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      Home page>Cronaca>Il boss intercettato: «F...

      Il boss intercettato: «Francesco Patitucci business con gli "zingari" non ne fa»

      Nel Rit 81/20 emerge una conversazione tra il capo clan degli italiani e Mario "Renato" Piromallo, di cui si è parlato recentemente nel processo ordinario
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:47
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      Il boss intercettato: «Francesco Patitucci business con gli "zingari" non ne fa»

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      L’ultima udienza del rito ordinario di “Reset” ci ha consegnato un quadro processuale chiaro ma circoscritto. Tra le tante cose emerse durante la deposizione dell’ispettore di polizia della Questura di Cosenza, ce n’è una che ha attirato l’interesse dibattimentale. Ed è senza dubbio la posizione di Francesco Patitucci che sebbene abbia scelto il rito abbreviato rimane la figura principale anche del procedimento penale in corso di svolgimento presso l’aula bunker di Lamezia Terme.

      “Pax mafiosa” o confederazione?

      Dall’istruttoria di ieri la Dda di Catanzaro ha ricavato un dato investigativo chiaro su Patitucci: è il capo degli italiani. E su questo c’erano pochi dubbi. D’altronde, come raccontato dalla nostra testata nella fase dell’udienza preliminare, era stato lo stesso boss 60enne ad uscire allo scoperto, affermando di aver portato avanti un’associazione con altri “amici” e di aver evitato che scoppiassero a Cosenza e dintorni altre guerre di mafia. Dunque, ha velatamente ammesso che con gli “zingari” era stata sancita una “pax mafiosa” che dura da tanti anni. Arco temporale nel quale comunque è stato eliminato Luca Bruni, un italiano che era, a livello di clan, alleato con gli “zingari” di Cosenza, vista la storicità dei rapporti del fratello defunto Michele con i vari Giovanni Abruzzese e Franco Bruzzese, fratelli di sangue. E in questo contesto nascerebbe, secondo la magistratura antimafia, la cosiddetta confederazione mafiosa che Patitucci, in qualità di capo, disconosce. Ma è davvero così?

      Dibattimento e intercettazioni

      Un primo indizio sul fatto che Patitucci mal sopportasse il gruppo di via Popilia arriva dall’udienza del 25 gennaio scorso, allorquando l’ufficiale di polizia giudiziaria ha spiegato che il boss «indiscusso del clan», aveva detto in apertura di esame, «non gradiva l’unione di Roberto Porcaro con gli “zingari“». Per “zingari” in questo caso si intendono gli Abbruzzese “Banana” che insieme a Porcaro sono stati condannati nel processo “Testa di Serpente“.

      Il secondo indizio proviene direttamente dall’informativa della Questura di Cosenza che ha formato la richiesta di misura cautelare avanzata poi dai magistrati antimafia. Nel racconto investigativo messo nero su bianco dagli agenti della Questura di Cosenza emerge il Rit 81/20, ovvero la “cimice” piazzata all’interno dell’appartamento rendese di Francesco Patitucci, per ascoltare i dialoghi dell’esponente di spicco del clan “Lanzino” di Cosenza. La data è quella del 14 maggio 2020. Siamo in piena fase Covid, prima ondata pandemica. Intorno alle 17 viene registrata una conversazione tra Patitucci, Mario Renato Piromallo e Salvatore Ariello. Come possiamo definire questa intercettazione ambientale? Un manifesto di politica interna di stampo mafioso. Patitucci parla di un «ipotetico ritorno in libertà di Ettore Lanzino e Gianfranco Ruà», rassicurando, tra gli altri, la moglie di Gianfranco Bruni che non avrebbero abbandonato la sua famiglia e nella circostanza assicurano che avrebbero fatto il modo di trovare un lavoro al figlio del “Tupinaro“. Ma c’è altro.

      Il colloquio Patitucci-Piromallo

      Il colloquio tra Patitucci e Piromallo serve a quest’ultimo per sfogarsi delle tensioni registrate all’interno degli italiani proprio per la precedente vicinanza di Roberto Porcaro con gli “zingari“. Siamo però in un periodo in cui “te piasse” era in carcere per “Testa di Serpente“, quindi le lamentele sono pregresse. Si ricorda del passato e di «quando andavano trovando di togliere di mezzo noi», ricordando a Patitucci che «Robertino… con gli zingari tutti i giorni».

