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      Home page>Cronaca>Processo Reset, «Porcaro...

      Processo Reset, «Porcaro non è mai entrato nello studio di Andrea Mazzei»

      A riferirlo nell'aula bunker di Castrovillari, uno dei testimoni citati dalla difesa del consulente finanziario che in seguito ha reso dichiarazioni spontanee
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:58
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      Processo Reset, «Porcaro non è mai entrato nello studio di Andrea Mazzei»

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      Processo Reset, «Porcaro non è mai entrato nello studio di Andrea Mazzei»

      Ripreso a Castrovillari il processo Reset, il maxi procedimento penale contro la ‘ndrangheta di Cosenza. Nell’aula bunker della città del Pollino, finalmente riscaldata, sono stati sentiti diversi testimoni citati dalle difese. A comparire davanti al collegio giudicante presieduto dal presidente Carmen Ciarcia (giudici a latere Urania Granata e Iole Vigna), otto persone, tra cui il “reggente” del clan degli zingari di Cosenza, Luigi Abbruzzese.

      La seduta dibattimentale è stata caratterizzata perlopiù per le testimonianze in favore del consulente finanziario Andrea Mazzei, accusato di aver favorito la ‘ndrangheta di Cosenza mediante il rapporto d’amicizia intercorso con Roberto Porcaro, all’epoca dei fatti al vertice della cosca degli italiani, per via della detenzione del boss Francesco Patitucci.

      Processo Reset, prima testimonianza

      Il primo ad essere interrogato dall’avvocato Sergio Rotundo è stato un ragazzo originario di Cosenza. «Conosco Andrea Mazzei perché volevo accedere a “Resto al Sud“. Era mia intenzione aprire un’attività, nel campo della ristorazione ma il finanziamento non andò a buon fine, in quanto la documentazione era incompleta. In seguito ho aperto un autolavaggio con le mie forze economiche». Il legale ha introdotto l’argomento Giuseppe Zaffonte, collaboratore di giustizia. «Zaffonte non mi ha mai parlato del dottore Mazzei. Probabilmente sono stato io a dire a Zaffonte che c’era la possibilità di fare questo tipo di pratica. Nessuno mi ha mai detto che Mazzei facesse parte della criminalità organizzata cosentina», ha concluso.

      Il secondo testimone

      Un altro testimone ha spiegato la conoscenza con Mazzei: «Io mi occupo di infissi, si tratta di un’attività che ho aperto nel 2014, allorquando mi sono recato da Mazzei, che conoscevo come consulente finanziario, per svolgere la pratica di finanziamento. Conosco anche Roberto Porcaro, con mio fratello giocavano a calcio, lo conosco da quando era piccolo e per un periodo ha lavorato con me. Tuttavia, non ho assistito ad incontri tra Porcaro e Mazzei né li ho mai visti appartarsi da qualche parte. Per quanto riguarda la pratica di “Resto al Sud”, gli ispettori di Invitalia sono venuti diverse volte a fare controlli, per capire se l’azienda fosse ancora in piedi. I controlli avvenivano sia prima che dopo l’avvio dell’attività.

      I rapporti tra Mazzei, Sirangelo e Morrone

      Terzo testimone di giornata un dipendente di un centro stampa locale. «Ho conosciuto Andrea Mazzei per amicizie comuni, parliamo di dieci anni fa. Dal 2017 ho iniziato a lavorare per lui, svolgevo questioni di segreteria. Mario Sirangelo era un amico e partner dello studio, in quanto aveva un’azienda di movimentazione terra. In quegli anni si parlava anche di una vendita di un appartamento». Il teste ha ricordato pure il caso della vendita di un’auto, già emerso in un’altra udienza dibattimentale. «Filippo Morrone era una persona molto vicina al dottor Mazzei, il quale era interessato a rilevare un lido sulla costa tirrenica. Riguardo al veicolo che Morrone e gli altri volevano comprare, Mazzei non voleva che la società di Morrone accumulasse debiti», ha detto in aula.

