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      Home page>Cronaca>Estorsioni e droga a Cos...

      Estorsioni e droga a Cosenza, le motivazioni della sentenza "Overture"

      Pentiti e intercettazioni determinanti per dimostrare in primo grado l'esistenza di un gruppo criminale con a capo Alfonsino Falbo
      Marco Cribari
      9 luglio 202511:49
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      Estorsioni e droga a Cosenza, le motivazioni della sentenza "Overture"

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      Estorsioni e droga a Cosenza, le motivazioni della sentenza "Overture"

      Estorsioni e droga a Cosenza, le motivazioni della sentenza "Overture"

      Le dichiarazioni dei pentiti, quelle delle vittime e, ultimo – ma non in ordine d’importanza – le intercettazioni telefoniche. È l’incrocio di questi tre dati che, lo scorso 23 aprile, ha indotto i giudici di Cosenza a decretare la condanna di 25 imputati su un totale di 27, giudicati nell’ambito del processo “Overture”. Tre mesi dopo, in leggero anticipo sui tempi richiesti dal collegio giudicante, sono state rese note le motivazioni della sentenza di primo grado che ha interessato due distinti gruppi criminali. Il primo, quello di dimensioni più consistenti, che si ritiene capeggiato da Alfonsino Falbo, specializzato nel traffico di stupefacenti, e l’altro, più ristretto, con in testa Gianfranco Sganga, tirato in ballo per una serie di estorsioni in stile mafioso.  

      Alla fine hanno prevalso le ragioni della Dda di Catanzaro che già cinque anni fa, con l’inchiesta in questione, apriva di fatto il capitolo, ancora attuale, di un commercio della droga in città gestito in modo unitario dai clan con la supervisione di un’entità criminale chiamata “Sistema”. In questo contesto, il gruppo di Falbo – con Sergio Raimondo e Riccardo Gaglianese intesi come organizzatori e promotori – rappresenta solo una parte delle persone coinvolte nel giro descritto da collaboratori di giustizia come Luciano Impieri, Giuseppe Zaffonte, Celestino Abbruzzese e sua moglie Anna Palmieri, ovvero i primi a descrivere il nuovo assetto stabilito dai boss locali per spartirsi il mercato dei narcotici.

      L’altro personaggio chiave dell’inchiesta è Gianfranco Sganga che, all’epoca, dopo aver scontato nove anni di carcere per associazione mafiosa, si ritrova, secondo gli investigatori, a occupare uno spazio centrale soprattutto in tema di racket. Tre, in tal senso, gli episodi finiti nel mirino della Direzione antimafia: si va dai tentativi d’infiltrazione nei lavori sugli impianti di illuminazione dell’Unical, a quelli di ampliamento dell’Annunziata, passando per il restauro del convento di San Francesco di Paola. Si tratta solo di una sentenza di primo grado, se ne riparlerà tra circa un anno in Appello.

      Processo Overture, la sentenza di primo grado a Cosenza

      • Alfonsino Falbo 17 ANNI (chiesti 30 anni)
      • Massimo Imbrogno 12 ANNI (chiesti 22 anni)
      • Massimo Fortino UN ANNO e 6 mesi (chiesti 2 anni)
      • Vincenzo Laurato 10 ANNI e 8 mesi (chiesti 18 anni)
      • Giuseppina Carbone 6 ANNI e 10 mesi (chiesti 12 anni e 4 mesi)
      • Gianfranco Fusaro 6 ANNI e 8 mesi (chiesti 16 anni e 2 mesi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli altri imputati)
      • Riccardo Gaglianese 17 ANNI e 5 mesi (chiesti 30 anni)
      • Manuel Forte 6 ANNI e 9 mesi (chiesti 16 anni e 10 mesi)
      • Egidio Cipolla 6 ANNI e 6 mesi (chiesti 12 anni e 4 mesi)
      • Cesare Quarta 6 ANNI e 6 mesi (chiesti 12 anni e 8 mesi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli altri imputati)
      • William Castiglia assolto (chiesti 6 anni e 26mila euro di multa)
      • Vittorio Imbrogno 2 ANNI e 8 mesi (chiesti 10 anni e 10 mesi)
      • Dimitri Bruno 8 mesi (chiesti 1 anno e 6 mesi)
      • Gaetano Bartone 6 ANNI e 9 mesi (chiesti 12 anni e 8 mesi)
      • Francesco Amendola 1 ANNI e 6 mesi (chiesti 2 anni) (clicca su avanti per leggere i nomi degli altri imputati)
      • Gianluca Stocchetti 1 ANNO E SEI MESI (chiesti 2 anni)
      • Gianfranco Sganga 6 ANNI e 2 mesi (chiesti 12 anni e 12mila euro di multa)
      • Pietro Mazzei 3 ANNI e mesi (chiesti 6 anni e 4 mesi)
      • Ottavio Mignolo 1 ANNI e 6 mesi (chiesti 7 anni)
      • Carmine Lio 3 ANNI e 20 giorni (chiesti 6 anni)
      • Luca Imbrogno 10 mesi (chiesti 3 anni) (clicca su avanti per leggere i nomi degli altri imputati)
      • Umberto Mazzei 10 mesi (chiesti 4 anni)
      • Silvio Donato assolto (chiesti 4 anni)
      • Alfredo Fusaro 8 mesi (chiesti 4 anni e 2 mesi)
      • Mario Esposito 900 euro (chiesti 5 anni)
      • Alessandro Esposito 900 euro (chiesti 4 anni)
      • Francesco Le Piane 900 euro (chiesti 4 anni)
      • Claudio Altomare 900 euro (chiesti 4 anni)
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      'Ndrangheta · Cosenza · Reset