      Patitucci sul punto è stato illuminante. «Renà» ha esordito, aggiungendo che «non è che non li posso vedere… gli zingari sono una cosa, noi siamo un’altra», parlando di sé poi in terza persona: «Francesco Patitucci business con gli zingari non ne fa». È la frase che potrebbe chiudere il cerchio differenziando i due sodalizi. Il primo quello degli italiani, una prosecuzione dell’associazione mafiosa ampiamente riconosciuta in diversi processi e fondata da Ettore Lanzino dopo “Garden”. Il secondo, invece, quello degli “zingari“, in realtà strettamente collegato al clan “Rango-zingari“, riconosciuto come tale nella sentenza “Nuova Famiglia“. Ma il pezzo forte arriverà senza dubbio con l’esame dei collaboratori di giustizia. Il vero scoglio dibattimentale per accusa e difesa.

      Processo abbreviato “Reset”, le richieste della Dda

      • Antonio Abbruzzese (classe 1975), difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Cesare Badolato CHIESTI 7 anni e 6 mesi
      • Antonio Abruzzese alias Strusciatappine, difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari CHIESTI 14 anni
      • Antonio Abbruzzese (classe 1984) difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante) CHIESTI 20 anni
      • Celestino Abbruzzese, difeso dall’avvocato Simona Celebre CHIESTI 6 anni
      • Fioravante Abbruzzese, difeso dall’avvocato Cesare Badolato CHIESTI 14 anni
      • Francesco Abbruzzese, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 12 anni
      • Luigi Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito CHIESTI 20 anni
      • Marco Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito CHIESTI 20 anni
      • Nicola Abbruzzese, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito CHIESTI 20 anni
      • Rocco Abbruzzese, difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari CHIESTI 12 anni
      • Saverio Abbruzzese, difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiani CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Gianluca Alimena, difeso dall’avvocato Emiliano Iaquinta CHIESTI 2 anni
      • Claudio Alushi, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 18 anni
      • Salvatore Ariello, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 20 anni
      • Luigi Avolio, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Raffaele Brescia CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Ivan Barone, difeso dall’avvocato Rosa Pandalone CHIESTI 8 anni
      • Giuseppe Belmonte, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo CHIESTI 8 anni e 2 mesi (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Gianluca Benvenuto, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri e Matteo Cristiani CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Massimo Bertoldi, difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Filomena Rota CHIESTI 12 anni e 4 mesi
      • Piero Bertoldi, difeso dall’avvocato Domenico Villella CHIESTI 2 anni
      • Cosimo Bevilacqua (classe 1965), difeso dagli avvocati Giacomo Iaria e Gianpiero Calabrese CHIESTI 18 anni e 8 mesi
      • Fabio Bevilacqua, difeso dall’avvocato Raffaele Brunetti CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Fiore Bevilacqua alias “Mano Mozza”, difeso dagli avvocati Antonio Ingrosso e Gianpiero Calabrese CHIESTI 10 anni
      • Francesco Bevilacqua, difeso dagli avvocati Luigi Bonofiglio e Michele Franzese CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Leonardo Bevilacqua, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante CHIESTI 12 anni
      • Luigi Bevilacqua, difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Leone Fonte CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Luigina Bevilacqua, difesa dagli avvocati Cesare Badolato CHIESTI 2 anni
      • Andrea Bruni (classe 1983) difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 4 anni e 8 mesi
      • Gianfranco Bruni, difeso dall’avvocato Luca Acciardi CHIESTI 20 anni
      • Giuseppe Zoltan Bruniani CHIESTI Un anno e 4 mesi
      • Salvatore Calandrino, difeso dagli avvocati Antonio Aloe e Rossana Cribari CHIESTI 10 anni e 4 mesi
      • Gianluca Campolongo, difeso dagli avvocati Nicola Carratelli CHIESTI 7 anni
      • Giuseppe Caputo, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 12 anni
      • Francesco Carelli (difeso dall’avvocato Ugo Ledonne) CHIESTI 4 anni e 8 mesi