      Quarta testimonianza

      Nell’aula bunker anche un imprenditore operante nel settore della pubblicità e del marketing. «Conosco Andrea Mazzei dal 2010, è stata una conoscenza prima conoscenza lavorativa e poi amicale. All’epoca mi occupavo di pubblicità e marketing. Non ho mai visto Mazzei al fianco di persone gravitanti in ambienti malavitosi. Ricordo che in un determinato periodo io e Mazzei aiutammo Sirangelo, amico del dottore, che versava in difficoltà economiche», ha dichiarato.

      Processo Reset, da Mazzei a Porcaro

      Quinto teste in aula, un dipendente dello studio di Andrea Mazzei, legato a quest’ultimo da stretti rapporti di parentela. «Ho lavorato per lui dal 2017 al 2022», ha sottolineato il testimone rispondendo alla domanda dell’avvocato Michele Franzese. «In cinque anni lo studio in cui lavoravo ha svolto almeno mille pratiche, ovvero aveva circa mille clienti e non ho mai visto persone legate alla criminalità avvicinarsi ad Andrea Mazzei» ha aggiunto.

      Riguardo alla pratica del “Settimo Cafè“, il teste ha detto che c’erano «quattro proponenti per un totale di 200mila euro. L’esito delle ispezioni? Sono andate tutte bene». Poi ha illustrato le procedure. «Per ogni pratica, lo studio prendeva un’istruttoria iniziale calcolata al tipo di progetto che andavamo a redigere. Poi una percentuale sull’intero finanziamento nel momento dell’ammissione del progetto. Una media di 5mila euro a pratica. Le nostre sedi? Cosenza, Napoli, Roma, Brescia, Bari e Palermo. Non mi ha mai riferito che dovesse pagare somme non dovute ad altri soggetti né ho mai visto Porcaro entrare nello studio di Mazzei».

      Dichiarazioni spontanee

      Andrea Mazzei subito dopo ha reso dichiarazioni spontanee: «Io non sono un commercialista, mi occupo di progettazione. La maggior parte delle aziende che seguo sono delle startup. Alcuni soggetti che iniziano queste attività non hanno uno storico e quindi si pone un problema sulla solvibilità dell’azienda, la quale deve prendere impegni con i fornitori visto che nel 90% dei casi non fanno forniture. Serviva dunque un lavoro sinergico tra imprese ed infatti sul sito dello mio studio ci sono info anche in tal senso. Infine, qualcosa di edilizia la mastico, visto che la mia famiglia da 20 anni ha una società di costruzioni».

      Breve testimonianza di Luigi Abbruzzese

      Poi è stata la volta di Luigi Abbruzzese, sentito per la posizione di Massimiliano Lo Polito assistito dall’avvocato Angelo Pugliese. «Sono imputato nel processo Reset, dove ho scelto il rito abbreviato. Mi sono assunto le mie responsabilità rispetto ai reati contestati. Massimiliano Lo Polito? Di nome non mi viene nulla, se lo vedo di persona forse lo conosco. Forse sarà capitato di avergli ceduto qualche dose di sostanza stupefacente» ha detto “Pikachu“.

      La posizione di Mario Gervasi

      In chiusura di udienza, sono stati escussi due commercialisti cosentini, relativamente alla posizione di Mario Gervasi, difeso dall’avvocato Cesare Badolato. «Conosco Mario Gervasi dal 1996, era studente di ragioneria a Cosenza, io insegnavo e lui era uno dei miei alunni», ha detto Funari. «Conoscevo anche la famiglia che era cliente di studio. Avevano un negozio ortofrutticolo».

