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      'Ndrangheta a Cosenza, «la mancanza di rispetto» degli zingari a Patitucci

      Al maxiprocesso "Reset" si parla di quando il clan dei nomadi andò a fare un'estorsione a Torre Mezzo irritando così il boss
      Marco Cribari
      9 luglio 202511:47
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      'Ndrangheta a Cosenza, «la mancanza di rispetto» degli zingari a Patitucci

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      «Una mancanza di rispetto». Così ad agosto del 2020 Francesco Patitucci liquidò l’incursione estorsiva operata dal clan degli zingari in quel di Torre Mezzo. All’episodio ha fatto riferimento oggi il sostituto commissario della Squadra Mobile di Cosenza, Antonio Donato, convocato sul banco dei testimoni nell’ambito del processo “Reset“.

      «Il 27 agosto del 2020 – ha affermato Donato – Patitucci convoca Alessio De Cicco e Filippo Occhiuzzo a casa sua. Vuole avere contezza della visita ricevuta dal titolare della pista dei go kart. Gli zingari erano andati lì a chiedere l’estorsione, presentandosi come “quelli di Cosenza“. E Patitucci l’aveva presa come una mancanza di rispetto. Chiese ai due di farsi promotore presso gli zingari per richiamarli al rispetto delle regole». Il giorno dopo a casa di Patitucci, si sarebbe recato Antonio Bevilacqua proprio per ricomporre la situazione.

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      intercettazioni abusive stm pietrafitta

      Durante le indagini, Donato si è occupato in buona parte di intercettazioni telefoniche. «Un soggetto interessante sul quale investigare». Così il poliziotto ha definito Marco D’Alessandro che, nel contesto del crimine cosentino e rendese, è considerato dalla Dda alla stregua di un emergente. Non a caso, per lui è stato ritagliato il ruolo di contabile del gruppo Di Puppo. Il collaboratore Giuseppe Zaffonte lo indica come persona attiva nel campo della droga e delle estorsioni e proprio alle sue dichiarazioni si è richiamato Donato per introdurre l’argomento. Le indicazioni del pentito consentiranno al suo ufficio di eseguire alcune triangolazioni rilevanti. In primis, quella che porta a Francesco Strangio, il latitante reggino arrestato a Rose nel 2019.

      «D’Alessandro era in contatto con Francesco Marchiotti e a quest’ultimo era intestata una delle utenze telefoniche in uso a Strangio», ha spiegato il testimone. Da quel momento, dunque, si è deciso di «implementare» le attività investigative sul conto di D’Alessandro, con una cimice piazzata nella sua auto e per il tramite di intercettazioni telematiche.

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      Marco Cribari – 6 Febbraio 2024 16:39
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      Un ulteriore accenno è stato fatto a Massimiliano D’Elia, uno degli imputati che hanno scelto il giudizio abbreviato. Uno dei capi d’imputazione che lo riguarda è quello relativo al telefono citofonico da lui detenuto mentre era in carcere. Richiamandosi sempre alle intercettazioni, Donato ha ricordato il giorno in cui D’Elia, accarezzando l’idea di ottenere un permesso per uscire dal carcere, «progettava di non farvi più ritorno. A tal riguardo, ipotizzava di andarsene a Milano, città in cui contava di avere un appoggio logistico». Dopo aver risposto alle domande del pm Corrado Cubellotti, sottoponendosi poi al controesame degli avvocati Fiorella Bozzarello, Giuseppe Malvasi, Franco Locco, Francesco Gelsomino.

      In coda all’udienza è arrivata la richiesta di revoca della misura cautelare per Massimo Volpentesta, avanzata dal suo difensore Ugo Le Donne. E poi le dichiarazioni spontanee di Francesco Stola, in videocollegamento dal carcere di Lecce. Soffre di una patologia per cui, già da diversi mesi, i suoi avvocati hanno avanzato richiesta di una misura cautelare meno afflittiva, fin qui senza esito. «Sono di nuovo con le stampelle» ha detto il diretto rivolgendosi ai giudici. «Per arrivare in aula e assistere al processo devo percorrere un chilometro. Ditemi voi come devo fare». Il presidente Ciarcia lo ha rassicurato: la nuova istanza presentata dai suoi difensori è attualmente al vaglio del collegio. L’udienza in programma giovedì 8 febbraio salterà per l’astensione dalle udienze proclamata dagli avvocati. Si torna in aula il 13 febbraio.

