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      Home page>Cronaca>Processo Reset, l'estors...

      Processo Reset, l'estorsione alla società che gestisce la mensa dell'Unical

      Emersi nell'aula bunker di Castrovillari tutti gli elementi investigativi a fondamento dell'accusa formulata dalla Dda di Catanzaro al gruppo D'Ambrosio
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:57
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      Una presunta estorsione consumata ai danni della società che gestisce la mensa dell’Unical e tanti altri episodi contenuti negli atti del processo Reset. L’udienza odierna del procedimento penale contro la ‘ndrangheta cosentina è stata l’ultima del 2024. A fine seduta, il presidente Carmen Ciarcia ha formulato ai presenti i migliori auguri per le festività natalizie, estesi anche ai detenuti collegati in videoconferenza. Il tutto si è svolto presso l’aula bunker di Castrovillari, dove giovedì mattina ci sarà la lettura del dispositivo del presidente Fabiana Giacchetti, che presiede il rito abbreviato.

      Parla il sindacalista

      Il pm Corrado Cubellotti ha sentito come primo teste un sindacalista. «Conosco Massimo Bertoldi: me lo hanno presentato Gianluca Campolongo, un collega sindacalista, e Massimo D’Ambrosio, rappresentante RSU della Cisl. Riguardo al finanziamento intestato a Massimo Bertoldi per l’acquisto di un’auto, agimmo in questo modo perché c’era un problema: la pratica di Gianluca Campolongo non passava. Consegnavo a Bertoldi i soldi che mi dava il mio collega. Non ho mai chiesto spiegazioni a Campolongo sul motivo di questa situazione». Nel corso del controesame, l’avvocato Amelia Ferrari ha fatto emergere un’altra circostanza. «Il finanziamento passò successivamente da Massimo Bertoldi a Piero Bertoldi, con un atto notarile. Massimo D’Ambrosio non ha mai avuto un atteggiamento violento in questa vicenda. Credo si trattasse di un finanziamento per pagare un’auto, una Ford Kuga».

      Processo Reset, il militare

      Un militare dell’Esercito, originario di Rende ma oggi in servizio a Udine, è stato chiamato a testimoniare subito dopo il sindacalista. «Nel 2019 ho chiesto un prestito a Massimo D’Ambrosio, che abita nel mio stesso edificio. Ho restituito 5mila euro a rate, ricaricando una Postepay mensilmente. Mi sono rivolto a lui perché lo conosco da tempo. Non so se prestasse denaro ad altre persone. Conosco anche sua moglie, ma non le ho mai chiesto soldi». Durante l’esame, si è parlato anche di Roberto Zengaro. «Lo conosco. Insieme abbiamo provato a ottenere un finanziamento, ma non andò a buon fine. Parlavamo anche al telefono, mentre conoscevo già da tempo Fabiano Ciranno da tempo: veniva sotto casa di D’Ambrosio, ma non ho avuto a che fare con lui, al massimo abbiamo preso un paio di caffè», ha aggiunto mentre era in corso il processo Reset.

      «Avevo bisogno del prestito perché le banche non me lo concedevano a causa del mio contratto a tempo determinato di un anno. Ciranno aveva bisogno di soldi per comprare la cameretta per suo figlio e così provammo a fare un finanziamento con un garante: io avrei preso la mia somma e lui quella necessaria per l’acquisto», ha spiegato il militare.

      In controesame, l’avvocato Amelia Ferrari ha parlato della possibilità di acquistare un telefono: «L’acquisto fu solo una proposta, avanzata per storicizzare la situazione in senso positivo. Ci furono due rigetti e un no per il finanziamento del telefono. Preciso che Massimo D’Ambrosio non ebbe alcun guadagno da questa vicenda. Non ho subito minacce per la restituzione delle somme, nemmeno dai figli di Adolfo D’Ambrosio». Anche l’avvocato Valerio Murgano ha posto domande al teste: «Nel 2019 ero nell’Esercito Italiano, e Massimo D’Ambrosio era a conoscenza del mio lavoro. Regalai un telefono a Cristian, suo figlio, perché suo padre era sempre disponibile con me».

      Per la posizione di Roberto Zengaro è intervenuto l’avvocato Antonio Quintieri: «L’ho conosciuto tramite Massimo D’Ambrosio. Se non ricordo male, fu Zengaro a propormi un finanziamento con la Santander. Non ho avuto altri rapporti con lui e non mi ha mai chiesto denaro per questa intermediazione».

