lunedì,Ottobre 2 2023

‘NDRANGHETA | “Reset”, il comune di Cosenza non poteva costituirsi: udienza preliminare rinviata

Il gup Fabiana Giacchetti, dopo ore di attesa, non ha potuto far altro che indicare una nuova data per consentire a Palazzo dei Bruzi di presentare la richiesta di costituzione di parte civile

‘NDRANGHETA | “Reset”, il comune di Cosenza non poteva costituirsi: udienza preliminare rinviata

Come anticipato da Cosenza Channel, la questione relativa all’omessa notifica dell’udienza preliminare al comune di Cosenza si è risolta con un rinvio della seduta al prossimo 23 giugno ore 10. Sarà una data importante in quanto gli avvocati difensori solleveranno le questioni preliminari sui capi d’imputazione e non solo. Il Comune di Cosenza ha già annunciato in via telematica che presenterà la richiesta di costituzione di parte civile. Si è conclusa così, dopo quasi dieci ore la prima udienza preliminare di “Reset”.

ore 19.00

Situazione di stallo a Lamezia Terme, dove è stata sollevata l’omessa notifica dell’udienza preliminare al Comune di Cosenza, il quale, nella giornata di oggi, non si è potuto costituire. Il giudice Giacchetti si è ritirato in camera di consiglio per dirimere la questione. 

Il caso è interessante in quanto se l’eccezione fosse accolta, il tribunale di Catanzaro sarebbe per forza di cose costretto a sospendere l’udienza rinviando almeno a distanza di dieci giorni. Questo comporterebbe l’annullamento delle sedute di sabato 10 giugno, venerdì 16 giugno e sabato 17 giugno. Un imprevisto non da poco rispetto a una calendarizzazione delle udienze che dovrebbe consentire di rispettare la scadenza dei termini di custodia cautelare fissata per il 31 agosto 2023. Dal canto suo, il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha già comunicato al tribunale la volontà di proporre la costituzione di parte civile nell’udienza preliminare “Reset“.

ore 17.10

Il gup Fabiana Giacchetti ha rigettato quasi tutte le eccezioni preliminari avanzate dagli avvocati circa la regolarità delle notifiche agli imputati, accogliendo soltanto due questioni. Stralciate in tal senso le posizioni di Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano) e Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci), le cui notifiche non sono andate correttamente in porto. 

Chiuso questo capitolo, la pubblica accusa e le difese hanno avviato la discussione sulle richieste di costituzione di parte civile. Ricordiamo che, tra queste, vi sono il ministero dell’Interno, il ministero della Giustizia, la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, il comune di Roggiano Gravina, le città di Cosenza e Rende, l’amministrazione Monopoli di Stato e Invitalia, oltre a decine di persone offese vittime di estorsioni, usure e altri reati.

Ore 14.43

Proseguono le costituzioni delle parti dell’udienza preliminare “Reset“, in corso di svolgimento nell’aula bunker di Lamezia Terme, presidiata dall’esercito italiano e da altre forze di polizia. Sollevate decine di eccezioni circa la regolarità delle notifiche ad alcuni imputati. Si allungano quindi i tempi di chiusura della prima udienza. La fine è prevista in serata.

Ore 11.34

Terminate le procedure d’ingresso, durate circa due ore, è finalmente iniziata l’udienza preliminare dell’inchiesta “Reset”. Nell’aula bunker di Lamezia Terme, sono presenti i rappresentanti della Dda di Catanzaro e l’imponente collegio difensivo seguito da una parte degli imputati – quelli non applicati in carcere – tutti autorizzati dal Gup di Catanzaro Fabiana Giacchetti a presenziare in udienza, lasciando il rispettivo domicilio. Il giudice dell’udienza preliminare costituirà le parti, chiamando i 245 imputati. Poi si entrerà nel vivo delle questioni preliminari. L’aula bunker anche domani sarà dedicata a “Reset”. La seduta odierna potrebbe finire nel tardo pomeriggio.