      • Alessandro Cariati, difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò CHIESTI 2 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Alessandro Catanzaro, difeso dall’avvocato Luca Acciardi CHIESTI 14 anni
      • Maria Rosaria Ceglie, difeso dagli avvocati Camillo Gabriele Fiorito ed Emma Eboli CHIESTI 3 anni e 8 mesi
      • Patrizio Chiappetta, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Alessandro Diddi CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Daniele Chiaradia, difeso dagli avvocati Pasquale Di Iacovo e Maurizio Malomo CHIESTI 12 anni e 4 mesi
      • Francesco Ciliberti, difeso dagli avvocati Alessandro Diddi ed Enzo Belvedere CHIESTI 16 anni
      • Fabiano Ciranno, difeso dall’avvocato Giancarlo Greco e Cesare Badolato CHIESTI 18 anni
      • Francesco Curcio, difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari CHIESTI 14 anni
      • Marco D’Alessandro, difeso dall’avvocato Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Adolfo D’Ambrosio, difeso dall’avvocato Cesare Badolato CHIESTI 20 anni
      • Francesco De Cicco, difeso dagli avvocati Cristian Bilotta e Francesco Gambardella CHIESTI 4 anni e 10 mesi
      • Massimiliano D’Elia, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 12 anni
      • Cesare D’Elia, difeso dall’avvocato Cristian Cristiano CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Andrea De Giovanni, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Tanja Argirò CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Michele Di Puppo, difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Umberto Di Puppo, difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Carlo Drago, difeso dagli avvocati Francesco Santelli e Cesare Badolato CHIESTI 20 anni
      • Renato Falbo, difeso dall’avvocato Pietro Sammarco CHIESTI 7 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Rosetta Falvo, difeso dall’avvocato Mario Scarpelli CHIESTI 10 anni e 10 mesi
      • Cristian Ferraro, difeso dall’avvocato Michele Donadio CHIESTI 10 anni e 10 mesi
      • Simona Ferrise, difeso dall’avvocato Laura Gaetano CHIESTI 14 anni
      • Rosa Filippelli, difeso dall’avvocato Angelo Nicotera CHIESTI 3 anni
      • Adolfo Foggetti, difeso dall’avvocato Michele Gigliotti CHIESTI 3 anni e 8 mesi
      • Oscar Fuoco, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Pietro Gardi, difeso dall’avvocato Francesco Acciardi CHIESTI un anno e 4 mesi
      • Gino Garofalo, difeso dall’avvocato Antonio Quntieri CHIESTI 16 anni
      • Salvatore Garofalo, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante CHIESTI 2 anni
      • Alberigo Granata, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante CHIESTI 12 anni
      • Andrea Greco, difeso dall’avvocato Giorgia Greco e Sergio Rotundo CHIESTI 19 anni
      • Francesco Greco (pentito) CHIESTI 8 anni
      • Francesco Gualano, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Silvia Guido, difesa dagli avvocati Tanja Argirò e Giorgia Greco CHIESTI 16 anni
      • Francesco Iantorno, difeso dall’avvocato Francesco Boccia CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Giuseppe Iirillo, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Aldo Iirillo CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Antonio Illuminato, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 20 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Luciano Impieri, difeso dall’avvocato Caterina De Luca CHIESTI 6 anni
      • Carlo Lamanna, difeso dall’avvocato Giuseppe Manna CHIESTI 20 anni
      • Daniele Lamanna, difeso dall’avvocato Michele Gigliotti CHIESTI 3 anni e 4 mesi
      • Ettore Lanzino, difeso dall’avvocato Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Fabio Laratta, difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi CHIESTI 2 anni
      • Saverio Madio, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Romualdo Truncè CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Gianluca Maestri, difeso dagli avvocati Renato Tocci e Rossana Cribari CHIESTI 20 anni
      • Antonio Magnelli, difeso dall’avvocato Gisberto Spadafora CHIESTI 2 anni
      • Massimo Giuseppe Maione, difeso dagli avvocati Giorgia Greco ed Enzo Belvedere CHIESTI 4 anni e 6 mesi
      • Antonio Manzo, difeso dagli avvocati Antonio Ingrosso e Osvaldo Rocca CHIESTI 12 anni