      Il commercialista ha poi descritto lo sviluppo imprenditoriale dell’imputato, ricordando che nel 2008 Gervasi fu vittima di un atto vandalico. «La videoteca andò distrutta». Poi arrivò il risarcimento per i danni subiti. «Con quella somma aprì una società di noleggio di macchinette e giochi elettronici in società con Daniele Chiaradia». E ancora: «Posso dire che i redditi di Gervasi sono stati sempre importanti. Sviluppo Italia, ricordo a me stesso, eroga a soggetti che sono trasparenti». Infine, Funari ha detto di non aver mai conosciuto Mario “Renato” Piromallo.

      A seguire, la collega Crupi: «Conosco Mario Gervasi dal 2011» ha dichiarato la commercialista, la quale ha riepilogato i redditi dichiarati durante la fase di recesso dalla società con Chiaradia. «A marzo 2014 non era più socio di questa società. I motivi della separazione? Gervasi disconosceva alcune vicende giudiziarie di Chiaradia, il che comportava problemi alla società. Come definire Gervasi? Un imprenditore lineare, ordinato».

      Processo Reset, rito ordinario: gli imputati

      • Fabrizio Abate (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Giovanni Abruzzese (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Antonio Quintieri)
      • Fiore Abbruzzese detto “Ninuzzo” (difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Antonio Quintieri)
      • Franco Abbruzzese detto “a Brezza” o “Il Cantante” (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Rosaria Abbruzzese (difesa dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
      • Giovanni Aloise detto “mussu i ciuccio” (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabese)
      • Pierangelo Aloia (difeso dall’avvocato Giulio Tarsitano)
      • Armando Antonucci detto il dottore (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosina Arno (difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Fiorella Bozzarello)
      • Ariosto Artese (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgio Misasi)
      • Rosario Aurello (difeso dall’avvocato Ferruccio Mariani)
      • Danilo Bartucci (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Giuseppe Bartucci (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Nicola Carratelli)

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Giuseppe Belmonte (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Massimo Benvenuto (difeso dall’avvocato Rosario Carbone)
      • Luigi Berlingieri detto “Faccia d’angelo” (difeso dagli avvocati Nicola Rendace)
      • Antonio Bevilacqua (difeso dall’avvocato Giorgia Greco)
      • Cosimo Bevilacqua (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Cesare Badolato)
      • Nicola Bevilacqua (difeso dagli avvocati Giampiero Calabrese e Antonio Ingrosso)
      • Agostino Briguori (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Sergio Rotundo)
      • Giuseppe Broccolo (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Andrea Bruni (difeso dagli avvocati Luca Acciardi ed Emilia Spadafora)
      • Pasquale Bruni – classe 1979 (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Pasquale Bruni (difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello)
      • Carmelina Bruniani (difesa dall’avvocato Luca De Munda)
      • Alfredo Bruno (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò
      • Ernesto Campanile (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Carmine Caputo (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Damiano Carelli (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese ed Enzo Belvedere)
      • Placido Cariello
      • Andrea Carpino (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Andrea Vincenzo Caruso (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Francesco Casella (difeso dagli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Fabio Bonofiglio)
      • Michele Castiglione (difeso dagli avvocati Carlo Beltrani e Antonio Quintieri)
      • Andrea Cello (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò)
      • Federico Chianello (difeso dall’avvocato Pierfrancesco Russo)
      • Antonio Chiodo (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Massimo Ciancio (difeso dall’avvocato Luca Acciardi e Annamaria Domanico)
      • Giuseppe Cirillo (difeso dall’avvocato Raffaele Rigoli)
      • Antonio Colasuonno (difeso dagli avvocati Chiara Penna)