Ore 10.30

Tempi lunghi per l’inizio dell’udienza preliminare di “Reset”, in quanto le procedure d’ingresso vanno a rilento. Lunga la fila per entrare direttamente nell’aula bunker. In coda, prima di passare dai metal detector, avvocati, praticanti e imputati. Si stima che l’udienza possa cominciare non prima delle 11.30. Dopodiché il gup Giacchetti costituirà le parti, chiamando tutti gli imputati e i rispettivi difensori.

“Reset”, 245 imputati davanti al gup di Catanzaro

E venne il giorno di “Reset“. L’aula bunker di Lamezia Terme per un giorno, almeno per ora, si svuota dei fascicoli processuali di “Rinascita Scott” e diventa protagonista dell’udienza preliminare nei confronti dei 245 imputati coinvolti nella maxi indagine della Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta di Cosenza. A distanza di oltre dieci mesi dal blitz antimafia, condotto dai carabinieri, dalla polizia e dalla finanza, presunti boss e affiliati, imprenditori e faccendieri, politici e intermediari, presunti narcotrafficanti e spacciatori di droga, si trovano dietro la barra per conoscere il proprio destino processuale.

Sono tutti attesi – dalla pubblica accusa al collegio difensivo – da un’estate molto calda visto l’elevato numero di persone che rischiano di finire a processo. Quasi sicuramente una buona parte di esse sceglieranno il rito abbreviato, il che comporterà eventualmente un dibattimento intenso e ricco di contenuti investigativi. Si parte oggi, venerdì 9 giugno 2023, e il tutto dovrà concludersi entro il 31 agosto 2023, giorno in cui scadranno i termini di custodia cautelare per tutti gli imputati sottoposti a misura. Previste per i prossimi tre mesi almeno due udienze a settimana al fine di dare la possibilità alle parti di procedere con questioni preliminari, dichiarazioni spontanee, esami imputati e tutto ciò che ne consegue fino al verdetto finale.

Passando ai numeri, dei 245 imputati di “Reset“, allo stato attuale 92 sono ancora in carcere, 28 ai domiciliari, 12 sono sottoposti all’obbligo di dimora e 14 all’obbligo di firma. Gli imputati liberi sono invece 99. Nutrito anche il collegio difensivo, mentre la pubblica accusa sarà rappresentata dai pubblici ministeri antimafia Vito Valerio e Corrado Cubbellotti, in servizio presso la Dda di Catanzaro, con i quali hanno collaborato nella fase delle indagini anche i pm di Cosenza Giuseppe Cozzolino, Margherita Saccà e Marialuigia D’Andrea. L’udienza preliminare di “Reset” sarà presieduta dal gup Fabiana Giacchetti.