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      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

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      Secondo chi ha assistito al fenomeno, le tre luci sono comparse quasi in simultanea e hanno solcato il cielo in rapida successione, lasciando dietro di sé una scia biancastra. «Sembravano comete – racconta un residente – ma si sono dissolte in pochi secondi».

      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

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      LA DENUNCIA

      Cetraro, danneggiata l’auto di un infermiere. Sposato (OPI): «Misura colma»

      Il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cosenza ha preso una posizione durissima, definendo l’accaduto «intollerabile» e chiedendo misure immediate e concrete
      Redazione
      Cetraro, danneggiata l’auto di un infermiere. Sposato (OPI): «Misura colma»
      Nessuna paura

      Messaggi e foto intimidatorie al vice direttore del Reggino Elisa Barresi: se pensano di spaventarci hanno sbagliato indirizzo

      Macabro avvertimento alla giornalista del network LaC. Da tutto il gruppo la solidarietà a una collega che non è e non sarà sola. Nessuno di noi abbasserà la guardia
      Redazione
      Messaggi e foto intimidatorie al vice direttore del Reggino Elisa Barresi: se pensano di spaventarci hanno sbagliato indirizzo\n
      La polemica

      Morte di Serafino Congi, la vedova all’attacco: «L’Asp di Cosenza nasconde qualcosa»

      A otto mesi dalla scomparsa di suo marito, l’azienda non ha ancora comunicato ai familiari l’esito delle proprie indagini interne e secondo Caterina Perri «si nasconde dietro l’inchiesta della magistratura»
      Redazione
      Morte di Serafino Congi, la vedova all’attacco: «L’Asp di Cosenza nasconde qualcosa»
      Statale 18

      Incidente a Diamante, tre feriti nello scontro fra due motociclette

      La strada è stata chiusa in entrambe le direzioni per consentire l’atterraggio dell’elisoccorso e poi i rilievi delle forze dell’ordine, traffico deviato e personale Anas sul posto
      Francesca Lagatta
      Incidente a Diamante, tre feriti nello scontro fra due motociclette
      Il comunicato

      Morte Serafino Congi, l’Asp rompe il silenzio: «I risultati della commissione interna trasmessi alla magistratura»

      L’azienda sanitaria provinciale di Cosenza risponde ai familiari del giovane di San Giovanni in Fiore morto dopo aver aspettato per ore un’ambulanza: «Gli atti richiesti non possono essere condivisi nel rispetto delle indagini in corso»
      Redazione
      Morte Serafino Congi, l’Asp\u00A0rompe il silenzio: «I risultati della commissione interna trasmessi alla magistratura»\n
      Disperato appello

      Detenuto psichiatrico sconta la pena ma resta in carcere perché nelle Rems calabresi non c’è posto. La famiglia: «Vuole togliersi la vita»