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Cesare Conte (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Covelli (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Aldo Andrea D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Emma D’Ambrosio (difesa dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Massimo D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari e Valerio Murgano)
      • Alessio De Cicco (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Sergio Del Popolo (difeso dagli avvocati Andrea Manna e Antonio Quintieri)
      • Pietro De Mari (difeso dall’avvocato Rossana Cribari)
      • Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci)
      • Pasquale De Rose (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Armando De Vuono (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani e Giuseppe Filice) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giovanni Drago (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Patrizia Drago (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Angelo Falcone (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Umile Ferraro (difeso dall’avvocato Pasqualino Maio)
      • Eugenio Filice (difeso dagli avvocati Franco Sammarco ed Eduardo Florio)
      • Anna FIorillo (difeso dall’avvocato Francesco Santelli)
      • Remo Florio (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Giovanni Garofalo (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Rosanna Garofalo (difesa dall’avvocato Laura Gaetano)
      • Mario Gervasi (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Fabio Giannelli (difeso dall’avvocato Osvaldo Rocca)

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Fabrizio Gioia (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani)
      • Giovanni Grandinetti (difeso dall’avvocato Nicola Rendace)
      • Simone Greco (difeso dall’avvocato Andrea Sarro)
      • Stefano Grosso (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
      • Sergio La Canna (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Umile Lanzino (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Fabio Laratta (difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi)
      • Massimiliano Lo Polito (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Silvia Lucanto (difesa dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Lucà (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Gianluca Maione (difeso dall’avvocato Riccardo Maria Panno)
      • Cosimo Manzo (difeso dagli avvocati Linda Boscaglia e Giuseppe Malvasi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Marcello Manna (difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Giandomenico Caiazza)
      • Francesco Marchiotti (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Stefano Antonio Marigliano (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Roberta Maritato (difesa dall’avvocato Marco Bianco)
      • Andrea Mazzei (difeso dagli avvocati Alessandro Diddi e Sergio Rotundo)
      • Giuseppe Midulla (difeso dagli avvocati Cristian Cristiano)
      • Bruno Mollica (difeso dall’avvocato Francesco Febbraio)
      • Giuseppe Mondera (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Francesco Morabito (difeso dagli avvocati Vincenzo Nobile e Domenico Nobile)
      • Alessandro Morrone (difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Domenico De Rosa)
      • Filippo Morrone (difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì)
      • Pino Munno (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Silvio Orlando (difeso dall’avvocato Pasquale Naccarato)
      • Massimo Palermo (difeso dall’avvocato Vincenzo Saccomanno)
      • Francesco Papara (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
      • Mario Perri (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Sandro Perri (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Giuseppe Perrone (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Antonio Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Ciro Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Antonio Carmine Policastri (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese)
      • Antonio Presta “Tonino” (difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Franco Locco)
      • Giuseppe Presta (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Franco Locco) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Domenico Prete (difeso dall’avvocato Rossana Bozzarello)
      • Remo Prete (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Sergio Raimondo (difeso dall’avvocato FIlippo Cinnante)
      • Paolo Recchia (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Andrea Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Luca Acciardi)
      • Ines Reda (difesa dagli avvocati Mario Ossequio e Angela Caputo)
      • Francesco Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio ed Enzo Belvedere)
      • Paolo Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Marcello Rizzuti (difeso dagli avvocati Bruno Bonaro e Pietro Mancuso)
      • Danny Romano (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Massimiliano Rossiello (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Cristian Francesco Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)

      Continua a leggere i nomi degli imputati del processo Reset:

      • Rosa Rugiano (difesa dall’avvocato Rodolfo Alfieri)
      • Domenico Salerno (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Domenico Sannà (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno)
      • Orlando Scarlato (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Salvatore Sesso (difeso dall’avvocato Vincenzo Tridico)
      • Mario Sirangelo (difeso dall’avvocato Fabio Parise)
      • Alessandro Stella (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Francesco Stola (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Francesco Tassone (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Francesca Tiralongo (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Vittorio Toscano (difeso dall’avvocato Senese)
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      'Ndrangheta · Cosenza · Francesco Patitucci · Reset

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      Il portiere rossoblù analizza la sconfitta col Foggia e rilancia: «Nel girone C può succedere di tutto, prepariamo ogni gara al 101%»

