logo
  • Sezioni Cosenza Menu Group

    • Cronaca

    • Politica

    • Cosenza Calcio

    • Attualita

    • Economia e Lavoro

    • Italia Mondo

    • Sanita

    • Sport

    • Cultura

  • Streaming

    • LaC TV 

    • Lac Network

    • LaC OnAir 

  • LaC Network 

    • lacplay.it

    • lactv.it

    • laconair.it

    • lacitymag.it

    • ilreggino.it

    • cosenzachannel.it

    • ilvibonese.it

    • catanzarochannel.it

    • lacapitalenews.it 

  • App

    • Android

    • Apple

    Social
    • Cronaca

    • Politica

    • Sanita

    • Cosenza Calcio

    • Ambiente

    • Societa

    • Cultura

    • Economia e Lavoro

    • Sport

    • Eventi

    • Sezioni Cosenza Menu Group
      • Cronaca

      • Politica

      • Cosenza Calcio

      • Attualita

      • Economia e Lavoro

      • Italia Mondo

      • Sanita

      • Sport

      • Cultura

    • Streaming
      • LaC TV 

      • Lac Network

      • LaC OnAir 

    • LaC Network 
      • lacplay.it

      • lactv.it

      • laconair.it

      • lacitymag.it

      • ilreggino.it

      • cosenzachannel.it

      • ilvibonese.it

      • catanzarochannel.it

      • lacapitalenews.it 

    • App
      • Android

      • Apple

    Social
      Home page>Cronaca>Franco Bruzzese, rivelaz...

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Il pentito ex capo degli "zingari" di Cosenza ha testimoniato a Reset, svelando nuovi dettagli su un omicidio commesso nella Sibaritide. Il collaboratore ha anche parlato degli italiani e della nascita della confederazione
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:49
      1 of 11
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro
      gallery image

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Franco Bruzzese, rivelazioni sull’omicidio di Massimo Speranza e sulla droga presa a Cetraro

      Nuova udienza dibattimentale del processo Reset, in corso di svolgimento a Lamezia Terme. Nella giornata di oggi, l’aula bunker ha ospitato la testimonianza dell’ex boss del clan “Rango-zingari” di Cosenza, Franco Bruzzese. Parliamo del mandante dell’omicidio di Luca Bruni. Bruzzese si è pentito nel febbraio 2016, svelando ulteriori dettagli sul delitto di mafia commesso materialmente da Daniele Lamanna e Adolfo Foggetti.

      «I Bruni erano una famiglia sfortunata»

      All’inizio dell’esame, il collaboratore di giustizia Franco Bruzzese ha ripercorso la sua vita criminale. Dai primi componenti del clan degli “zingari” alla fusione con la cosca Bruni “Bella bella”. «Non volevo questo accordo perché ritenevo che fossero una famiglia sfortunata, ma Carlo Lamanna mi convinse a sugellare questa intesa» ha detto Bruzzese. A Cosenza in quegli anni «c’era anche il clan Lanzino-Ruà-Patitucci. Ruà nonostante fosse in carcere, faceva parte sempre dell’associazione» ha dichiarato il pentito.

      Secondo quanto appreso da Bruzzese, nel gruppo degli italiani c’erano «Lanzino, Patitucci, i fratelli Michele, Umberto e Giovanni Di Puppo, i Chirillo, un certo Max di cui non ricordo il nome e il cognome, Franco Presta, Antonio Presta, Roberto Presta, insomma quelli di Tarsia». Con gli italiani «avevamo sempre un quieto vivere, quando facevamo gli assalti ai furgoni blindati volevano avere somme di denaro ma non abbiamo ceduto. C’è stata qualche scaramuccia, ma poi la situazione si è risolta».

      Poi c’è stata la fase degli omicidi, dall’uccisione di Benito Aldo Chiodo a quello di Luciano Martello. Fino ad arrivare all’assassinio di Francesco Marincolo. Bruzzese ha parlato velatamente anche dei casi di “lupara bianca”, ma senza entrare nel dettaglio.

      La nascita della confederazione (secondo il pentito)

      Il discorso poi si sposta sulla presunta confederazione: «Nel 2011 esco di carcere e incontro Patitucci, devo dire che Michele Bruni aveva già tentato di fare questa cosa, ma fu arrestato. Ci stringemmo la mano con Lanzino e siglammo questo accordo. All’incontro c’erano Lanzino, Patitucci, Superbo, Porcaro e un ragazzino che non ricordo come si chiama. Dalla parte nostra c’eravamo io e Maurizio Rango«. Il summit di mafia avvenne in un sottoscala di un palazzo di fronte lo stadio “Lorenzon” di Rende. «L’accordo prevedeva di suddividere i proventi illeciti al 50 per cento, ma Lanzino con Umberto Di Puppo mi mandò a dire che la percentuale degli italiani doveva essere più alta perché loro avevano più detenuti da sostenere in carcere”.

      Il presunto contabile degli “zingari”

      Il presunto contabile degli “zingari” «era Ettore Sottile, si occupava lui di tutto. Le nostre attività erano rivolte alla droga, alle estorsioni. Quindi tutta la “bacinella” era nelle mani di Sottile». Le domande del pm Cubellotti poi sono state indirizzate sul traffico di droga: “Quando esco dal carcere nel 2011, trovo Rango, Sottile e Gennaro Presta liberi in strada. Mi attivai quindi per far arrivare “fumo” a Cosenza da Napoli. Con la fusione prendevamo la droga grazie a Umberto Di Puppo, Ettore Sottile dal clan “Muto” di Cetraro. Lo stupefacente veniva spacciato nell’hinterland cosentino».