      L’ex calciatore

      Dal militare al calciatore. L’esame dibattimentale è stato arricchito anche dalle dichiarazioni rese in aula da Massimo Volpentesta, un tempo difensore dalle movenze eleganti nelle categorie dilettantistiche calabresi. Nel processo Reset riveste sia il ruolo di imputato che di persona offesa. «Conosco Adolfo D’Ambrosio da quando giocavo a calcio, circa 15-20 anni fa. Simone Ferrise l’ho visto una sola volta, mi fu presentato da Stefano Marigliano. A Montalto ho acquistato da Ferrise circa 50 grammi di cocaina per 2.500 euro. La qualità della sostanza stupefacente non era buona, comunque non sono riuscito a restituire la somma. A quel punto Marigliano mi chiese il pagamento della parte rimanente e, non potendo saldare, si presero l’auto di mia sorella, che era al corrente dei miei problemi. Quel giorno andai a un appuntamento fissato da Marigliano ma insieme a lui c’erano altre due persone, che non conosco, le quali dopo 10 minuti, sono saliti in macchina, visto che le chiavi le avevo attaccate, e sono andati. Sono stato anche picchiato per l’impossibilità di restituire il denaro». Poi ha chiarito: «Con Adolfo D’Ambrosio non ci fu alcuna cessione di droga: lo conoscevo solo per il calcio. Mi pare di ricordare che all’epoca gestiva il campo di Villaggio Europa».

      Inoltre, l’imputato-persona offesa ha ipotizzato che il pestaggio fosse stato organizzato da Marigliano e ha precisato che ha restituito il denaro tramite Pierpaolo Guzzo, con cui è stato arrestato in un’operazione antidroga della procura di Cosenza. Una volta restituito la cifra, l’auto venne riconsegnata. Volpentesta nell’inchiesta Fly ha patteggiato la pena. L’avvocato Ugo Ledonne, con una serie di domande, ha fatto emergere come il suo assistito, al netto dell’unico precedente presente sul casellario giudiziale, non era a conoscenza di alcun contesto criminale.

      Nel Riesame del pm, l’imputato ha ricordato di essere stato picchiato prima dell’episodio relativo alla macchina. Nel dibattito tra accusa e difesa si è inserito anche il collegio con alcune domande.

      Processo Reset, l’ex agente penitenziario

      In aula anche un agente penitenziario in pensione, il cui esame è stato brevissimo. «Conosco Massimo D’Ambrosio perché abita vicino a mia madre. Mi prestò 250 euro». Fine.

      Processo Reset, l’estorsione all’Unical

      Il direttore della sedi calabresi della società che gestisce le mense scolastiche all’Unical e in altre parti della Calabria ha dichiarato di aver conosciuto «Aldo D’Ambrosio tramite un ex dipendente, Fabio Ciranno, e Massimo D’Ambrosio. All’epoca avevamo in gestione l’Università di Catanzaro e c’era bisogno di un lavapiatti. Questa richiesta venne da Ciranno, Adolfo e Massimo D’Ambrosio. Rispetto a questa vicenda non abbiamo mai subito minacce, ma Ciranno spiegò che queste persone avevano una certa caratura criminale, riferendosi ad Adolfo D’Ambrosio e Ivan Montualdista». Poi il pm Cubellotti ha inserito il tema del “pizzo”. «Ci venne detto che dovevamo fare un “regalo“, così racimolammo circa mille euro che vennero consegnate a uno dei soggetti».

      Nel controesame dei difensori di Massimo D’Ambrosio, il teste ha detto che «Massimo D’Ambrosio non mi ha mai minacciato, né ricordo se fosse presente quando mi furono chiesti soldi». A seguire è stato sentito un altro dipendente della società che ha confermato sia l’aspetto relativo alle richieste di assunzione che delle somme di denaro elargite ai presunti criminali rendesi. «Alcune somme furono consegnate anche a Ivan Montualdista» e ha sottolineato di aver conosciuto Massimo D’Ambrosio «rappresentante della Cisl», mentre Fabiano Ciranno, nostro dipendente, mi chiese un “presente“». Infine, un altro dirigente del gruppo barese: Adolfo D’Ambrosio venne alla mensa per parlare con il direttore affinché aumentassimo le ore lavorative del figlio o lo trasferissimo vicino casa. Ero a conoscenza delle somme estorsive ma non ho voluto sapere niente di questa vicenda. Non ho avuto rapporti diretti con Massimo D’Ambrosio». Nel corso dell’esame è venuto fuori che «le richieste sindacali non furono mai evase».