      6 dicembre 2025
      Ore 17:01
      Vettorel: «Cosenza forte, ma serve continuità». Col Picierno rientro dal primo minuto?
      Cultura

      L’Opera di Nicola Misasi rivive attraverso il lavoro di ricerca di una giovane laureata dell’Unical e del suo Professore | VIDEO

      Chiara Rocca, dottoressa in filologia moderna, ha raccontato il suo percorso accademico e la passione che l’ha portata a pubblicare le edizioni moderne di romanzi dimenticati dell’autore cosentino, restituendo voce a una Calabria spesso trascurata dalla storia letteraria

      5 dicembre 2025
      Ore 16:25
      L’Opera di Nicola Misasi rivive attraverso il lavoro di ricerca di una giovane laureata dell’Unical e del suo Professore | VIDEO
      Video

      Graziadio: «Creiamo un secondo circolo del Pd a Cosenza. Ancora Caruso nel 2027? Si esprima il partito» | VIDEO

      L’esponente democrat: «Il sindaco coinvolga di più i consiglieri comunali. Non mi è piaciuta la richiesta fatta al segretario provinciale Lettieri di convocare un’assemblea. Deluso da Iacucci e Guglielmelli»

      9 dicembre 2025
      Ore 16:38
      Graziadio: «Creiamo\u00A0un secondo circolo del Pd a Cosenza. Ancora Caruso nel 2027? Si esprima il partito» | VIDEO
      Societa

      Violenza sessuale, Chiara Penna: «Così la legge sul consenso divide»

      L’avvocata penalista riflette sulla proposta di riforma: «La norma già esiste, il concetto di “libero e attuale” rischia di generare confusione»

      8 dicembre 2025
      Ore 18:00
      Violenza sessuale,\u00A0Chiara Penna: «Così la legge sul consenso divide»
      Cosenza Calcio

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      L’Opera di Nicola Misasi rivive attraverso il lavoro di ricerca di una giovane laureata dell’Unical e del suo Professore | VIDEO

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      5 dicembre 2025
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      9 dicembre 2025
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      Violenza sessuale, Chiara Penna: «Così la legge sul consenso divide»

      L’avvocata penalista riflette sulla proposta di riforma: «La norma già esiste, il concetto di “libero e attuale” rischia di generare confusione»

      8 dicembre 2025
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      Momenti di tensione

      Tensione nel carcere di Rossano: detenuto inscena un malore e semina il panico in infermeria

      Un recluso armato di strumenti artigianali mette in allarme il reparto sanitario. Personale chiuso nelle stanze e agenti feriti prima del ripristino dell’ordine
      Matteo Lauria
      Tensione nel carcere di Rossano: detenuto inscena un malore e semina il panico in infermeria\n
      Notte di follia

      Rossano: detenuto finge un malessere, aggredisce i poliziotti e devasta l’infermeria del carcere

      Il personale sanitario è stato costretto a barricarsi in una stanza dell’ambulatorio per sfuggire alla furia dell’uomo, armato di punteruolo e lametta
      Redazione Cronaca
      Rossano:\u00A0detenuto finge un malessere,\u00A0aggredisce i poliziotti e devasta l’infermeria del carcere\n
      Ricordo vivo

      A Praia a Mare inaugurata la “panchina solidale” in memoria di Filippo Matellicani, scomparso a 33 anni per leucemia

      Per tenere vivo il suo ricordo, amici e famigliari hanno fondato “Noi per Filippo”, un’associazione che si occupa di iniziative di solidarietà nel territorio dell’alto Tirreno cosentino
      Francesca Lagatta
      A Praia a Mare\u00A0inaugurata\u00A0la “panchina solidale” in memoria di Filippo Matellicani, scomparso a 33 anni per leucemia\n
      Indagini in corso

      Spari a Castrovillari, commerciante ferito con un colpo di pistola ad aria compressa