      L’omicidio di Luca Bruni

      Nel 2012, precisamente il 3 gennaio, viene commesso l’omicidio di Luca Bruni: «Mentre ero in carcere ad Avellino, mi arriva una lettera di Carlo Lamanna dicendomi che sia Luca che Michele si stavano comportando male, aggiungendo che volevano collaborare con la giustizia. Io dissi “vedete voi“. Tramite l’ufficio dell’avvocato Manna, mi mandò un fascicolo dove si capiva che Luca Bruni voleva pentirsi. Michele in quel periodo morì in carcere».

      Franco Bruzzese torna in libertà a settembre del 2011 e inizia tutta la fase preparatoria. «Vado a casa, esce anche Daniele Lamanna al quale dico che il fratello mi aveva mandato una lettera contro Luca. Gli feci vedere anche le intercettazioni e gli dissi di andare da Carlo a colloquio, ricordandogli che se c’era qualche problema doveva vederselo lui». Alla fine ho dovuto organizzare tutto io, facendo più riunioni alle quali c’erano i fratelli Abbruzzese, partecipavano assiduamente Luigi e Marco, Ettore Sottile, Daniele Lamanna e Maurizio Rango». Si stabilì quindi che doveva essere ucciso. «Facemmo un’altra riunione con gli italiani e anche Lanzino diede il suo assenso».

      Le estorsioni

      Sul fronte delle estorsioni, «avevo un rapporto diretto con Francesco Patitucci e Michele Di Puppo. Andai a casa di Patitucci il quale mi consegnò una lista di persone che erano già sottoposte al “pizzo” da parte degli italiani. Consegnai questa lista ad Adolfo Foggetti, Luciano Impieri, Gennaro Presta, Maurizio Rango ed Ettore Sottile. Avevano tutti una doppia funzione: droga ed estorsioni». Il periodo di cui parla Bruzzese “era la fase in cui Patitucci ricopriva il ruolo di “reggente” del clan “Lanzino”. Io ero il vertice del clan degli “zingari” visto che mio fratello Giovanni era in carcere”.

      La dote del “Padrino”

      Franco Bruzzese ha poi raccontato di aver ricevuto “doti di ‘ndrangheta” dall’inizio del Duemila in poi. «Una l’ho presa anche a casa di Attanasio, quando vennero quelli di Isola Capo Rizzuto, gli Arena. Nel 2013, Patitucci, Mario Gatto e un altro di Reggio Calabria mi conferirono la dote di “Padrino“. Il pm antimafia ha chiesto inoltre se Bruzzese conoscesse Adolfo D’Ambrosio: «Non ho mai avuto a che fare con lui, ma Patitucci mi diceva che si occupava delle estorsioni per il clan degli italiani. Conosco anche Massimo, il fratello, che è stato con me in cella, ma non ho avuto rapporti con lui».

      La pubblica accusa è andata poi in rassegna: «Conosco Salvatore Sasà Ariello da quando eravamo ragazzini, ma non ho avuto rapporti diretti. So che faceva parte del gruppo Lanzino-Patitucci, quello che faceva lo sapevamo loro». Dell’attuale assessore comunale Francesco De Cicco, Franco Bruzzese ha detto: «So che è un politico, ma se lo vedo neanche lo conosco» facendo riferendo al fatto che gli italiani avevano investito dei soldi nella sua attività di ricevitoria e scommesse.

      La nuova rivelazione su Franco Abbruzzese “A Brezza”

      Nella famiglia Abbruzzese “Banana” erano attivi, criminalmente parlando, i cosentini «Luigi e Marco, gli altri fratelli so che lavoravano, come Claudio e Franco, detta “A brezza“. Loro si occupavano dello spaccio dell’eroina». Il canale di rifornimento «per quanto ne so io, la prendevano a Reggio Calabria, ma non so dove perché non mi sono mai interessato». Tornando a Franco Abbruzzese “A Brezza”, il pentito ha ribadito di non aver avuto rapporti diretti. Anche se un attimo dopo, Bruzzese ha precisato che «sono a conoscenza del fatto che lui ha portato Massimo Speranza a Cassano che poi è stato ucciso».

      Le altre posizioni

      «Mario Perri si occupava delle estorsioni con Sergio Del Popolo alla fiera di San Giuseppe. La “raccolta” la faceva per conto mio ma portava i soldi a Rango, Perri non sapeva chi fossi» ha aggiunto il pentito. «Con Michele Di Puppo so da sempre che fa parte del clan Lanzino di Cosenza» ha chiarito Bruzzese, rispondendo a una domanda del pm Cubellotti. «Porcaro? Accompagnava sempre Patitucci, con lui abbiamo fatto diverse riunioni» ha dichiarato l’ex capo degli “zingari” di Cosenza.

      «Conosco anche Gianluca Maestri, da quando è nato. Ha fatto parte sempre della nostra associazione, nel 2002-2003 ha avuto anche modo di fare rapine ai furgoni portavalori, poi si è occupato di droga ed estorsioni fino a quando c’ero io». E ancora: “Francesco Casella? Se è quello che aveva lo “scasso” so chi è. Era addentrato nella cosca Lanzino, lo so perchè all’epoca quando c’erano disguidi gli italiani utilizzavano il ferro vecchio per nascondere le macchine utilizzate per compiere attività delittuose. Il cantiere era prima della polizia stradale, anche se rapporti diretti con Casella non ne ho avuto». Bruzzese ha poi precisato che si riferiva al 2001-2002. Dal 2011 in poi non ha avuto alcuna notizia sull’imputato.

