‘NDRANGHETA | “Reset”, il comune di Cosenza non poteva costituirsi: udienza preliminare rinviata
Il gup Fabiana Giacchetti, dopo ore di attesa, non ha potuto far altro che indicare una nuova data per consentire a Palazzo dei Bruzi di presentare la richiesta di costituzione di parte civile
Come anticipato da Cosenza Channel, la questione relativa all’omessa notifica dell’udienza preliminare al comune di Cosenza si è risolta con un rinvio della seduta al prossimo 23 giugno ore 10. Sarà una data importante in quanto gli avvocati difensori solleveranno le questioni preliminari sui capi d’imputazione e non solo. Il Comune di Cosenza ha già annunciato in via telematica che presenterà la richiesta di costituzione di parte civile. Si è conclusa così, dopo quasi dieci ore la prima udienza preliminare di “Reset”.
ore 19.00
Situazione di stallo a Lamezia Terme, dove è stata sollevata l’omessa notifica dell’udienza preliminare al Comune di Cosenza, il quale, nella giornata di oggi, non si è potuto costituire. Il giudice Giacchetti si è ritirato in camera di consiglio per dirimere la questione.
Il caso è interessante in quanto se l’eccezione fosse accolta, il tribunale di Catanzaro sarebbe per forza di cose costretto a sospendere l’udienza rinviando almeno a distanza di dieci giorni. Questo comporterebbe l’annullamento delle sedute di sabato 10 giugno, venerdì 16 giugno e sabato 17 giugno. Un imprevisto non da poco rispetto a una calendarizzazione delle udienze che dovrebbe consentire di rispettare la scadenza dei termini di custodia cautelare fissata per il 31 agosto 2023. Dal canto suo, il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha già comunicato al tribunale la volontà di proporre la costituzione di parte civile nell’udienza preliminare “Reset“.
ore 17.10
Il gup Fabiana Giacchetti ha rigettato quasi tutte le eccezioni preliminari avanzate dagli avvocati circa la regolarità delle notifiche agli imputati, accogliendo soltanto due questioni. Stralciate in tal senso le posizioni di Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano) e Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci), le cui notifiche non sono andate correttamente in porto.
Chiuso questo capitolo, la pubblica accusa e le difese hanno avviato la discussione sulle richieste di costituzione di parte civile. Ricordiamo che, tra queste, vi sono il ministero dell’Interno, il ministero della Giustizia, la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, il comune di Roggiano Gravina, le città di Cosenza e Rende, l’amministrazione Monopoli di Stato e Invitalia, oltre a decine di persone offese vittime di estorsioni, usure e altri reati.
Ore 14.43
Proseguono le costituzioni delle parti dell’udienza preliminare “Reset“, in corso di svolgimento nell’aula bunker di Lamezia Terme, presidiata dall’esercito italiano e da altre forze di polizia. Sollevate decine di eccezioni circa la regolarità delle notifiche ad alcuni imputati. Si allungano quindi i tempi di chiusura della prima udienza. La fine è prevista in serata.
Ore 11.34
Terminate le procedure d’ingresso, durate circa due ore, è finalmente iniziata l’udienza preliminare dell’inchiesta “Reset”. Nell’aula bunker di Lamezia Terme, sono presenti i rappresentanti della Dda di Catanzaro e l’imponente collegio difensivo seguito da una parte degli imputati – quelli non applicati in carcere – tutti autorizzati dal Gup di Catanzaro Fabiana Giacchetti a presenziare in udienza, lasciando il rispettivo domicilio. Il giudice dell’udienza preliminare costituirà le parti, chiamando i 245 imputati. Poi si entrerà nel vivo delle questioni preliminari. L’aula bunker anche domani sarà dedicata a “Reset”. La seduta odierna potrebbe finire nel tardo pomeriggio.
Ore 10.30
Tempi lunghi per l’inizio dell’udienza preliminare di “Reset”, in quanto le procedure d’ingresso vanno a rilento. Lunga la fila per entrare direttamente nell’aula bunker. In coda, prima di passare dai metal detector, avvocati, praticanti e imputati. Si stima che l’udienza possa cominciare non prima delle 11.30. Dopodiché il gup Giacchetti costituirà le parti, chiamando tutti gli imputati e i rispettivi difensori.
“Reset”, 245 imputati davanti al gup di Catanzaro
E venne il giorno di “Reset“. L’aula bunker di Lamezia Terme per un giorno, almeno per ora, si svuota dei fascicoli processuali di “Rinascita Scott” e diventa protagonista dell’udienza preliminare nei confronti dei 245 imputati coinvolti nella maxi indagine della Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta di Cosenza. A distanza di oltre dieci mesi dal blitz antimafia, condotto dai carabinieri, dalla polizia e dalla finanza, presunti boss e affiliati, imprenditori e faccendieri, politici e intermediari, presunti narcotrafficanti e spacciatori di droga, si trovano dietro la barra per conoscere il proprio destino processuale.
Sono tutti attesi – dalla pubblica accusa al collegio difensivo – da un’estate molto calda visto l’elevato numero di persone che rischiano di finire a processo. Quasi sicuramente una buona parte di esse sceglieranno il rito abbreviato, il che comporterà eventualmente un dibattimento intenso e ricco di contenuti investigativi. Si parte oggi, venerdì 9 giugno 2023, e il tutto dovrà concludersi entro il 31 agosto 2023, giorno in cui scadranno i termini di custodia cautelare per tutti gli imputati sottoposti a misura. Previste per i prossimi tre mesi almeno due udienze a settimana al fine di dare la possibilità alle parti di procedere con questioni preliminari, dichiarazioni spontanee, esami imputati e tutto ciò che ne consegue fino al verdetto finale.
