc Calabria): «La prevenzione salva la vita»

      17 ottobre 2025
      Ore 11:45
      Adalisa Florio (Airc Calabria): «La prevenzione salva la vita»
      Cosenza Calcio

      Buscè: «Cosenza ha fame di calcio, ma senza tifosi non è calcio»

      L’allenatore rossoblù racconta il lavoro sul gruppo, il sogno di un Marulla pieno e la voglia di riscatto dopo la retrocessione

      16 ottobre 2025
      Ore 16:58
      Buscè: «Cosenza ha fame di calcio, ma senza tifosi non è calcio»
      Società

      Antonio Lavitola: «Vi racconto dei resti umani all'Umberto I»

      14 ottobre 2025
      Ore 16:31
      Antonio Lavitola: «Vi racconto dei resti umani all'Umberto I»
      Società

      Dante Alighieri, la società letteraria festeggia 130 anni di attività a Cosenza

      17 ottobre 2025
      Ore 13:55
      Dante Alighieri, la società letteraria festeggia 130 anni di attività a Cosenza
      Societa

      Adalisa Florio (Airc Calabria): «La prevenzione salva la vita»

      17 ottobre 2025
      Ore 11:45
      Adalisa Florio (Airc Calabria): «La prevenzione salva la vita»
      Il processo

      Appello Rinascita Scott: assolto Ierullo, pene ridotte per Accorinti e Razionale, ergastolo confermato per Bonavota

      Condannato a 30 anni in primo grado per l'omicidio Cracolici-Furlano, è stato subito rimesso in libertà. Per i due capiclan vibonesi considerati responsabili del duplice omicidio di Antonio Lo Giudice e Roberto Soriano è stata esclusa la premeditazione e sono passati dall’ergastolo a 30 anni di pena
      Alessia Truzzolillo
      Appello Rinascita Scott: assolto Ierullo, pene ridotte per Accorinti e Razionale, ergastolo confermato per Bonavota\n
      Il processo

      Rinascita omicidi, pena ridotta in appello per i boss Accorinti e Razionale: passano dall’ergastolo a 30 anni

      Per i due capiclan è stata esclusa la premeditazione. Assolto Ierullo per il duplice omicidio Cracolici-Furlano, confermato il fine pena mai per Domenico Bonavota. Nessuna aggravante mafiosa per il sequestro di Rocco Ursino
      Alessia Truzzolillo
      Rinascita omicidi, pena ridotta in appello per i boss Accorinti e Razionale: passano dall’ergastolo a 30 anni
      Indagini in corso

      Auto in fiamme a Rossano nella notte

      Le fiamme si sono propagate rapidamente, rendendo vano ogni tentativo di salvataggio del mezzo
      Matteo Lauria
      Auto in fiamme a Rossano nella notte
      Il provvedimento

      Neonata rapita a Cosenza, un pool di specialisti giudicherà Rosa Vespa

      Il gup del tribunale Letizia Benigno ha nominato tre periti. Dovranno valutare se l’imputata al momento del fatto fosse incapace di intendere e di volere
      Antonio Alizzi
      Neonata rapita a Cosenza, un pool di specialisti giudicherà Rosa Vespa\n
      Armi da guerra

      Zungri, arrestato un 77enne che aveva in casa un arsenale: munizioni, un fucile, una pistola e 4 bombe a mano

      Tra il materiale rinvenuto dai carabinieri durante la perquisizione, anche quattro granate che hanno reso necessario l’intervento degli artificieri di Catanzaro
      Redazione Cronaca
      Zungri, arrestato un 77enne che aveva in casa un arsenale: munizioni, un fucile, una pistola e 4 bombe a mano\n
      Dopo 20 anni

      L’uomo nero di Palazzo Nieddu, verità e ombre dell’omicidio di Franco Fortugno 

      Ripercorriamo le tappe della vicenda giudiziaria che ha portato alla condanna di mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio dell’allora vicepresidente del consiglio regionale, tra suicidi misteriosi e livelli superiori mai dimostrati 
      Marco Cribari
      L’uomo nero di Palazzo Nieddu, verità e ombre dell’omicidio di Franco Fortugno\u00A0\n
      La sentenza

      Cani in autostrada, il Giudice di Pace di Castrovillari condanna Anas a risarcire automobilista