      Dal “Corvo” a Piromallo”, parla il pentito

      «Superbo faceva parte del gruppo degli italiani, so che si occupava della latitanza di Lanzino, di estorsioni. In riferimento alla riunione di Rende, ricordo che mi accompagnò lui a casa». Bruzzese ha parlato anche di Oscar Fuoco e di Fusinato, proprietario del Boowling, al quale «facemmo un’estorsione di 50mila euro insieme a Rango e Patitucci». Franco Bruzzese ha dichiarato di conoscere anche altri imputati di Reset, come «Cosimo Bevilacqua, il Corvo, era una persona che poteva stare all’apice della nostra situazione, quando noi eravamo in carcere». E tanti altri nomi, come Ivan e Mario Trinni. «Ma a livello criminale non ho mai avuto a che fare con loro, so che Ivan si occupava di cooperative».

      «Mario Piromallo lo conosco bene, andai a casa sua con Maurizio Rango, non ricordo se per un motivo relativo alla droga o ad un’estorsione. Piromallo si è sempre occupato di cocaina» ha proseguito Franco Bruzzese che in seguito ha detto che «Rosanna Garofalo, moglie all’epoca di Patitucci, non era presente nei nostri discorsi criminali». Infine, su Andrea Greco: «Prima del 2001, si avvicinò a me, accompagnandomi diverse volte in Puglia, poi ha avuto a che fare con i Banana».

      Il controesame di Franco Bruzzese

      L’avvocato Gianpiero Calabrese, difensore di Mario Perri, ha iniziato il controesame delle difese. «Mi disse Maurizio Rango, ma lo vedevo anche dalla finestra di casa mia che andava da lui. L’anno di riferimento era il 2012, quando ero latitante». A seguire l’avvocato Maria Rosa Bugliari, difensore di Antonio Abruzzese, alias “Strusciatappine“: «L’interessamento per gli appalti era prima del 2011, io ero detenuto e le cose me le riferiva Maurizio Rango, spiegandomi che Strusciatappine era favorito da Fuoco». E ha aggiunto Franco Bruzzese: «Con Strusciatappine i rapporti erano a fasi alterne, a volte buoni e a volte no».

      Terzo controesame dell’avvocato Nicola Rendace: «Ultimi rapporti con Luigi Berlingieri? Risalgono a prima dell’arresto in Puglia. Poi i contatti non sono stati frequenti, perché quando gli conveniva ci stava con noi, mentre in altri invece se ne andava a Milano e stava lì e non gli andava di fare le cose». Poi è stata la volta dell’avvocato Filippo Cinnante. «Leonardo Bevilacqua? Quello che abitava nella zone di Castrovillari, che era stato coinvolto negli assalti ai furgono portavalori». Poi focus su Oscar Fuoco, a cui fu messa una pistola in bocca: «Rango purtroppo ha la mania di essere troppo irruento, per questo fatto mi sono arrabbiato. Non sono modi per poter ottenere qualcosa». Bruzzese ha poi svelato altre cose su Fuoco: «Abitavo in via Popilia, dovevo fare un balconcino e chiamai a lui per farmi inviare gli operai del comune ma in realtà il lavoro fu fatto da un altro con i soldi che mi aveva dato Fuoco».

      Da Presta a Casella

      È intervenuto anche l’avvocato Franco Locco, il quale ha contestato la dichiarazione resa oggi in udienza. «Nel primo verbale del 5 marzo 2016 non ha mai menzionato i Presta» ha detto il legale. «Alla riunione non c’era nessuno dei Presta, e Lanzino mi diceva che aveva avuto dei problemi, di persona però non l’ho mai conosciuto. Antonio Presta l’ho visto qualche volta in carcere, ma conosciuto direttamente no». E ancora, l’avvocato Fabio Bonofiglio, difensore di Francesco Casella. «Favoriva la cosca Lanzino, assumendo qualcuno di loro, come Rinaldo Gentile e se non ricordo male anche Chiodo. Poi ricordo Gatto. I miei cugini, sia Antonio Abbruzzese che Fiore Abbruzzese detto Nino, dicevano che apparteneva alla cosca degli italiani». Il pentito ha poi avuto uno scontro verbale con il legale. Il presidente Ciarcia ha invitato Bruzzese ad abbassare i toni.

      Sempre per la posizione di Casella, ha posto domande l’avvocato Vincenzo Guglielmo Belvedere: «Con lui – ha detto il pentito – non ho mai parlato di reati». «Casella associato del gruppo Banana? Che ne sappia io no. Lanzino? Altre cose di Casella non ne so, se parliamo del 2011-2012 Casella non esiste proprio». Infine, le ultime domande in controesame: «Mio fratello Giovanni (Abruzzese, ndr) è detenuto dal 2005, periodo in cui andò al 41 bis, saranno 17-18 anni che è lì» ha risposto Bruzzese all’avvocato Giorgia Greco.

      La rapina a Croce di Magara

      In conclusione l’avvocato Antonio Quintieri, il quale ha posto domande specifiche su una rapina commessa dagli “zingari” a Croce di Magara, che avrebbe fruttato 600 milioni delle vecchie lire. «Non abbiamo dato niente a nessuno, con gli italiani c’erano buoni rapporti». «Con Fiore Abbruzzese siamo cugini, i nostri rapporti sono stati sempre buoni, si sono incrinati dopo la mia collaborazione» ha aggiunto Franco Bruzzese. «Del Popolo ha sempre gravitato nella malavita, che ricordi io gestiva i soldi ad usura miei e di mio fratello. Micetto? Non è mio nipote, non so se abbia prestato soldi ad usura a Del Popolo, non se abbia subito in seguito aggressioni» e ha specificato di non averlo visto «raccogliere soldi alle bancarelle» ma di ricordarsi che vendeva alberi di natale. Durante il controesame, è stato toccato anche l’argomento della strage di via Popilia, dove Bruzzese ha riferito che l’auto utilizzata era un’altra rispetto alla famosa Lancia Thema.