      È accaduto nella tarda serata di ieri. La vittima ha raggiunto la vicina caserma dei carabinieri, dove è stato soccorso e portato in ospedale
      Redazione Cronaca
      Spari a Castrovillari, commerciante ferito con un colpo di pistola ad aria compressa
      caccia all’uomo

      Castrovillari, entra in un negozio e spara al titolare con un pistola ad aria compressa

      L’uomo è stato trasportato in ospedale, dove i medici gli hanno riscontrato una lesione nella zona inguinale, giudicata guaribile in dieci giorni. Carabinieri sulle tracce dell’aggressore
      Redazione
      Castrovillari, entra in un negozio e spara al titolare con un pistola ad aria compressa
      L’operazione

      False fatture e operazioni fantasma: due imprenditori del Cosentino nei guai per una maxifrode milionaria

      Sequestrati beni per oltre 2,5 milioni di euro. Le Fiamme Gialle: «Scoperto un sistema di false fatturazioni e società cartiere». Indaga la Procura di Castrovillari.
      Redazione
      False fatture\u00A0e operazioni fantasma: due imprenditori del Cosentino nei guai per una maxifrode milionaria
      arresto in flagranza

      Cosenza, chi sono i giovani sospettati di essere la banda del furto

      I fermati sono tutti under 30, di cui due poco più che maggiorenni. In corso le indagini per certificare che siano gli stessi autori delle altre recenti rapine nei bar della città
      Redazione
      Cosenza, chi sono i giovani sospettati di essere la banda del furto
      Traffico illecito

      Porto di Gioia Tauro, negli ultimi due anni sequestrati 120 tonnellate di fuochi pirotecnici illegali

      VIDEO | L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) con la collaborazione della Guardia di finanza hanno messo i sigilli su oltre 140 mila pezzi 
      Porto di Gioia Tauro, negli ultimi due anni sequestrati 120 tonnellate di fuochi pirotecnici illegali
      Malore fatale

      Cosenza, Edgardo Greco morto in Francia per un arresto cardiaco

      Il 66enne cosentino stava scontando il carcere nel penitenziario di Corbas in attesa dell'estradizione verso l'Italia, dove è stato condannato all'ergastolo per duplice omicidio di stampo mafioso
      Redazione Cronaca
      Cosenza, Edgardo Greco morto in Francia per un arresto cardiaco\n
      Malore fatale

      Morto in Francia Edgardo Greco, l’ex killer della ‘Ndrangheta deceduto in carcere per un arresto cardiaco

      Il 66enne cosentino stava scontando il carcere nel penitenziario di Corbas in attesa dell'estradizione verso l'Italia, dove è stato condannato all'ergastolo per duplice omicidio
      Redazione Cronaca
      Morto in Francia Edgardo Greco, l’ex killer della ‘Ndrangheta deceduto in carcere per un arresto cardiaco\n
      RINVII E CAOS

      L’ufficio immigrazione della Questura di Cosenza al centro della polemica: «Rimandati di sei mesi documenti urgenti»

      L’avvocato Francesco Sicilia spiega la situazione attuale per centinaia di richiedenti asilo: «Non si possono rinviare delle richieste importanti che devono essere espletate nel giro di tre giorni». E da due anni non c’è nessun confronto
      Francesco La Luna
      L’ufficio immigrazione della Questura di Cosenza al centro della polemica: «Rimandati di sei mesi documenti urgenti»
      L’incidente

      Altomonte, scontro tra scooter e auto: due 17enni feriti, uno in coma farmacologico

      Due minorenni a bordo di uno scooter si sono scontrati con un’auto. Il passeggero è ricoverato in coma farmacologico all’Annunziata di Cosenza. Indagini in corso dei Carabinieri
      Redazione
      Altomonte, scontro tra scooter e auto: due 17enni feriti, uno in coma farmacologico
      Cronaca