      Processo Reset, le restanti parti offese

      A seguire, è stato sentito un teste per la posizione di Michele Castiglione, il quale «si limitava a cambiarmi qualche assegno», ha detto un volontario della Protezione civile di Bisignano. «Non conosco Massimo D’Ambrosio né l’ho sentito mai nominare». In conclusione, un imprenditore edile: «Non ho mai chiesto un prestito in vita mia. Conosco Massimo D’Ambrosio perché dovevo rifargli un bagno, ma poi non l’ho mai fatto e gli ho restituito i soldi». Prossima udienza del processo Reset a gennaio 2025.

      Processo Reset, rito ordinario: gli imputati

      • Fabrizio Abate (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Giovanni Abruzzese (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Antonio Quintieri)
      • Fiore Abbruzzese detto “Ninuzzo” (difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Antonio Quintieri)
      • Franco Abbruzzese detto “a Brezza” o “Il Cantante” (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Rosaria Abbruzzese (difesa dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
      • Giovanni Aloise detto “mussu i ciuccio” (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabese)
      • Pierangelo Aloia (difeso dall’avvocato Giulio Tarsitano)
      • Armando Antonucci detto il dottore (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosina Arno (difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Fiorella Bozzarello)
      • Ariosto Artese (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgio Misasi)
      • Rosario Aurello (difeso dall’avvocato Ferruccio Mariani)
      • Danilo Bartucci (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Giuseppe Bartucci (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Nicola Carratelli) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giuseppe Belmonte (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Massimo Benvenuto (difeso dall’avvocato Rosario Carbone)
      • Luigi Berlingieri detto “Faccia d’angelo” (difeso dagli avvocati Nicola Rendace)
      • Antonio Bevilacqua (difeso dall’avvocato Giorgia Greco)
      • Cosimo Bevilacqua (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Cesare Badolato)
      • Nicola Bevilacqua (difeso dagli avvocati Giampiero Calabrese e Antonio Ingrosso)
      • Agostino Briguori (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Sergio Rotundo)
      • Giuseppe Broccolo (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Andrea Bruni (difeso dagli avvocati Luca Acciardi ed Emilia Spadafora)
      • Pasquale Bruni – classe 1979 (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Pasquale Bruni (difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello)
      • Carmelina Bruniani (difesa dall’avvocato Luca De Munda)
      • Alfredo Bruno (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò
      • Ernesto Campanile (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Carmine Caputo (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Damiano Carelli (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese ed Enzo Belvedere)
      • Placido Cariello
      • Andrea Carpino (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Andrea Vincenzo Caruso (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Francesco Casella (difeso dagli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Fabio Bonofiglio)
      • Michele Castiglione (difeso dagli avvocati Carlo Beltrani e Antonio Quintieri)
      • Andrea Cello (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò)
      • Federico Chianello (difeso dall’avvocato Pierfrancesco Russo)
      • Antonio Chiodo (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Massimo Ciancio (difeso dall’avvocato Luca Acciardi e Annamaria Domanico)
      • Giuseppe Cirillo (difeso dall’avvocato Raffaele Rigoli)
      • Antonio Colasuonno (difeso dagli avvocati Chiara Penna) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Cesare Conte (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Covelli (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Aldo Andrea D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Emma D’Ambrosio (difesa dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Massimo D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari e Valerio Murgano)
      • Alessio De Cicco (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Sergio Del Popolo (difeso dagli avvocati Andrea Manna e Antonio Quintieri)
      • Pietro De Mari (difeso dall’avvocato Rossana Cribari)
      • Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci)
      • Pasquale De Rose (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Armando De Vuono (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani e Giuseppe Filice) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giovanni Drago (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Patrizia Drago (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Angelo Falcone (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Umile Ferraro (difeso dall’avvocato Pasqualino Maio)
      • Eugenio Filice (difeso dagli avvocati Franco Sammarco ed Eduardo Florio)
      • Anna FIorillo (difeso dall’avvocato Francesco Santelli)
      • Remo Florio (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Giovanni Garofalo (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Rosanna Garofalo (difesa dall’avvocato Laura Gaetano)
      • Mario Gervasi (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Fabio Giannelli (difeso dall’avvocato Osvaldo Rocca) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Fabrizio Gioia (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani)
      • Giovanni Grandinetti (difeso dall’avvocato Nicola Rendace)
      • Simone Greco (difeso dall’avvocato Andrea Sarro)
      • Stefano Grosso (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
      • Sergio La Canna (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Umile Lanzino (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Fabio Laratta (difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi)
      • Massimiliano Lo Polito (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Silvia Lucanto (difesa dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Lucà (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Gianluca Maione (difeso dall’avvocato Riccardo Maria Panno)
      • Cosimo Manzo (difeso dagli avvocati Linda Boscaglia e Giuseppe Malvasi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Marcello Manna (difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Giandomenico Caiazza)
      • Francesco Marchiotti (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Stefano Antonio Marigliano (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Roberta Maritato (difesa dall’avvocato Marco Bianco)
      • Andrea Mazzei (difeso dagli avvocati Alessandro Diddi e Sergio Rotundo)
      • Cosimo Manzo
      • Lauretta Mellone (difesa dagli Amelia Ferrari e Erik Siciliano)
      • Giuseppe Midulla (difeso dagli avvocati Cristian Cristiano)
      • Bruno Mollica (difeso dall’avvocato Francesco Febbraio)
      • Giuseppe Mondera (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Francesco Morabito (difeso dagli avvocati Vincenzo Nobile e Domenico Nobile)
      • Alessandro Morrone (difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Domenico De Rosa)
      • Filippo Morrone (difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì)
      • Pino Munno (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Silvio Orlando (difeso dall’avvocato Pasquale Naccarato)
      • Massimo Palermo (difeso dall’avvocato Vincenzo Saccomanno)
      • Francesco Papara (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
      • Mario Perri (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Sandro Perri (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Giuseppe Perrone (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Antonio Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Ciro Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Giuseppe Piromallo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)
      • Antonio Carmine Policastri (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese)
      • Antonio Presta “Tonino” (difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Franco Locco)
      • Giuseppe Presta (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Franco Locco) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Domenico Prete (difeso dall’avvocato Rossana Bozzarello)
      • Remo Prete (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Sergio Raimondo (difeso dall’avvocato FIlippo Cinnante)
      • Paolo Recchia (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Andrea Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Luca Acciardi)
      • Ines Reda (difesa dagli avvocati Mario Ossequio e Angela Caputo)
      • Francesco Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio ed Enzo Belvedere)
      • Paolo Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Marcello Rizzuti (difeso dagli avvocati Bruno Bonaro e Pietro Mancuso)
      • Danny Romano (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Massimiliano Rossiello (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Cristian Francesco Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Rosa Rugiano (difesa dall’avvocato Rodolfo Alfieri)
      • Antonio Russo (difeso dall’avvocato Roberto Deni)
      • Domenico Salerno (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Domenico Sannà (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno)
      • Orlando Scarlato (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Salvatore Sesso (difeso dall’avvocato Vincenzo Tridico)
      • Mario Sirangelo (difeso dall’avvocato Fabio Parise)
      • Alessandro Stella (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Francesco Stola (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Francesco Tassone (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Francesca Tiralongo (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Vittorio Toscano (difeso dall’avvocato Senese)
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      'Ndrangheta · Cosenza · Rende · Reset