      Nel Riesame, Franco Bruzzese ha precisato che «solo Rango sapeva dove fossi nel periodo della latitanza». Il tribunale ha poi concluso l’udienza con una domanda sul caso di Fuoco. In chiusura di udienza, il pentito ha inteso sollecitare il pm Cubellotti su un fatto che riguarda la sua famiglia, forse oggetto di minacce.

      Processo “Reset”, rito ordinario: gli imputati

      • Fabrizio Abate (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Giovanni Abruzzese (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Antonio Quintieri)
      • Fiore Abbruzzese detto “Ninuzzo” (difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Antonio Quintieri)
      • Franco Abbruzzese detto “a Brezza” o “Il Cantante” (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Rosaria Abbruzzese (difesa dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
      • Giovanni Aloise detto “mussu i ciuccio” (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabese)
      • Pierangelo Aloia (difeso dall’avvocato Giulio Tarsitano)
      • Armando Antonucci detto il dottore (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosina Arno (difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Fiorella Bozzarello)
      • Ariosto Artese (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgio Misasi)
      • Rosario Aurello (difeso dall’avvocato Ferruccio Mariani)
      • Danilo Bartucci (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Giuseppe Bartucci (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Nicola Carratelli) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giuseppe Belmonte (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Massimo Benvenuto (difeso dall’avvocato Rosario Carbone)
      • Luigi Berlingieri detto “Faccia d’angelo” (difeso dagli avvocati Nicola Rendace)
      • Antonio Bevilacqua (difeso dall’avvocato Giorgia Greco)
      • Cosimo Bevilacqua (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Cesare Badolato)
      • Nicola Bevilacqua (difeso dagli avvocati Giampiero Calabrese e Antonio Ingrosso)
      • Agostino Briguori (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Sergio Rotundo)
      • Giuseppe Broccolo (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Andrea Bruni (difeso dagli avvocati Luca Acciardi ed Emilia Spadafora)
      • Pasquale Bruni – classe 1979 (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Pasquale Bruni (difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello)
      • Carmelina Bruniani (difesa dall’avvocato Luca De Munda)
      • Alfredo Bruno (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò
      • Ernesto Campanile (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Carmine Caputo (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Damiano Carelli (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese ed Enzo Belvedere)
      • Placido Cariello
      • Andrea Carpino (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Andrea Vincenzo Caruso (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Francesco Casella (difeso dagli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Fabio Bonofiglio)
      • Michele Castiglione (difeso dagli avvocati Carlo Beltrani e Antonio Quintieri)
      • Andrea Cello (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò)
      • Federico Chianello (difeso dall’avvocato Pierfrancesco Russo)
      • Antonio Chiodo (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Massimo Ciancio (difeso dall’avvocato Luca Acciardi e Annamaria Domanico)
      • Giuseppe Cirillo (difeso dall’avvocato Raffaele Rigoli)
      • Antonio Colasuonno (difeso dagli avvocati Chiara Penna) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Cesare Conte (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Covelli (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Aldo Andrea D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Emma D’Ambrosio (difesa dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Massimo D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari e Valerio Murgano)
      • Alessio De Cicco (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Sergio Del Popolo (difeso dagli avvocati Saverio Spadafora e Antonio Quintieri)
      • Pietro De Mari (difeso dall’avvocato Rossana Cribari)
      • Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci)
      • Pasquale De Rose (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Armando De Vuono (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani e Giuseppe Filice) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giovanni Drago (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Patrizia Drago (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Angelo Falcone (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Umile Ferraro (difeso dall’avvocato Pasqualino Maio)
      • Eugenio Filice (difeso dagli avvocati Franco Sammarco ed Eduardo Florio)
      • Anna FIorillo (difeso dall’avvocato Francesco Santelli)
      • Remo Florio (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Giovanni Garofalo (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosanna Garofalo (difesa dall’avvocato Laura Gaetano)
      • Mario Gervasi (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Fabio Giannelli (difeso dall’avvocato Osvaldo Rocca) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Fabrizio Gioia (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani)
      • Giovanni Grandinetti (difeso dall’avvocato Nicola Rendace)
      • Simone Greco (difeso dall’avvocato Andrea Sarro)
      • Stefano Grosso (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
      • Sergio La Canna (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Umile Lanzino (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Fabio Laratta (difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi)
      • Massimiliano Lo Polito (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Silvia Lucanto (difesa dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Lucà (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Gianluca Maione (difeso dall’avvocato Riccardo Maria Panno)
      • Cosimo Manzo (difeso dagli avvocati Linda Boscaglia e Giuseppe Malvasi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Marcello Manna (difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Giandomenico Caiazza)
      • Francesco Marchiotti (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Stefano Antonio Marigliano (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Roberta Maritato (difesa dall’avvocato Marco Bianco)
      • Andrea Mazzei (difeso dagli avvocati Alessandro Diddi e Sergio Rotundo)
      • Cosimo Manzo
      • Lauretta Mellone (difesa dagli Amelia Ferrari e Erik Siciliano)
      • Giuseppe Midulla (difeso dagli avvocati Cristian Cristiano)
      • Bruno Mollica (difeso dall’avvocato Francesco Febbraio)
      • Giuseppe Mondera (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Francesco Morabito (difeso dagli avvocati Vincenzo Nobile e Domenico Nobile)
      • Alessandro Morrone (difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Domenico De Rosa)
      • Filippo Morrone (difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì)
      • Pino Munno (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Silvio Orlando (difeso dall’avvocato Pasquale Naccarato)
      • Massimo Palermo (difeso dall’avvocato Vincenzo Saccomanno)
      • Francesco Papara (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
      • Mario Perri (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Sandro Perri (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Giuseppe Perrone (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Antonio Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Ciro Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Giuseppe Piromallo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)
      • Antonio Carmine Policastri (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese)
      • Antonio Presta “Tonino” (difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Franco Locco)
      • Giuseppe Presta (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Franco Locco) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Domenico Prete (difeso dall’avvocato Rossana Bozzarello)
      • Remo Prete (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Sergio Raimondo (difeso dall’avvocato FIlippo Cinnante)
      • Paolo Recchia (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Andrea Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Luca Acciardi)
      • Ines Reda (difesa dagli avvocati Mario Ossequio e Angela Caputo)
      • Francesco Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio ed Enzo Belvedere)
      • Paolo Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Marcello Rizzuti (difeso dagli avvocati Bruno Bonaro e Pietro Mancuso)
      • Danny Romano (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Massimiliano Rossiello (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Cristian Francesco Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Rosa Rugiano (difesa dall’avvocato Rodolfo Alfieri)
      • Antonio Russo (difeso dall’avvocato Roberto Deni)
      • Domenico Salerno (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Domenico Sannà (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno)
      • Orlando Scarlato (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Salvatore Sesso (difeso dall’avvocato Vincenzo Tridico)
      • Mario Sirangelo (difeso dall’avvocato Fabio Parise)
      • Alessandro Stella (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Francesco Stola (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Francesco Tassone (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Francesca Tiralongo (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Vittorio Toscano (difeso dall’avvocato Senese) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Ivan Trinni (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Mario Trinni (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Antonio Spataro)
      • Danilo Turboli (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Francesco Veltri (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Alessandro Bavaro)
      • Massimo Volpentesta (difeso dall’avvocato Ugo Ledonne)
      • Sandro Vomero (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Antonio Quintieri)
      • Cristian Vozza (difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari e Filippo Cinnante)
      1 of 11
      Tag
      'Ndrangheta · Cosenza · Francesco Patitucci · Reset