      Santa Domenica Talao, nella notte un incendio ha distrutto due auto

      Secondo una prima ricostruzione, le auto sarebbero riconducili a un unico proprietario ed erano parcheggiate a pochi metri dall’abitazione di famiglia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Scalea e i militari della compagnia diretta da Alessandro Francesco Senatore
      Francesca Lagatta
      Santa Domenica Talao, nella notte un incendio ha distrutto\u00A0due auto\n
      NUOVE CRITICITÀ

      Verbicaro: avviati i lavori sulla provinciale che rischia di sprofondare, tra sollievo e nuove preoccupazioni

      I lavori, che erano stati previsti già un anno fa, riguardano il tratto di carreggiata maggiormente compromessa. Ma il sindaco Felice Spingola segnala altre numerose criticità e chiede alla Provincia di attivarsi per scongiurare i rischi per gli automobilisti in transito
      Francesca Lagatta
      Verbicaro:\u00A0avviati i lavori sulla provinciale che rischia di sprofondare,\u00A0tra sollievo e nuove\u00A0preoccupazioni\n
      beccati

      Cosenza, la fuga prima dell’arresto in flagranza: la ricostruzione dopo l’ultimo tentato furto

      Polizia e Carabinieri hanno raggiunto dopo un breve inseguimento tre italiani colti con gli “arnesi” del mestiere in mano. Le indagini congiunte chiariranno se sono collegati agli altri due furti avvenuti in città
      Antonio Clausi
      Cosenza,\u00A0la fuga prima dell’arresto in flagranza: la ricostruzione dopo l’ultimo tentato furto
      l’intervento

      Cosenza, allarme criminalità: tre fermi dopo un nuovo assalto notturno a un bar in centro

      Individuati a piazza Riforma. Sarebbe stato il terzo episodio dopo quello di piazza Europa e della notte tra sabato e domenica a piazza Bilotti. Qui dei malviventi hanno colpito un locale portando via la cassa
      Redazione
      Cosenza, allarme criminalità: tre fermi dopo un nuovo assalto notturno a un bar in centro
      Violenza tra le sbarre

      Detenuto aggredisce due poliziotti penitenziari nel carcere di Castrovillari mentre va a telefonare alla famiglia

      La denuncia del Sappe: «Affetto da disturbi psichiatrici, inopportuna la sua assegnazione a questo istituto, privo di personale sanitario specialistico. Necessario un trasferimento urgente»
      Redazione Attualità
      Detenuto aggredisce due poliziotti penitenziari nel carcere di Castrovillari mentre va a telefonare alla famiglia\n\n\n
      Le motivazioni

      Cosenza, 145 piantine di marijuana «non possono essere lette come una coltivazione minimale»

      La vicenda giudiziaria di un uomo accusato di coltivazione di sostanza stupefacente al centro di una sentenza della Cassazione: ecco cosa dicono gli ermellini
      Antonio Alizzi
      Cosenza,\u00A0145 piantine di marijuana «non possono essere lette come una coltivazione minimale»\n
      Il fatto

      Lamezia Terme, Gentile condanna l’attentato al cantiere Ferraro: «Atto vile contro la città»

      Il deputato cosentino di Forza Italia esprime solidarietà dopo l’incendio dell’escavatore e ribadisce il sostegno dello Stato alla comunità lametina
      Redazione
      Lamezia Terme,\u00A0Gentile condanna l’attentato al cantiere Ferraro: «Atto vile contro la città»\n
      Primo grado

      Operazione Fangorn, assolto Francesco Filareto dopo il processo a Castrovillari

      Il Tribunale ha accolto le richieste della difesa: per il 52enne di Rossano cade l’accusa di coinvolgimento nei tagli abusivi nelle “Foreste Rossanesi”
      Redazione
      Operazione Fangorn, assolto Francesco Filareto dopo il processo a Castrovillari\n
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