Passando ai numeri, dei 245 imputati di “Reset“, allo stato attuale 92 sono ancora in carcere, 28 ai domiciliari, 12 sono sottoposti all’obbligo di dimora e 14 all’obbligo di firma. Gli imputati liberi sono invece 99. Nutrito anche il collegio difensivo, mentre la pubblica accusa sarà rappresentata dai pubblici ministeri antimafia Vito Valerio e Corrado Cubbellotti, in servizio presso la Dda di Catanzaro, con i quali hanno collaborato nella fase delle indagini anche i pm di Cosenza Giuseppe Cozzolino, Margherita Saccà e Marialuigia D’Andrea. L’udienza preliminare di “Reset” sarà presieduta dal gup Fabiana Giacchetti.
‘Ndrangheta Cosenza, gli imputati ancora in carcere
- Antonio Abruzzese “Strusciatappine”
- Antonio Abruzzese (’84)
- Fiore Abbruzzese alias “Ninnuzzo”
- Franco Abbruzzese alias a Brezza Il Cantante
- Luigi Abbruzzese “Pikachu”
- Marco Abbruzzese
- Nicola Abbruzzese
- Rocco Abbruzzese
- Saverio Abbruzzese
- Claudio Alushi
- Salvatore Ariello
- Luigi Avolio
- Ivan Barone
- Giuseppe Belmonte
- Luigi Berlingieri “cinese” “Giapponese”
- Massimo Bertoldi
- Cosimo Bevilacqua “Mimì”
- Cosimo Bevilacqua “Corvo nero”
- Fabio Bevilacqua
- Fiore Bevilacqua “Mano Mozza”
- Leonardo Bevilacqua “Occhialone”
- Luigi Bevilacqua “Gino del Cafarone”
- Nicola Bevilacqua
- Giuseppe Broccolo
- Salvatore Calandrino
- Ernesto Campanile
- Carmine Caputo
- Giuseppe Caputo
- Francesco Casella
- Alessandro Catanzaro
- Patrizio Chiappetta
- Massimo Ciancio
- Francesco Ciliberti
- Fabiano Ciranno
- Antonio Colasuonno
- Francesco Curcio
- Marco D’Alessandro
- Adolfo D’Ambrosio
- Massimo D’Ambrosio
- Massimiliano D’Elia
- Cesare D’Elia
- Andrea De Giovanni
- Sergio Del Popolo
- Antonio De Rose
- Michele Di Puppo
- Umberto Di Puppo
- Carlo Drago
- Giovanni Drago
- Cristian Ferraro
- Simone Ferrise
- Gino Garofalo
- Giovanni Garofalo
- Fabio Giannelli
- Andrea Greco
- Francesco Greco
- Francesco Gualano
- Silvia Guido
- Francesco Iantorno “Tarzanicchiu”
- Giuseppe Irillo
- Antonio Illuminato
- Gianluca Maestri
- Antonio Manzo
- Antonio Marotta “Capiceddra”
- Mauro Marsico
- Andrea Mazzei
- Francesco Mazzei
- Ivan Montualdista
- Alfredo Morelli
- Alessandro Morrone (’72)
- Alessandro Morrone (’88)
- Roberto Junior Olibano
- Francesco Patitucci
- Damiana Pellegrino
- Giuseppe Perrone
- Erminio Pezzi
- Enzo Piattello
- Mario “Renato” Piromallo
- Roberto Porcaro
- Antonio Presta
- Gennaro Presta
- Giuseppe Presta
- Michele Rende
- Francesco Ripepi
- Denny Romano
- Stefano Salerno
- Mario Sollazzo
- Francesco Stola
- Alberto Superbo
- Marco Tornelli
- Alberto Turboli
- Danilo Turboli
- Sandro Vomero
Operazione Reset, gli imputati ancora ai domiciliari
- Rosaria Abbruzzese
- Massimo Benvenuto
- Danilo Bartucci
- Antonio Bevilacqua
- Luigina Bevilacqua
- Aurelia Braccioforte
- Pasquale Bruni
- Michele Castiglione
- Andrea Cello
- Antonio Chiodo
- Alessio De Cicco
- Pasquale De Rose “vecchiareddru”
- Armando De Vuono
- Remo Florio
- Rosanna Garofalo
- Stefano Antonio Marigliano
- Giuseppe Midulla
- Sandro Perri
- Remo Prete
- Sergio Raimondo
- Andrea Reda
- Antonio Russo
- Orlando Scarlato
- Alessandro Stella
- Francesco Tassone
- Ivan Trinni
- Francesco Veltri
- Massimo Volpentesta
Obbligo di dimora per:
- Francesco Carelli
- Pietro De Mari
- Patrizia Drago
- Salvatore Garofalo
- Sergio La Canna
- Umile Lanzino
- Lauretta Mellone
- Pino Munno
- Silvio Orlando
- Antonio Carmine Policastri
- Paolo Reda
- Roberto Zengaro
Obbligo di firma per:
- Antonio Covelli
- Rosetta Falvo
- Eugenio Filice
- Simone Greco
- Angelo Frontino
- Anna Fiorillo
- Francesco Papara
- Ines Reda
- Paolo Recchia
- Paolo Reda
- Cristian Francesco Ruffolo
- Domenico Salerno
- Rosa Rugiano
- Cristian Vozza