      Tutti gli articoli di Cronaca

      ULTIMA ORA
      • - 12:53Cerisano diventa palcoscenico diffuso con la 31ª edizione del Festival delle Serre
      • - 12:47Giovane trovato morto al pc con maschera antigas: ipotesi challenge social
      • - 12:26Incendio a Cetraro: le fiamme minacciano la collina sotto l’ospedale
      • - 11:52Passeggiata ecologica a Calopezzati per valorizzare il sito della villa romana
      • - 11:37Nuovi murales al Cuschinu: San Giovanni in Fiore punta sulla rigenerazione artistica
      • - 11:24Rissa tra ragazzi a Mandatoriccio, giovane accoltellato: è ricoverato in ospedale in gravissime condizioni
      • - 12:53Cerisano diventa palcoscenico diffuso con la 31ª edizione del Festival delle Serre
      • - 12:47Giovane trovato morto al pc con maschera antigas: ipotesi challenge social
      • - 12:26Incendio a Cetraro: le fiamme minacciano la collina sotto l’ospedale
      • - 11:52Passeggiata ecologica a Calopezzati per valorizzare il sito della villa romana
      • - 11:37Nuovi murales al Cuschinu: San Giovanni in Fiore punta sulla rigenerazione artistica
      • - 11:24Rissa tra ragazzi a Mandatoriccio, giovane accoltellato: è ricoverato in ospedale in gravissime condizioni
      • - 12:53Cerisano diventa palcoscenico diffuso con la 31ª edizione del Festival delle Serre
      • - 12:47Giovane trovato morto al pc con maschera antigas: ipotesi challenge social
      • - 12:26Incendio a Cetraro: le fiamme minacciano la collina sotto l’ospedale
      • - 11:52Passeggiata ecologica a Calopezzati per valorizzare il sito della villa romana
      • - 11:37Nuovi murales al Cuschinu: San Giovanni in Fiore punta sulla rigenerazione artistica
      • - 11:24Rissa tra ragazzi a Mandatoriccio, giovane accoltellato: è ricoverato in ospedale in gravissime condizioni
      Il fatto

      Rissa tra ragazzi a Mandatoriccio, giovane accoltellato: è ricoverato in ospedale in gravissime condizioni

      Il giovane ha riportato una perforazione al polmone. Trasferito a Cosenza in elisoccorso, è in prognosi riservata. Indagano i carabinieri
      Matteo Lauria
      Rissa tra ragazzi a Mandatoriccio,\u00A0giovane accoltellato: è ricoverato in ospedale in gravissime condizioni\n
      Brutta giornata

      Nicotera, 30 intossicati nel Vibonese dopo un pranzo in un villaggio turistico: indagano i Nas

      Cinque persone in condizioni più gravi sono state ricoverate in ospedale. Indagano i carabinieri che intanto hanno ordinato la distruzione di tutti i cibi conservati. L'appello del sindaco: «Non smettete di frequentare i nostri locali»
      Redazione Cronaca
      Nicotera, 30 intossicati nel Vibonese dopo un pranzo in un villaggio turistico: indagano i Nas
      L’ULTIMO DESIDERIO

      Andrea De Lorenzo, i funerali a Praia il 25 agosto: la famiglia chiede di realizzare il suo ultimo sogno