‘Ndrangheta Cosenza, gli imputati ancora in carcere

  1. Antonio Abruzzese “Strusciatappine”
  2. Antonio Abruzzese (’84)
  3. Fiore Abbruzzese alias “Ninnuzzo”
  4. Franco Abbruzzese alias a Brezza Il Cantante
  5. Luigi Abbruzzese “Pikachu”
  6. Marco Abbruzzese
  7. Nicola Abbruzzese
  8. Rocco Abbruzzese
  9. Saverio Abbruzzese
  10. Claudio Alushi
  11. Salvatore Ariello
  12. Luigi Avolio
  13. Ivan Barone
  14. Giuseppe Belmonte
  15. Luigi Berlingieri “cinese” “Giapponese”
  16. Massimo Bertoldi
  17. Cosimo Bevilacqua “Mimì”
  18. Cosimo Bevilacqua “Corvo nero”
  19. Fabio Bevilacqua
  20. Fiore Bevilacqua “Mano Mozza”
  21. Leonardo Bevilacqua “Occhialone”
  22. Luigi Bevilacqua “Gino del Cafarone”
  23. Nicola Bevilacqua
  24. Giuseppe Broccolo
  25. Salvatore Calandrino
  26. Ernesto Campanile
  27. Carmine Caputo
  28. Giuseppe Caputo
  29. Francesco Casella
  30. Alessandro Catanzaro
  31. Patrizio Chiappetta
  32. Massimo Ciancio
  33. Francesco Ciliberti
  34. Fabiano Ciranno
  35. Antonio Colasuonno
  36. Francesco Curcio
  37. Marco D’Alessandro
  38. Adolfo D’Ambrosio
  39. Massimo D’Ambrosio
  40. Massimiliano D’Elia
  41. Cesare D’Elia
  42. Andrea De Giovanni
  43. Sergio Del Popolo
  44. Antonio De Rose
  45. Michele Di Puppo
  46. Umberto Di Puppo
  47. Carlo Drago
  48. Giovanni Drago
  49. Cristian Ferraro
  50. Simone Ferrise
  51. Gino Garofalo
  52. Giovanni Garofalo
  53. Fabio Giannelli
  54. Andrea Greco
  55. Francesco Greco
  56. Francesco Gualano
  57. Silvia Guido
  58. Francesco Iantorno “Tarzanicchiu”
  59. Giuseppe Irillo
  60. Antonio Illuminato
  61. Gianluca Maestri
  62. Antonio Manzo
  63. Antonio Marotta “Capiceddra”
  64. Mauro Marsico
  65. Andrea Mazzei
  66. Francesco Mazzei
  67. Ivan Montualdista
  68. Alfredo Morelli
  69. Alessandro Morrone (’72)
  70. Alessandro Morrone (’88)
  71. Roberto Junior Olibano
  72. Francesco Patitucci
  73. Damiana Pellegrino
  74. Giuseppe Perrone
  75. Erminio Pezzi
  76. Enzo Piattello
  77. Mario “Renato” Piromallo
  78. Roberto Porcaro
  79. Antonio Presta
  80. Gennaro Presta
  81. Giuseppe Presta
  82. Michele Rende
  83. Francesco Ripepi
  84. Denny Romano
  85. Stefano Salerno
  86. Mario Sollazzo
  87. Francesco Stola
  88. Alberto Superbo
  89. Marco Tornelli
  90. Alberto Turboli
  91. Danilo Turboli
  92. Sandro Vomero

Operazione Reset, gli imputati ancora ai domiciliari

  1. Rosaria Abbruzzese
  2. Massimo Benvenuto
  3. Danilo Bartucci
  4. Antonio Bevilacqua
  5. Luigina Bevilacqua
  6. Aurelia Braccioforte
  7. Pasquale Bruni
  8. Michele Castiglione
  9. Andrea Cello
  10. Antonio Chiodo
  11. Alessio De Cicco
  12. Pasquale De Rose “vecchiareddru”
  13. Armando De Vuono
  14. Remo Florio
  15. Rosanna Garofalo
  16. Stefano Antonio Marigliano
  17. Giuseppe Midulla
  18. Sandro Perri
  19. Remo Prete
  20. Sergio Raimondo
  21. Andrea Reda
  22. Antonio Russo
  23. Orlando Scarlato
  24. Alessandro Stella
  25. Francesco Tassone
  26. Ivan Trinni
  27. Francesco Veltri
  28. Massimo Volpentesta

Obbligo di dimora per:

  1. Francesco Carelli
  2. Pietro De Mari
  3. Patrizia Drago
  4. Salvatore Garofalo
  5. Sergio La Canna
  6. Umile Lanzino
  7. Lauretta Mellone
  8. Pino Munno
  9. Silvio Orlando
  10. Antonio Carmine Policastri
  11. Paolo Reda
  12. Roberto Zengaro

Obbligo di firma per:

  1. Antonio Covelli
  2. Rosetta Falvo
  3. Eugenio Filice
  4. Simone Greco
  5. Angelo Frontino
  6. Anna Fiorillo
  7. Francesco Papara
  8. Ines Reda
  9. Paolo Recchia
  10. Paolo Reda
  11. Cristian Francesco Ruffolo
  12. Domenico Salerno
  13. Rosa Rugiano
  14. Cristian Vozza

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