      Mattia Spanò ha finito di pagare i conti con la giustizia ma non può tornare a casa, perché il giudice lo ritiene socialmente pericoloso, e non può entrare in una struttura sanitaria idonea ad accogliere gli autori di reato affetti da disturbi mentali perché non c’è disponibilità
      Francesca Lagatta
      Detenuto psichiatrico sconta la\u00A0pena ma\u00A0resta in carcere\u00A0perché nelle Rems calabresi non c’è posto. La famiglia: «Vuole\u00A0togliersi la vita»\n
      Massima attenzione

      Cosenza, sottopassaggio chiuso per incidente

      Chiuso al traffico il collegamento con piazza Europa. In corso accertamenti sulla dinamica.
      Salvatore Bruno
      Cosenza, sottopassaggio chiuso per incidente
      Il caso

      Prostitute sulla Ss 106, un racket ancora in cerca d’autore

      Nessuna inchiesta giudiziaria è mai riuscita a stabilire chi controlla il mercato del sesso pagamento nella Sibaritide, un’attività che vecchi boss come Antonio Forastefano e Antonio Bruno vedevano con il fumo negli occhi
      Marco Cribari
      Prostitute sulla Ss 106, un racket ancora in cerca d’autore
      Immigrazione clandestina

      Diciotto espulsioni in provincia di Cosenza, c’è anche un condannato per terrorismo

      Nel mese di agosto la polizia ha intensificato i controlli su tutto il  territorio, otto persone sono ora trattenute nei Centri di permanenza e rimpatrio
      Redazione
      Diciotto espulsioni in provincia di Cosenza, c’è anche un condannato per terrorismo
      I dati

      Incendi boschivi: in Italia 55mila interventi dal 15 giugno al 29 agosto, in Calabria oltre 400 nell’ultima settimana

      È il Sud a registrare la maggior parte di roghi, numeri altissimi in Sicilia. In totale nello Stivale 6.814 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
      Redazione Cronaca
      Incendi boschivi: in Italia 55mila interventi dal 15 giugno al 29 agosto, in Calabria oltre 400 nell’ultima settimana\n
      Operazione antidroga

      Papasidero, sequestrate due piantagioni di canapa indiana nel Parco del Lao: oltre 500 piante per un valore stimato di un milione di euro

      L’operazione della Polizia di Stato, avviata dopo segnalazioni via YouPol, ha portato alla distruzione sul posto degli arbusti e al sequestro di attrezzature
      Redazione
      Papasidero, sequestrate due piantagioni di canapa indiana nel Parco del Lao: oltre 500 piante per un valore stimato di un milione di euro\n
      Controlli

      Tropea, bar-ristorante chiuso dai Nas: laboratorio abusivo e bagno unico per clienti e dipendenti

      Violazioni igieniche e mancanza di autorizzazioni hanno portato alla chiusura immediata del locale in attesa della regolarizzazione
      Redazione
      Tropea, bar-ristorante chiuso dai Nas: laboratorio abusivo e bagno unico per clienti e dipendenti\n
      Sangue nell’Alto ionio cosentino

      Omicidio De Paola, la Cassazione conferma: omicidio e distruzione del cadavere fanno parte di un unico disegno criminoso

      Il Procuratore generale aveva censurato la decisione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro che aveva riconosciuto la continuazione tra i due reati
      Antonio Alizzi
      Omicidio De Paola, la Cassazione conferma: omicidio e distruzione del cadavere fanno parte di un unico disegno criminoso\n
      L’inchiesta

      Terremoto sui laboratori dell’Università Magna Graecia, chiesto il processo per 27 persone - NOMI

      L’udienza preliminare avrà inizio il prossimo 28 novembre. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, maltrattamento di animali, uccisione di animali, corruzione, falso
      Alessia Truzzolillo
      Terremoto sui laboratori dell’Università Magna Graecia, chiesto il processo per 27 persone - NOMI\n
      Il caso

      Morte sospetta in ospedale a Catanzaro, i familiari presentano denuncia: «Sottovalutazioni e omissioni»

      La donna era stata dimessa e poi operata d’urgenza. La figlia Tamara Chiarella intende far chiarezza sulle cause del decesso della madre, avvenuto lo scorso 20 agosto, dopo 24 giorni di ricoveri e accessi al pronto soccorso. La querela è stata trasmessa all’ufficio di Procura
      Luana Costa
      Morte sospetta in ospedale a Catanzaro, i familiari presentano\u00A0denuncia: «Sottovalutazioni e omissioni»\n
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      Cosenza, sottopassaggio chiuso per incidente

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