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      Pino Munno assolto nel processo Reset: «Mai servito la 'ndrangheta»

      Intervista all'ex assessore di Rende Pino Munno, assolto nel processo Reset: tre anni di silenzio, sofferenza familiare e la volontà di tornare alla normalità.

      1 agosto 2025
      Ore 16:55
      Pino Munno assolto nel processo Reset: «Mai servito la 'ndrangheta»
      Cronaca

      Incidente sulla SS107 “Silana Crotonese” in località Celico

      Due auto coinvolte, due feriti e strada chiusa al traffico. Anas e forze dell’ordine sono al lavoro per ripristinare la viabilità

      1 agosto 2025
      Ore 08:13
      Incidente sulla SS107 “Silana Crotonese” in località Celico
      Societa

      Paura per l'allarme tsunami in Giappone, parla il social creator Rattacaso

      Il content creator Giovanni Rattacaso, originario di Tortora e residente in Giappone, racconta sui social l’allerta tsunami dopo il sisma in Kamchatka: «Situazione sotto controllo».

       

      31 luglio 2025
      Ore 11:27
      Paura per l'allarme tsunami in Giappone, parla il social creator Rattacaso
      Società

      Sergio Bernal allo Scolacium di Borgia

      Il “Re del flamenco” Sergio Bernal conclude la tournée italiana con uno spettacolo al Parco Scolacium di Borgia. Tra danza, musica e cultura spagnola.

       

      31 luglio 2025
      Ore 16:04
      Sergio Bernal allo Scolacium di Borgia
      Societa

      Paura per l'allarme tsunami in Giappone, parla il social creator Rattacaso

      Il content creator Giovanni Rattacaso, originario di Tortora e residente in Giappone, racconta sui social l’allerta tsunami dopo il sisma in Kamchatka: «Situazione sotto controllo».