      • Antonio Marotta, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello CHIESTI 20 anni
      • Mauro Marsico, difeso dall’avvocato Lucio Ebardo e Luca Acciardi CHIESTI 10 anni
      • Francesco Mazzei, difeso dall’avvocato Cesare Badolato e Gianpiero Calabrese CHIESTI 16 anni e 6 mesi
      • Ivan Montualdista, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese CHIESTI 16 anni
      • Alfredo Morelli, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 16 anni e 8 mesi
      • Alessandro Morrone (classe 1988), difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco CHIESTI 16 anni e 8 mesi
      • Francesco Occhiuzzi (difeso dagli avvocati Vito Caldiero e Carmine Curatolo) CHIESTI 3 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Roberto Olibano junior (difeso dall’avvocato Anna Maria Domanico) CHIESTI 12 anni
      • Anna Palmieri, difesa dall’avvocato Vania Giuseppina Gianporcaro CHIESTI 5 anni e 4 mesi
      • Francesco Patitucci, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Laura Gaetano CHIESTI 20 anni
      • Damiana Pellegrino, difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Lucio Esbardo CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Erminio Pezzi, difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Enzo Piattello, difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese CHIESTI 16 anni
      • Giuseppe Piromallo, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgia Medaglia CHIESTI 3 anni
      • Mario “Renato” Piromallo, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgia Medaglia CHIESTI 20 anni
      • Paolo Pisani, difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Cesare Badolato CHIESTI 2 anni e 2 mesi
      • Roberto Porcaro, difeso dall’avvocato Mario Scarpelli CHIESTI 20 anni
      • Franco Presta, difeso dagli avvocati Sara Luiu e Lucio Esbardo CHIESTI 20 anni
      • Gennaro Presta, difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Cesare Badolato CHIESTI 20 anni
      • Roberto Presta, difeso dall’avvocato Maria Claudia Conidi CHIESTI 5 anni e 4 mesi
      • Maurizio Rango, difeso dall’avvocato Teodora Gabrieli CHIESTI 20 anni
      • Michele Rende, difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Pasquale Marzocchi CHIESTI 14 anni
      • Francesco Ripepi, difeso dagli avvocati Michele Franzese e Sandro Furfaro CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Gianfranco Ruà, difeso dagli avvocati Massimo Petrone e Valentina Moretti CHIESTI 20 anni (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati del processo abbreviato di “Reset”)
      • Antonio Russo, difeso dall’avvocato Roberto Deni CHIESTI 12 anni
      • Stefano Salerno, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese CHIESTI 16 anni e 8 mesi
      • Eugenio Satiro, difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Filippo Cinnante CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Marco Saturnino, difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Filippo Cinnante CHIESTI 10 anni
      • Salvatore Sesso, difeso dagli avvocati Vincenzo Tridico CHIESTI 8 anni e 4 mesi
      • Luca Simerano, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 7 anni
      • Mario Sollazzo, difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Giovanni Favasuli CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Francesco Sorrentino, difeso dall’avvocato Linda Boscaglia CHIESTI 4 anni e 8 mesi
      • Ettore Sottile, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Pasquale Naccarato CHIESTI 20 anni
      • Alberto Superbo, difeso dall’avvocato Angelo Pugliese e Gianluca Garritano CHIESTI 20 anni
      • Marco Tornelli, difeso dall’avvocato Cristian Cristiano CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Alberto Turboli, difeso dall’avvocato Cristian Bilotta e Maurizio Nucci CHIESTI 10 anni e 10 mesi
      • Danilo Turboli, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 10 anni e 8 mesi
      • Francesco Veltri, difeso dall’avvocato Luca Acciardi CHIESTI 6 anni
      • Giuseppe Zaffonte, difeso dall’avvocato Emanuela Capparelli CHIESTI 5 anni e 7 mesi
      • Roberto Zengaro, difeso dall’avvocato Antonio Quintieri CHIESTI 10 anni e 10 mesi
      • Antonio Zinno, difeso dall’avvocato Nicola Carratelli CHIESTI 10 anni e 8 mesi (clicca su avanti per leggere le parti civili)