      Le esequie si terranno alle 17.30 nella chiesa Sacro Cuore. I familiari fanno una precisa richiesta: «Non vi chiediamo fiori ma un contributo per l'acquisto dell'ecografo per l'ospedale di Praia a Mare come lui desiderava»
      Francesca Lagatta
      Andrea De Lorenzo, i funerali a Praia il 25 agosto: la famiglia chiede di realizzare il suo ultimo sogno\n
      Tirreno cosentino

      Incendio a Cetraro: le fiamme minacciano la collina sotto l’ospedale

      Aria irrespirabile nei pressi del nosocomio cittadino. Sul posto sono attesi i vigili del fuoco i volontari della protezione civile
      Redazione
      Incendio a Cetraro: le fiamme minacciano la collina sotto l’ospedale\n

      Video Consigliati

      VEDI TUTTI
      Italia Mondo

      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale

      Studentessa di 23 anni denuncia molestia verbale durante una tac al Policlinico Umberto I. Ospedale apre indagine interna, il video diventa virale.

      23 agosto 2025
      Ore 17:46
      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale
      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

      È stato un trionfo lo spettacolo di Stefano De Martino al Festival Euromediterraneo di Altomonte. L’anfiteatro Belluscio, gremito in ogni ordine di posto, ha accolto il 21 agosto il suo show Meglio Stasera, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna 2025.

      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo
      Società

      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini

      Intorno alle 19:30 di ieri sera, il cielo sopra Rende e Cosenza si è improvvisamente illuminato, catturando l’attenzione di molti cittadini. Tre scie luminose, simili a comete, hanno attraversato l’orizzonte regalando uno spettacolo tanto inaspettato quanto affascinante.

      L’evento, visibile anche da Rogliano e dai paesi limitrofi, ha subito alimentato curiosità e discussioni, con numerose foto e segnalazioni diffuse sui social.

      Secondo chi ha assistito al fenomeno, le tre luci sono comparse quasi in simultanea e hanno solcato il cielo in rapida successione, lasciando dietro di sé una scia biancastra. «Sembravano comete – racconta un residente – ma si sono dissolte in pochi secondi».

      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

      Un piccolo grande evento che ha interrotto la routine quotidiana trasformando il cielo calabrese in un palcoscenico naturale di emozioni e mistero.

      22 agosto 2025
      Ore 08:23
      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini
      Sanità

      Elisoccorso notturno al Giannettasio, svolta per i soccorsi

      Al “Giannettasio” di Rossano attivato l’elisoccorso notturno: una conquista che può salvare vite e rafforzare la rete dell’emergenza-urgenza.

      21 agosto 2025
      Ore 07:17
      Elisoccorso notturno al Giannettasio, svolta per i soccorsi
      Società

      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini

      Intorno alle 19:30 di ieri sera, il cielo sopra Rende e Cosenza si è improvvisamente illuminato, catturando l’attenzione di molti cittadini. Tre scie luminose, simili a comete, hanno attraversato l’orizzonte regalando uno spettacolo tanto inaspettato quanto affascinante.

      L’evento, visibile anche da Rogliano e dai paesi limitrofi, ha subito alimentato curiosità e discussioni, con numerose foto e segnalazioni diffuse sui social.

      Secondo chi ha assistito al fenomeno, le tre luci sono comparse quasi in simultanea e hanno solcato il cielo in rapida successione, lasciando dietro di sé una scia biancastra. «Sembravano comete – racconta un residente – ma si sono dissolte in pochi secondi».

      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

      Un piccolo grande evento che ha interrotto la routine quotidiana trasformando il cielo calabrese in un palcoscenico naturale di emozioni e mistero.

      22 agosto 2025
      Ore 08:23
      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini
      Sanità

      Elisoccorso notturno al Giannettasio, svolta per i soccorsi

      Al “Giannettasio” di Rossano attivato l’elisoccorso notturno: una conquista che può salvare vite e rafforzare la rete dell’emergenza-urgenza.

      21 agosto 2025
      Ore 07:17
      Elisoccorso notturno al Giannettasio, svolta per i soccorsi
      Italia Mondo

      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale

      Studentessa di 23 anni denuncia molestia verbale durante una tac al Policlinico Umberto I. Ospedale apre indagine interna, il video diventa virale.

      23 agosto 2025
      Ore 17:46
      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale
      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

      È stato un trionfo lo spettacolo di Stefano De Martino al Festival Euromediterraneo di Altomonte. L’anfiteatro Belluscio, gremito in ogni ordine di posto, ha accolto il 21 agosto il suo show Meglio Stasera, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna 2025.

      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo
      Società

      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini

      Intorno alle 19:30 di ieri sera, il cielo sopra Rende e Cosenza si è improvvisamente illuminato, catturando l’attenzione di molti cittadini. Tre scie luminose, simili a comete, hanno attraversato l’orizzonte regalando uno spettacolo tanto inaspettato quanto affascinante.

      L’evento, visibile anche da Rogliano e dai paesi limitrofi, ha subito alimentato curiosità e discussioni, con numerose foto e segnalazioni diffuse sui social.

      Secondo chi ha assistito al fenomeno, le tre luci sono comparse quasi in simultanea e hanno solcato il cielo in rapida successione, lasciando dietro di sé una scia biancastra. «Sembravano comete – racconta un residente – ma si sono dissolte in pochi secondi».

      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

      Un piccolo grande evento che ha interrotto la routine quotidiana trasformando il cielo calabrese in un palcoscenico naturale di emozioni e mistero.

      22 agosto 2025
      Ore 08:23
      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini
      Sanità

      Elisoccorso notturno al Giannettasio, svolta per i soccorsi

      Al “Giannettasio” di Rossano attivato l’elisoccorso notturno: una conquista che può salvare vite e rafforzare la rete dell’emergenza-urgenza.