      L’uomo, in viaggio con la famiglia, aveva centrato un randagio lungo l’A2 a Campotenese. Il giudice ha riconosciuto la responsabilità del gestore per l’assenza di recinzioni
      a. al.
      Cani in autostrada, il Giudice di Pace di Castrovillari condanna Anas\u00A0a risarcire automobilista\n
      Gli aggiornamenti

      Piragineti, l’artigiano è morto per un malore: no all’autopsia

      L’esame esterno conferma la morte naturale dell’artigiano 56enne. Il decesso sarebbe avvenuto per un infarto mentre era al lavoro
      Matteo Lauria
      Piragineti, l’artigiano è morto per un malore: no all’autopsia\n
      Violento impatto

      Incidente a Corigliano Rossano, auto precipita in un burrone nella notte: due feriti gravi

      È successo in località Santa Croce, nel centro storico. I due occupanti sono ricoverati con prognosi riservata
      Matteo Lauria
      Incidente a Corigliano Rossano, auto precipita in un burrone nella notte: due feriti gravi\n
      Incidente stradale

      Auto precipita in un burrone a Corigliano: due feriti gravi nel cuore della notte

      L’incidente è avvenuto in località Santa Croce. I due occupanti, entrambi stranieri, sono ricoverati con prognosi riservata
      Matteo Lauria
      Auto precipita in un burrone a Corigliano: due feriti gravi nel cuore della notte\n
      Cronaca stradale

      Statale 107 chiusa a Caccuri per incidente: due feriti

      Scontro tra auto, traffico interrotto in entrambe le direzioni
      Redazione
      Statale 107 chiusa a Caccuri per incidente: due feriti
      Emergenza idrica

      Cosentino a secco, crollano le portate degli acquedotti

      Abatemarco e Capodacqua registrano cali fino al 30%. Emergenza idrica anticipata di due mesi.
      Redazione
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      Ambiente e legalità

      Scarichi fognari e roghi di rifiuti, denunce nel Cosentino

      Falconara e Amantea sotto la lente dei Carabinieri Forestale: sequestrata una condotta abusiva, due persone deferite.
      Redazione
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      Paura nella notte

      Urla in condominio a Rende: carabinieri e 118 la bloccano con un presunto pugnale

      Momenti di tensione a Quattromiglia (Rende) nei pressi dell’hotel Majorana: in escandescenza bloccata da carabinieri e 118
      Redazione
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      Dramma a Rossano

      Piragineti, tragedia sul lavoro: 56enne muore cadendo da una scala

      L’uomo, impegnato in lavori di ferro, sarebbe precipitato a causa di un malore improvviso. Inutili i soccorsi del 118. La comunità sotto choc.
      Matteo Lauria
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      stangata

      Asp Cosenza, condanna da 1 milione di euro per un dirigente: sentenza della Corte dei Conti

      Un dirigente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza è stato ritenuto responsabile di danno erariale per mancata gara d’appalto sui gas medicali, con un risarcimento di un milione di euro
      Redazione
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      L’anniversario

      Vent’anni fa l’assassinio di Franco Fortugno e la sfida del movimento “Ammazzateci tutti” che voleva cambiare la politica e la Calabria

      Il 16 ottobre 2005 la ‘ndrangheta uccise a Locri il consigliere regionale in un seggio delle primarie. Da quel delitto nacque una mobilitazione di giovani che scosse la coscienza del Paese. Una storia che ancora oggi scuote le coscienze e aspetta risposte sui rapporti tra clan e politica
      L.F.
      Vent’anni fa l’assassinio\u00A0di Franco Fortugno e la sfida\u00A0del movimento “Ammazzateci tutti” che voleva\u00A0cambiare la politica e la Calabria\n
      movida illegale

      Rende, bar convertiti in discoteche: la nuova “moda” stroncata dai carabinieri

      Serate danzanti organizzate senza autorizzazioni e in locali non adeguati, a partire dalla scorsa estate i controlli eseguiti dall’Arma hanno messo in risalto irregolarità punite con denunce e pesanti sanzioni amministrative
      Marco Cribari
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      Inchiesta Saulo

      ’Ndrangheta, il ricambio generazionale nella cosca Farao Marincola dopo i blitz antimafia: ecco chi comandava a Cirò

      Il clan del Crotonese aveva rifondato i propri assetti anche dopo la decapitazione dei suoi boss. Il nuovo assetto organizzativo per gestire estorsioni, appalti e bacinelle: la base era in un autosalone
      Alessia Truzzolillo
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