      Processo “Reset”, rito ordinario: gli imputati

      • Fabrizio Abate (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Giovanni Abruzzese (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Antonio Quintieri)
      • Fiore Abbruzzese detto “Ninuzzo” (difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Francesco Boccia)
      • Franco Abbruzzese detto “a Brezza” o “Il Cantante” (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Rosaria Abbruzzese (difesa dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
      • Giovanni Aloise detto “mussu i ciuccio” (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabese)
      • Pierangelo Aloia (difeso dall’avvocato Giulio Tarsitano)
      • Armando Antonucci detto il dottore (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosina Arno (difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Fiorella Bozzarello)
      • Ariosto Artese (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgio Misasi)
      • Rosario Aurello (difeso dall’avvocato Ferruccio Mariani)
      • Danilo Bartucci (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Giuseppe Bartucci (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Nicola Carratelli) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giuseppe Belmonte (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Massimo Benvenuto (difeso dall’avvocato Rosario Carbone)
      • Luigi Berlingieri detto “Faccia d’angelo” (difeso dagli avvocati Nicola Rendace)
      • Antonio Bevilacqua (difeso dall’avvocato Giorgia Greco)
      • Cosimo Bevilacqua (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Cesare Badolato)
      • Nicola Bevilacqua (difeso dagli avvocati Giampiero Calabrese e Antonio Ingrosso)
      • Agostino Briguori (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Sergio Rotundo)
      • Giuseppe Broccolo (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Andrea Bruni (difeso dagli avvocati Luca Acciardi ed Emilia Spadafora)
      • Pasquale Bruni – classe 1979 (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Pasquale Bruni (difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello)
      • Carmelina Bruniani (difesa dall’avvocato Luca De Munda)
      • Alfredo Bruno (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò
      • Ernesto Campanile (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Carmine Caputo (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Damiano Carelli (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese ed Enzo Belvedere)
      • Placido Cariello
      • Andrea Carpino (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Andrea Vincenzo Caruso (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Francesco Casella (difeso dagli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Fabio Bonofiglio)
      • Michele Castiglione (difeso dagli avvocati Carlo Beltrani e Antonio Quintieri)
      • Andrea Cello (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò)
      • Federico Chianello (difeso dall’avvocato Pierfrancesco Russo)
      • Antonio Chiodo (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Massimo Ciancio (difeso dall’avvocato Luca Acciardi e Annamaria Domanico)
      • Giuseppe Cirillo (difeso dall’avvocato Raffaele Rigoli)
      • Antonio Colasuonno (difeso dagli avvocati Chiara Penna) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Cesare Conte (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Covelli (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Aldo Andrea D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Cristian D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Emma D’Ambrosio (difesa dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Massimo D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari e Valerio Murgano)
      • Alessio De Cicco (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Sergio Del Popolo (difeso dagli avvocati Saverio Spadafora e Antonio Quintieri)
      • Pietro De Mari (difeso dall’avvocato Rossana Cribari)
      • Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci)
      • Pasquale De Rose (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Armando De Vuono (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani e Giuseppe Filice) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giovanni Drago (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Patrizia Drago (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Angelo Falcone (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Umile Ferraro (difeso dall’avvocato Pasqualino Maio)
      • Eugenio Filice (difeso dagli avvocati Franco Sammarco ed Eduardo Florio)
      • Anna FIorillo (difeso dall’avvocato Francesco Santelli)
      • Remo Florio (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Giovanni Garofalo (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosanna Garofalo (difesa dall’avvocato Laura Gaetano)
      • Mario Gervasi (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Fabio Giannelli (difeso dall’avvocato Osvaldo Rocca) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Fabrizio Gioia (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani)