      21 agosto 2025
      Ore 07:17
      Elisoccorso notturno al Giannettasio, svolta per i soccorsi
      Italia Mondo

      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale

      Studentessa di 23 anni denuncia molestia verbale durante una tac al Policlinico Umberto I. Ospedale apre indagine interna, il video diventa virale.

      23 agosto 2025
      Ore 17:46
      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale
      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

      È stato un trionfo lo spettacolo di Stefano De Martino al Festival Euromediterraneo di Altomonte. L’anfiteatro Belluscio, gremito in ogni ordine di posto, ha accolto il 21 agosto il suo show Meglio Stasera, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna 2025.

      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo
      L’incidente

      Bimbo in bici si schianta contro un’auto ferma all’incrocio nel Vibonese: elitrasportato in gravi condizioni a Reggio Calabria

      Il piccolo di 11 anni, sbalzato di alcuni metri, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. L’automobilista ha prestato i primi soccorsi
      Cristina Iannuzzi
      Bimbo in bici si schianta contro un’auto ferma all’incrocio nel Vibonese: elitrasportato in gravi condizioni a Reggio Calabria\n
      Processo Athena

      Estorsione mafiosa a Marina di Sibari: incendi e minacce per piegare un imprenditore

      La sentenza di primo grado ricostruisce tre episodi incendiari e ruoli precisi: la cosca voleva “migliaia di euro” dal titolare del Resort
      Antonio Alizzi
      Estorsione mafiosa a Marina di Sibari: incendi e minacce per piegare un imprenditore\n
      Rallentamenti

      Incidente sull’A2, lunghe code tra gli svincoli di Rogliano e Cosenza

      Il traffico in direzione nord è in fase di smaltimento grazie al tempestivo intervento di Forze dell’ordine e squadre Anas,
      Redazione
      Incidente sull’A2, lunghe code tra gli svincoli di Rogliano e Cosenza
      La misura

      Rissa mortale a Isola Capo Rizzuto, disposto il carcere per i cinque arrestati

      Il gip ha motivato la sua decisione con il pericolo di reiterazione del reato ed il rischio di inquinamento delle prove, sottolineando nell'ordinanza la «violenta personalità» degli indagati
      Redazione Cronaca
      Rissa mortale a Isola Capo Rizzuto, disposto il carcere per i cinque arrestati\n
      Il lutto

      È morto il padre di Giuseppe Baglivo, il cordoglio del network LaC

      Al giornalista e alla alla famiglia la vicinanza e il cordoglio dell'editore Domenico Maduli e di tutto il gruppo editoriale
      Redazione Attualità
      È morto il padre di Giuseppe Baglivo, il cordoglio del network LaC\n
      Metodo mafioso

      La tentata estorsione a Montalto Uffugo e l’alleanza tra i clan di Cosenza e Cassano all’Ionio

      Tra le condanne del processo Athena anche un episodio avvenuto alle porte della città dei bruzi. Un capo d’imputazione consolidatosi anche grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia
      Antonio Alizzi
      La tentata estorsione a Montalto Uffugo e l’alleanza tra i clan di Cosenza e Cassano all’Ionio\n
      DENUNCIA ALLARMANTE

      Carcere di Paola, il sindacato Fns Cisl Cosenza denuncia: «Situazione ormai al collasso»

      Il coordinatore Territoriale FNS CISL CC Paola, Andrea Lombardo, srrive un duro comunciato stampa per denunciare una situazione allarmante, tra gravi carenze di personale ed episodi preoccupanti
      Francesca Lagatta
      Carcere di Paola, il sindacato Fns Cisl Cosenza denuncia: «Situazione ormai al collasso»\n
      Lettera drammatica

      Taurianova, appello shock di una donna malata di Sla: «Chiedo l’eutanasia, i tagli ai fondi mi negano la vita a casa»

      Sabrina Radu scrive col puntatore oculare la sua richiesta: «Non per i dolori fisici, ma perché ci negano il supporto economico». Il marito, paziente oncologico: «Mia moglie vuole vivere qui». Il Comune: «Mai trascurata la loro condizione»
      Giuseppe Mancini
      Taurianova, appello shock di una donna malata di Sla: «Chiedo l’eutanasia, i tagli ai fondi mi negano la vita a casa»\n
      Scosse in mare

      Sisma di 3.5 magnitudo in zona “Tirreno Meridionale”: terremoto nell’area di Fuscaldo

      Secondo la Sala Sismica INGV di Roma, l’epicentro è stato localizzato ad una profondità di 262 km
      Redazione
      Sisma di 3.5 magnitudo in zona “Tirreno Meridionale”: terremoto nell’area di Fuscaldo\n
      Il sequestro

      Castrovillari, cinque chili di cocaina rinvenuti nel doppiofondo di un’auto

      Erano nascosti nella portiera di un’utilitaria fermata per un controllo, a fiutarne la presenza è stato il cane antidroga in dotazione alla Squadra Mobile
      Redazione
      Castrovillari, cinque chili di cocaina rinvenuti nel doppiofondo di un’auto
      L’intervento

      Crollo nel centro storico di Cosenza, due cani imprigionati sotto le macerie

      Due solai sono venuti giù in un edificio di via Lucrezia della Valle, lo stabile era disabitato poiché già in precedenza il Municipio lo aveva dichiarato inagibile
      Redazione
      Crollo nel centro storico di Cosenza, due cani imprigionati sotto le macerie
      Bilancio positivo

      Botulino in Calabria, dimessi tutti i pazienti ricoverati in ospedale a Cosenza dopo il focolaio a Diamante

