"Reset", oltre 100 indagati accusati di associazione mafiosa: i nomi

Sette gruppi criminali uniti nella presunta confederazione mafiosa cosentina. Alcune posizioni dopo la Cassazione però sono cambiate. Ecco quali

Antonio Alizzi

9 luglio 202511:41

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"Reset", oltre 100 indagati accusati di associazione mafiosa: i nomi

Quasi la metà degli indagati dell’operazione “Reset“, la maxi-inchiesta della Dda di Catanzaro contro la presunta confederazione mafiosa cosentina è accusata di 416 bis. Ovvero del reato che presuppone la presenza sul territorio di un gruppo organizzato, di tipo armato o meno, capace di intimidire i commercianti o far rispettare le “leggi vigenti” in ordine al traffico di droga.

Com’è noto, la Dda di Catanzaro ritiene che a Cosenza e dintorni (vedi Roggiano Gravina) vi siano sette gruppi mafiosi uniti tra loro, con a capo il boss di Cosenza Francesco Patitucci, erede dei vari Gianfranco Ruà, Ettore Lanzino e Gianfranco Bruni, alias “Tupinaro”.

Ad oggi possiamo fare un resoconto generale, vedendo quali posizioni hanno retto sia al Riesame sia in Cassazione rispetto all’imponente impianto accusatorio messo in campo dai magistrati Nicola Gratteri, Vincenzo Capomolla, Vito Valerio, Corrado Cubbellotti e in applicazione da Margherita Saccà e Giuseppe Cozzolino (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati di 416 bis)

Per la Dda di Catanzaro il gruppo Patitucci sarebbe composto da:

Francesco Patitucci
Ettore Lanzino
Gianfranco Ruà
Gianfranco Bruni (U Tupinaro)
Maurizio Rango
Carlo Lamanna
Ettore Sottile
Mario Renato Piromallo
Salvatore Ariello
Antonio Illuminato
Alessandro Catanzaro
Rosanna Garofalo (aggiornamento dopo la Cassazione)
Sergio Raimondo
Giuseppe Irillo (Vecchiareddra)
Luigi Avolio
Patrizio Chiappetta
Giuseppe Bartucci (aggiornamento dopo la Cassazione)
Massimo Ciancio
Valentino De Francesco
Andrea De Giovanni
Giovanni Garofalo
Francesco Ripepi
Marco Saturnino
Erminio Pezzi
Gennaro Presta
Gianluca Maestri
Roberto Junior Olibano (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati di 416 bis)

Roberto Porcaro, indicato quale “reggente” del clan Lanzino, nel periodo in cui Patitucci era in carcere, avrebbe al suo fianco:

Silvia Guido
Carmine Caputo
Massimiliano D’Elia
Michele Rende
Alessandro Morrone
Andrea Mazzei (aggiornamento dopo la Cassazione)
Francesco Greco
Antonio Russo “Tonino”
Giuseppe Broccolo
Giuseppe Perrone
Alberto Turboli
Danilo Turboli
Sergio La Canna
Rosetta Falvo
Francesco Stola
Carlo Drago
Giovanni Drago
Alberito Granata (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati di 416 bis)

Il gruppo Abbruzzese “Banana” invece sarebbe composto da:

Fioravante Abbruzzese
Luigi Abbruzzese
Marco Abbruzzese
Nicola Abbruzzese
Franco Abbruzzese
Celestino Abbruzzese
Anna Palmieri
Rosaria Abbruzzese
Antonio Abruzzese (1984)
Claudio Alushi
Ivan Barone
Gianluca Benvenuto (aggiornamento dopo la Cassazione)
Fabio Bevilacqua (aggiornamento dopo la Cassazione)
Nicola Bevilacqua
Antonio Marotta
Francesco Curcio
Francesco Casella
Marco Tornelli
Cosimo Bevilacqua (Mimì) (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati di 416 bis)

Gli altri “zingari” sarebbe un gruppo che unisce “Mano Mozza” e “Strusciatappine”. I presunti componenti sarebbero:

Fiore Bevilacqua (Manu Muzza)
Francesco Bevilacqua (aggiornamento dopo la Cassazione)
Oscar Fuoco
Saverio Madio
Denny Romano (aggiornamento dopo la Cassazione)
Giovanni Abruzzese
Cosimo Bevilacqua (corvo nero)
Sergio Del Popolo (“Sapunaro”)
Mario Perri
Marco Luchetta
Eugenio Satiro (aggiornamento dopo la Cassazione)
Antonio Zinno (aggiornamento dopo la Cassazione)
Antonio Abbruzzese (Strusciatappine)
Rocco Abbruzzese (“Pancione)
Saverio Abbruzzese (aggiornamento dopo la Cassazione)
Antonio Manzo
Fiore Abbruzzese (“Ninuzzo”) (aggiornamento dopo la Cassazione)
Luigi Berlingieri (“Cinese”)
Luciano Impieri (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati di 416 bis)

Nel clan degli “italiani” sarebbe compreso anche il sodalizio criminale di Roggiano Gravina, i cui componenti sarebbero:

Franco Presta
Damiana Pellegrino
Antonio Presta
Roberto Presta
Giuseppe Presta
Francesco Ciliberti
Mario Sollazzo
Armando Antonucci (aggiornamento dopo la Cassazione)
Cristian Ferraro
Fabio Giannelli
Mauro Marsico
Francesco Iantorno
Sandro Vomero (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati di 416 bis)

Un altro gruppo inserito nel 416 bis è quello di Michele Di Puppo, la “stella” della ‘ndrangheta cosentina. Insieme a lui ci sarebbero:

Umberto Di Puppo
Alberto Superbo
Marco D’Alessandro
Enzo Piattello
Ernesto Campanile
Giuseppe Zaffonte (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati di 416 bis)

Infine, il gruppo che sarebbe diretto da Adolfo D’Ambrosio:

Massimo D’Ambrosio
Ivan Montualdista
Fabiano Ciranno
Simone Ferrise
Massimo Bertoldi
Andrea Vincenzo Caruso
Giuseppe Midulla
Marco Lucanto
Roberto Zengaro (il Riesame aveva escluso il 416 bis)
Antonio De Rose

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