      “Reset” in abbreviato, le parti civili

      • Ministero dell’Interno, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Ministero della Giustizia, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Regione Calabria, difesa dall’avvocato Michele Rausei
      • Presidenza del Consiglio dei Ministri, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Ministero della Difesa, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Ministero della Difesa – Comando Generale dei Carabinieri, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Commissario Straordinario del Governo presso il Ministero tratto Antiusura e Racket, difeso dall’avvocato Antonello Membrini, Invitalia, difesa dall’avvocato Grazia Volo
      • Comune di Cosenza, difeso dall’avvocato Francesco Chiaia
      • Provincia di Cosenza, difeso dall’avvocato Raffaele Prisco
      • Comune di Rende, difeso dall’avvocato Santo Spadafora
      • Monopoli di Stato, difeso dall’avvocato Antonello Membrini
      • Associazione AntiRacket Lucio Ferrami, difesa dall’avvocato Carlo Carere
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      'Ndrangheta · Cosenza · Reset

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      Cronaca

      Le Pera: «Verso una giustizia più giusta. I pm non diventeranno super poliziotti»

      Il presidente della Camera Penale di Cosenza commenta la riforma approvata dal Parlamento: «Finalmente un giudice terzo e autonomo, il vero nodo è la libertà della magistratura».

      30 ottobre 2025
      Ore 13:56
      Le Pera: «Verso una giustizia più giusta. I pm non diventeranno super poliziotti»
      Societa

      L'intesa tra il Comune di Cosenza e la Consulta Intertcultura

      29 ottobre 2025
      Ore 15:16
      L'intesa tra il Comune di Cosenza e la Consulta Intertcultura
      Sport

      Eccellenza, Viscardi e il futuro del PraiaTortora: «È presto per parlare di traguardi»

      L’allenatore dei tirrenici commenta il momento d’oro della squadra e il livello del torneo: «Campionato equilibrato. Lo Stilomonasterace mi ha impressionato, il Trebisacce è organizzato e competitivo».

      29 ottobre 2025
      Ore 16:00
      Eccellenza, Viscardi e il futuro del PraiaTortora: «È\u00A0presto per parlare di traguardi»
      Società

      Il professore Altimari saluta l'Unical: il decano dei professori dell'Ateneo in pensione dal 1° novembre

      28 ottobre 2025
      Ore 16:27
      Il professore Altimari saluta l'Unical: il decano dei professori dell'Ateneo in pensione dal 1° novembre
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      Le indagini

      Cotronei, 15 indagati tra politici e funzionari: nel mirino il museo del rock di Steven Tyler mai realizzato – NOMI

      La Procura di Crotone indaga su un presunto sistema di appalti truccati, pressioni e falsi. L’inchiesta svela irregolarità nella gestione pubblica e nel progetto da 1,3 milioni di euro dedicato al leader degli Aerosmith
      Redazione Cronaca
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      Lo stalker

      Corigliano Rossano, atti persecutori nei confronti di un’ex dipendente: 56enne in manette

      La ragazza, stanca di ricevere attenzioni non gradite e messaggi, si era licenziata: da allora, l’uomo ha iniziato a pedinarla e minacciarla
      Redazione
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      L’ordinanza

      Cosenza, gambizzò un uomo in centro città: disposti gli arresti domiciliari

      Le indagini della Procura bruzia hanno consentito di ricostruire la vicenda consumatasi lo scorso mese di marzo: le accuse sono lesioni aggravate, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco
      Redazione
      Cosenza, gambizzò un uomo in centro città: disposti gli arresti domiciliari\n
      La scoperta

      Corigliano Rossano, shock nella chiesa del Purgatorio: tra rifiuti, calcinacci e resti umani

      Corigliano Rossano, shock nella chiesa del Purgatorio: tra rifiuti, calcinacci e resti umani
      Matteo Lauria
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      Partite truccate

      “Penalty”, 10mila euro per falsare Verona-Cagliari Under 19: «Sono 2.500 ogni rigore». Ecco le intercettazioni