      Il commissario De Salazar: «I medici dell’Annunziata sono stati davvero bravi, hanno vinto una corsa contro il tempo. Scritta una pagina di buona sanità per la nostra regione»
      Redazione Cronaca
      Botulino in Calabria, dimessi tutti i pazienti ricoverati in ospedale a\u00A0Cosenza dopo il focolaio a Diamante\n
      Athena

      Narcotraffico a Cassano, le prove che hanno portato alla condanna degli Abbruzzese

      Intercettazioni e sequestri sono stati ritenuti decisivi dal giudice per dimostrare l’esistenza di un’associazione a delinquere guidata dalla famiglia di Lauropoli
      M.Cr.
      Narcotraffico a Cassano, le prove che hanno portato alla condanna degli Abbruzzese
      Momenti di paura

      Vibo, scoppia una rivolta in carcere: agenti aggrediti con lamette e olio bollente, 5 feriti

      Scene di guerriglia nella sezione per detenuti problematici: alcuni si sono scagliati contro il personale della Polizia Penitenziaria e poi hanno dato fuoco alle suppellettili. Le denunce di Uilpa e Sappe: «Il Dap accenda un faro sulla Calabria»
      Redazione Cronaca
      Vibo, scoppia una rivolta in carcere: agenti aggrediti con lamette e olio bollente, 5 feriti\n
      Battaglia per la sanità

      Andrea De Lorenzo, l'ultimo messaggio prima dell'incidente mortale: «Difendete l'ospedale di Praia»

      Ieri mattina, poco prima del tragico scontro, il fratello del sindaco aveva contattato la nostra redazione per commentare le ultime drammatiche notizie sulla sanità e lasciare un messaggio che, col senno di poi fa venire i brividi: «Non fate morire il nostro ospedale».
      Francesca Lagatta
      Andrea De Lorenzo, l'ultimo messaggio prima dell'incidente mortale: «Difendete l'ospedale di Praia»\n
      Indagini in corso

      Crosia, donna ferisce il compagno con un coltello da cucina

      La lite scoppiata tra una coppia di turisti si è verificata all’interno di una struttura ricettiva
      Matteo Lauria
      Crosia, donna ferisce il compagno con un coltello da cucina\n
      ANCORA DOLORE

      Altro lutto per l'amministrazione comunale di Praia, morto il papà della consigliera Isabella Bencardino

      L’uomo era legatissimo alla figlia ed era malato da tempo. Negli stessi minuti la città dell’isola Dino apprendeva della morte di Andrea De Lorenzo, fratello del sindaco, rimasto coinvolto in un incidente stradale
      Francesca Lagatta
      Altro lutto per l'amministrazione comunale di Praia, morto il papà della consigliera Isabella Bencardino\n
      Interrogatori di garanzia

      Rissa mortale a Isola, gli indagati rispondono al gip. Il presunto omicida: «Mi sono difeso strappando il coltello agli altri»

      Ognuno ha riportato la propria versione dei fatti, a tratti discordante rispetto alle altre. Lo zio del 22enne rimasto ucciso, accusato di tentato omicidio nei confronti di Giuseppe Paparo, ha negato di aver mai sferrato alcuna coltellata
      Alessia Truzzolillo
      Rissa mortale a Isola, gli indagati rispondono al gip. Il presunto omicida: «Mi sono difeso strappando il coltello agli altri»
      Tragico epilogo

      Praia a Mare, non ce l'ha fatta Andrea De Lorenzo: l'uomo era rimasto coinvolto in un incidente stradale sul lungomare  

      Era il fratello del sindaco della cittadina tirrenica. Nel pomeriggio lo scontro con un’auto. Lascia la compagna e due bambine. Sgomento nella comunità locale
      Francesca Lagatta
      Praia a Mare, non ce l'ha fatta Andrea De Lorenzo: l'uomo era rimasto coinvolto in un incidente stradale sul lungomare\n\u00A0\n
      Dramma all’Annunziata

      Cosenza, bimba morta nel grembo della madre: tre medici iscritti nel registro degli indagati

      La Procura dispone l’autopsia sulla bambina deceduta due giorni fa in ospedale. La famiglia si era rivolta agli agenti della Questura presentando formale denuncia
      Antonio Alizzi
      Cosenza, bimba morta nel grembo della madre: tre medici iscritti nel registro degli indagati\n
      1
      2
      3
      4
      5
      6
      7
      8
      9
      ...
      PIÙ LETTI
      1

      Nicotera, 30 intossicati dopo un pranzo in un villaggio del Vibonese: indagano i Nas

      2

      Morto Andrea De Lorenzo in un tragico incidente a Praia a Mare

      3

      Castrovillari, cinque chili di cocaina rinvenuti nel doppiofondo di un’auto

      4

      Monopoli-Cosenza, tabellino match "Veneziani"

      5

      Carcere Cosenza, ispezione della Camera Penale tra sovraffollamento e criticità

      • Chi Siamo
      • Redazione
      Scarica tutte le nostre app!
      LaC Network
      • Footer 1
        • lacplay.it

        • lactv.it

        • laconair.it

      • Footer 2
        • lacitymag.it

        • lacapitalenews.it

        • ilreggino.it

        • cosenzachannel.it

        • ilvibonese.it

        • catanzarochannel.it

      CosenzaChannel.it © – L’informazione dell’area urbana e provincia

      Diemmecom Società Editoriale - reg. trib. VV 23/05/1989 n°68 - R.O.C. 4049

      Direttore Responsabile Antonio Alizzi

      Vicedirettore Antonio Clausi

      Direttore Editoriale Maria Grazia Falduto

      www.diemmecom.it

      PrivacyNote legali