      • Giovanni Grandinetti (difeso dall’avvocato Nicola Rendace)
      • Simone Greco (difeso dall’avvocato Andrea Sarro)
      • Stefano Grosso (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
      • Sergio La Canna (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Umile Lanzino (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Fabio Laratta (difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi)
      • Massimiliano Lo Polito (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Silvia Lucanto (difesa dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Lucà (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Gianluca Maione
      • Cosimo Manzo (difeso dagli avvocati Linda Boscaglia e Giuseppe Malvasi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Marcello Manna (difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Giandomenico Caiazza)
      • Francesco Marchiotti (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Stefano Antonio Marigliano (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Roberta Maritato (difesa dall’avvocato Marco Bianco)
      • Andrea Mazzei (difeso dagli avvocati Alessandro Diddi e Sergio Rotundo)
      • Cosimo Manzo
      • Lauretta Mellone (difesa dagli Amelia Ferrari e Erik Siciliano)
      • Giuseppe Midulla (difeso dagli avvocati Cristian Cristiano)
      • Bruno Mollica (difeso dall’avvocato Francesco Febbraio)
      • Giuseppe Mondera (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Francesco Morabito (difeso dagli avvocati Vincenzo Nobile e Domenico Nobile)
      • Alessandro Morrone (difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Domenico De Rosa)
      • Filippo Morrone (difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì)
      • Pino Munno (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Silvio Orlando (difeso dall’avvocato Pasquale Naccarato)
      • Massimo Palermo (difeso dall’avvocato Vincenzo Saccomanno)
      • Francesco Papara (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
      • Mario Perri (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Sandro Perri (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Giuseppe Perrone (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Antonio Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Ciro Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Giuseppe Piromallo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)
      • Antonio Carmine Policastri (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese)
      • Antonio Presta “Tonino” (difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Franco Locco)
      • Giuseppe Presta (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Franco Locco) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Domenico Prete (difeso dall’avvocato Rossana Bozzarello)
      • Remo Prete (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Sergio Raimondo (difeso dall’avvocato FIlippo Cinnante)
      • Paolo Recchia (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Andrea Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Luca Acciardi)
      • Ines Reda (difesa dagli avvocati Mario Ossequio e Angela Caputo)
      • Francesco Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio ed Enzo Belvedere)
      • Paolo Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Marcello Rizzuti (difeso dagli avvocati Bruno Bonaro e Pietro Mancuso)
      • Danny Romano (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Massimiliano Rossiello (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Cristian Francesco Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Rosa Rugiano (difesa dall’avvocato Rodolfo Alfieri)
      • Antonio Russo (difeso dall’avvocato Roberto Deni)
      • Domenico Salerno (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Domenico Sannà (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno)
      • Orlando Scarlato (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Salvatore Sesso (difeso dall’avvocato Vincenzo Tridico)
      • Mario Sirangelo (difeso dall’avvocato Fabio Parise)
      • Alessandro Stella (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Francesco Stola (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Francesco Tassone (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Francesca Tiralongo (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Vittorio Toscano (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Ivan Trinni (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Mario Trinni (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Antonio Spataro)
      • Danilo Turboli (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Francesco Veltri (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Alessandro Bavaro)
      • Massimo Volpentesta (difeso dall’avvocato Ugo Ledonne)
      • Sandro Vomero (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Antonio Quintieri)
      • Cristian Vozza (difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari e Filippo Cinnante)