      Il match, terminato 3-5, sarebbe tra le partite alterate dal gruppo guidato da Luigi Catanoso, arbitro reggino ai domiciliari. Il commento sulla prestazione del direttore di gara: «Digli che se continua così lo arrestano»
      Pablo Petrasso
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      L’ESPERTO DI MICROBIOLOGIA

      Caso botulino a Diamante, i legali del titolare del food truck nominano Andrea Crisanti consulente di parte

      Il professore, tra i più noti microbiologi d’Europa, è stato fortemente voluto dagli avvocati Francesco Liserre e Natalia Branda, difensori dell’indagato Giuseppe Santonicito. L’istanza è stata depositata questa mattina negli uffici della procura di Paola, guidata dal magistrato Domenico Fiordalisi
      Francesca Lagatta
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      Inchiesta Penalty

      Da Gubbio a Benevento, l’infortunio sospetto e l’ombra delle scommesse tra il 2020 e il 2024: chi è l’arbitro Luigi Catanoso

      Un match truccato, 78mila euro di vincite e 95 giocate sospette in provincia di Reggio Calabria: così il direttore reggino è finito nell’inchiesta della Procura diretta da Giuseppe Borrelli. I precedenti e le partite nel mirino
      Pablo Petrasso
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      Partite truccate, i match del campionato Primavera nel mirino del sistema Catanoso: i NOMI delle persone coinvolte

      L’arbitro reggino considerato il perno del presunto meccanismo svelato dalla Procura di Reggio Calabria. Borrelli: «Manipolate Sassuolo-Verona, hanno tentato anche con Empoli-Lazio. Volevano allargarsi anche ai campionati professionistici»
      Redazione Cronaca
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      Viabilità e disagi

      Montalto, madre bloccata dai lavori stradali: “Mio figlio era svenuto in chiesa, ma non potevo raggiungerlo”

      La denuncia di una cittadina di Montalto Uffugo: accesso chiuso per lavori in Piazza Errico Bianco, costretta a percorrere a piedi il tratto per soccorrere il figlio di 7 anni. “E se fosse servita un’ambulanza?”
      Redazione
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      Narcotraffico tra Cosenza e Bisignano, gli incontri tra Pugliese e Illuminato vicino a uno svincolo autostradale

      Il teste Vadalà ha parlato dei rapporti tra i due imputati e dei contatti avuti dal bisignanese con alcuni soggetti di Cetraro
      Antonio Alizzi
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      Tentò di uccidere un avvocato di Corigliano Rossano, sei anni a Politano

      L’imputato, originario di Rota Greca, giudicato con il rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Castrovillari
      a. al.
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      Dalla Flotilla al carcere, a Corigliano Rossano la drammatica testimonianza di Vincenzo Fullone

      L’attivista calabrese e il pediatra Abu Salem nel corso dell’incontro “Restiamo con la Palestina” raccontano detenzione, distruzione e speranza di un popolo che non si arrende
      Matteo Lauria
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      Bullismo in una scuola di Cosenza, la replica dell’istituto: «Denunceremo»

      L’istituto comprensivo “Via Roma – Spirito Santo” con una nota ha risposto al video in cui lo streamer Saetta denunciava i compagni di classe del fratello. Ma la madre del giovane non ci sta
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      Opere false di Andy Warhol esposte a Rende, la segnalazione arrivò da una città del Nord

      Il Riesame e la Suprema Corte validano la linea della procura di Cosenza: le tele sarebbero in gran parte riproduzioni non autentiche. Accertamenti tecnici ancora in corso
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      Omicidio Torcasio a Lamezia, l’assassino ha gettato il coltello in mare: la cena insieme prima della notte di sangue

      Convalidato il fermo di Pasquale Colelli che agli inquirenti ha raccontato di presunte vessazioni subite prima della lite fatale. L’arresto per pericolo di reiterazione del reato. Ma sul delitto restano ancora zone d’ombra
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      Paolo Valentino ritrovato a Roma: fine dell’incubo per la famiglia

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      Il medico era sceso dalla sua auto dopo il testacoda di un mezzo che la precedeva sull’A2 in provincia di Reggio. Ricoverata in terapia intensiva al Gom. L’Ordine dei medici: «Il suo è stato un gesto eroico»
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