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      Tag
      'Ndrangheta · Cosenza · Reset

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      Cosenza, sequestro da 1 milione ad Erminio Pezzi legato a clan Patitucci

      23 ottobre 2025
      Ore 05:34
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      Eventi

      Michele Marchese presenta la 22esima festa del cioccolato

      22 ottobre 2025
      Ore 09:10
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      Societa

      Affavorì, la Trattoria delle Persone dove la disabilità incontra il lavoro

      Cucina sociale

      21 ottobre 2025
      Ore 16:44
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      Tridico a Bruxelles o all'opposizione in Calabria? Parla Talarico (con spoiler)

      Il braccio destro del parlamentare europeo commenta la campagna elettorale e i motivi della sconfitta: «Sono tanti e strutturati, forse con 6 mesi a disposizione e non solo 25 giorni avremmo risolto qualcosa. Ma abbiamo ridato una speranza agli elettori di centrosinistra»

      23 ottobre 2025
      Ore 15:37
      Tridico a Bruxelles o all'opposizione in Calabria? Parla Talarico (con spoiler)
      Video

      Cosenza, sequestro da 1 milione ad Erminio Pezzi legato a clan Patitucci

      23 ottobre 2025
      Ore 05:34
      Cosenza, sequestro da 1 milione ad Erminio Pezzi legato a clan Patitucci
      Indagini in corso

      Omicidio a Lamezia, trovato senza vita il corpo di un 52enne sul lungomare: è stato accoltellato

      Secondo le prima ricostruzioni l’uomo non aveva precedenti penali. Sul posto scientifica e carabinieri per i rilievi del caso
      Redazione cronaca
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      Situazione drammatica

      Frana minaccia abitazione a Scalea: «Non dormiamo più, temiamo per la nostra vita». Polemica sui fondi per la messa in sicurezza

      Il consigliere d’opposizione ed ex sindaco Giacomo Perrtota, chiede al suo successore di utilizzare i 500mila euro dell’Otto per Mille a diretta gestione statale di cui Scalea è destinataria. Ma Russo dice che i fondi non sono ancora arrivati. I residenti intanto vivono nel terrore
      Francesca Lagatta
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      Ore di apprensione

      Rocco lotta per la vita, condizioni stabili per l’undicenne di Acri caduto da un balcone a Roma: «Continuiamo a pregare»

      Il monitoraggio dei medici prosegue al Bambino Gesù. I genitori Enrico e Santina restano accanto al figlio: «Dobbiamo aspettare le 72 ore»
      Francesco Roberto Spina
      Rocco lotta per la vita, condizioni stabili per l’undicenne di Acri\u00A0caduto da un balcone a Roma: «Continuiamo a pregare»\n
      la sentenza

      San Pietro in Guarano, allevatori di cani assolti dall’accusa di gestione non autorizzata dei rifiuti

      Mariano e Francesco La Cava erano finiti sotto processo anche per contravvenzioni edilizie, ma a cinque anni dall’avvio dell’inchiesta tutte le ipotesi di reato si sono rivelate inconsistenti
      Redazione
      San Pietro in Guarano, allevatori di cani assolti dall’accusa\u00A0di gestione non autorizzata dei rifiuti
      Sospiro di sollievo

      Arrestato il Lupin dell’alto jonio cosentino: è accusato di una serie di furti in abitazioni

      Il 40enne residente a Sibari individuato dai carabinieri di Villapiana grazie ai filmati delle telecamere e alle denunce presentate dalle vittime. L’uomo ha precedenti penali per reati contro il patrimonio
      Matteo Lauria
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      Il commento

      Delegazione comunale di Rossano vandalizzata, Stasi: «Atto che non deve rimanere impunito»

      Il sindaco: «Fiduciosi nel lavoro degli inquirenti, ma ci interroghiamo su quali siano gli strumenti di cui dispongono le istituzioni per evitare che accada di nuovo»
      Redazione
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      Tasse evase

      Cosenza, influencer incassa più di 200mila euro in due anni ma non li dichiara al fisco: scoperto dalla Gdf

      VIDEO | I compensi derivanti dall’attività sulle piattaforme Tik Tok e YouTube tra il 2020 e il 2022, quando il ragazzo era ancora minorenne, venivano accreditati sul conto della madre imprenditrice
      Redazione Cronaca
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      L’indagine

      Cosenza, influencer incassa 200mila euro e non li dichiara al fisco: beccato dalla Guardia di Finanza

      Le fiamme gialle hanno scoperto numerosi accrediti per bonifici bancari esteri per la pubblicizzazione di contenuti sulle piattaforme YOu Tube e Tik Tok
      Redazione
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      Raid notturno

      Intrusione all’Ufficio comunale di Rossano: la Polizia Scientifica al lavoro negli uffici di viale De Rosis

      La Polizia Scientifica al lavoro nella sede di viale De Rosis: uffici devastati e documenti fuori posto. Indagini in corso.
      Matteo Lauria
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      Indagini in corso

      Corigliano Rossano, intrusi nella sede del Comune: arredi divelti e cassetti svuotati. Sul posto la Scientifica

      Durante la notte qualcuno si è introdotto nell’edificio di Viale De Rosis. In mattinata sopralluogo della polizia: si ipotizza che i responsabili cercassero carte d’identità o altri documenti
      Matteo Lauria
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      il blitz

      Cosenza, confisca da 1 milione ad Erminio Pezzi: beni riconducibili al clan Patitucci | VIDEO

      Operazione della Guardia di Finanza tra Catanzaro e Cosenza: sigilli a imprese, terreni e conti legati a un affiliato del gruppo mafioso del boss
      Redazione
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      Le testimonianze

      «L’ho visto cadere nel vuoto»: la disperazione della mamma dell’undicenne di Acri precipitato da un balcone a Roma

      Un’infermiera tra le prime a soccorrere il piccolo Rocco: «Scena straziante». Il padre del bambino: «Sono sceso scalzo per le scale, l’ho preso tra le braccia, gli ho avvolto la testa in una felpa»
      Francesco Roberto Spina
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      i controlli

      Pregiudicato elude il posto di blocco a Rossano, rintracciato e denunciato

      Habitué della guida senza patente a bordo di veicoli privi di copertura assicurativa, ha subito il sequestro dell’automobile e risponderà anche di resistenza a pubblico ufficiale
      Redazione
      Pregiudicato elude il posto di blocco a Rossano, rintracciato e denunciato
      La sentenza

      Omicidio Marincolo, la Corte d’Assise d’Appello condanna Giovanni Abruzzese e Mario Attanasio

      I giudici di secondo grado hanno inflitto 30 anni di carcere per ciascun imputato. Si tratta del delitto di mafia commesso negli anni 2000 a Cosenza
      a. al.
      Omicidio Marincolo, la Corte d’Assise d’Appello condanna Giovanni Abruzzese e Mario Attanasio\n
      Aemilia 1992

      ‘Ndrangheta a Reggio Emilia, tre ergastoli e una condanna a 18 anni per gli omicidi Vasapollo e Ruggiero

      Sentenza di appello bis a Bologna. Tra gli imputati il boss Nicolino Grande Aracri per il quale è stato anche disposto l’isolamento diurno per un anno
      Redazione Cronaca
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      Ore drammatiche

      «Pregate per Rocco»: l’abbraccio di Acri e Roma per il bambino calabrese caduto dal balcone di un B&b

      Preghiere e affetto per il piccolo portiere dell’Acri Academy: è ricoverato in Rianimazione con traumi alla testa e agli arti. Grande ondata di solidarietà dalla Capitale alla Calabria. Il pensiero del suo allenatore
      Francesco Roberto Spina
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      Accertamenti in corso

      Morte al pronto soccorso di Cosenza, eseguita l’autopsia sul 56enne: due medici nominati dalla procura

      L’esame è stato affidato ai medici legali Silvio Berardo Cavalcanti e Vannio Vercillo. Si indaga per omicidio colposo e responsabilità sanitaria dopo la denuncia della moglie
      Antonio Alizzi
      Morte al pronto soccorso di Cosenza, eseguita l’autopsia sul 56enne: due medici nominati dalla procura\n
      la sentenza

      Quesiti estranei alla materia del bando, prove concorsuali da ripetere a San Giovanni in Fiore

      Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di uno degli esclusi, assistito dall’avvocato Carmelo Salerno, e ordina di ripartire dall’esercitazione scritta nell’ambito delle procedure per l’assunzione a tempo indeterminato di due ausiliari del traffico 

      Salvatore Bruno
      Quesiti estranei alla materia del bando, prove concorsuali da ripetere a San Giovanni in Fiore
      L’incidente

      Acri si stringe intorno alla famiglia del bambino precipitato dal balcone di un albergo a Roma

      Il piccolo Rocco è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico al Bambino Gesù, ma le sue condizioni restano gravi. Il sindaco Capalbo: «Tieni duro»
      Redazione
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      Giudicato cautelare

      Cellulari ai detenuti di Rossano, confermati i domiciliari per l’assistente penitenziario Urso

      La Suprema Corte dichiara inammissibile il ricorso dell’agente rossanese accusato di aver introdotto tre telefoni nella casa di reclusione di Corigliano Rossano in cambio di cocaina
      Antonio Alizzi
      Cellulari ai detenuti di Rossano, confermati i domiciliari per l’assistente penitenziario Urso\n
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