       

      31 luglio 2025
      Ore 11:27
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      Società

      Sergio Bernal allo Scolacium di Borgia

      Il “Re del flamenco” Sergio Bernal conclude la tournée italiana con uno spettacolo al Parco Scolacium di Borgia. Tra danza, musica e cultura spagnola.

       

      31 luglio 2025
      Ore 16:04
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      Cronaca

      Pino Munno assolto nel processo Reset: «Mai servito la 'ndrangheta»

      Intervista all'ex assessore di Rende Pino Munno, assolto nel processo Reset: tre anni di silenzio, sofferenza familiare e la volontà di tornare alla normalità.

      1 agosto 2025
      Ore 16:55
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      Cronaca

      Incidente sulla SS107 “Silana Crotonese” in località Celico

      Due auto coinvolte, due feriti e strada chiusa al traffico. Anas e forze dell’ordine sono al lavoro per ripristinare la viabilità

      1 agosto 2025
      Ore 08:13
      Incidente sulla SS107 “Silana Crotonese” in località Celico
      Societa

      Paura per l'allarme tsunami in Giappone, parla il social creator Rattacaso

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      31 luglio 2025
      Ore 11:27
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      Società

      Sergio Bernal allo Scolacium di Borgia

      Il “Re del flamenco” Sergio Bernal conclude la tournée italiana con uno spettacolo al Parco Scolacium di Borgia. Tra danza, musica e cultura spagnola.

       

      31 luglio 2025
      Ore 16:04
      Sergio Bernal allo Scolacium di Borgia
      Cronaca

      Pino Munno assolto nel processo Reset: «Mai servito la 'ndrangheta»

      Intervista all'ex assessore di Rende Pino Munno, assolto nel processo Reset: tre anni di silenzio, sofferenza familiare e la volontà di tornare alla normalità.

      1 agosto 2025
      Ore 16:55
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      Cronaca

      Incidente sulla SS107 “Silana Crotonese” in località Celico

      Due auto coinvolte, due feriti e strada chiusa al traffico. Anas e forze dell’ordine sono al lavoro per ripristinare la viabilità

      1 agosto 2025
      Ore 08:13
      Incidente sulla SS107 “Silana Crotonese” in località Celico
      La tragedia

      Trovato morto in una scarpata il medico Antonio Blaganò: individuato dai Cacciatori di Calabria

      VIDEO | Il corpo senza vita del 67enne di Lamezia è stato rinvenuto a ridosso di una fiumara a pochi chilometri dal luogo di ritrovamento dell’auto, nel comune di San Mango d’Aquino
      Giampaolo Cristofaro
      Trovato morto in una scarpata il medico Antonio Blaganò:\u00A0individuato dai Cacciatori di Calabria\n
      Scontro nel Crotonese

      Incidente sulla 106 a Cirò Marina, tre i veicoli coinvolti: ferite 3 persone

      Il tratto di strada è temporaneamente chiuso al traffico in entrambe le direzioni. Sul posto Anas, 118 e forze dell’ordine. In corso di accertamento le cause dell’impatto
      Redazione Cronaca
      Incidente sulla 106 a Cirò Marina, tre i veicoli coinvolti: ferite 3 persone\n
      Attenzione

      Cirò Marina, incidente sulla statale 106: tre persone ferite e strada chiusa in entrambe le direzioni

      Il sinistro, le cui cause sono in corso di accertamento, ha coinvolto tre veicoli provocando il ferimento di tre persone
      redazione
      Cirò Marina, incidente sulla statale 106: tre persone ferite e strada chiusa in entrambe le direzioni\n
      La storia

      Pompeo Panaro, l’omicidio più “doloroso” di Paola compie quarantatré anni

      Il 28 luglio del 1982 la ‘ndrangheta uccideva il commerciante ed ex sindaco della città di San Francesco, la scelta di eliminarlo fu determinata da un sospetto infondato
      Marco Cribari
      Pompeo Panaro, l’omicidio più “doloroso” di Paola compie quarantatré anni
      Controlli d’estate

      Corigliano Rossano, sequestrata discoteca estiva sulla spiaggia

      Mancanza di autorizzazioni e carenze organizzative alla base del provvedimento emesso dalla Procura di Castrovillari
      Matteo Lauria
      Corigliano Rossano, sequestrata discoteca estiva sulla spiaggia\n
      Viabilità interrotta

      Incidente sulla statale 107 “Silana-Crotonese” a Celico: due feriti e strada chiusa al traffico

      Scontro tra due auto al km 59,800. Traffico deviato, intervento in corso di Anas e forze dell’ordine
      Redazione
      Incidente sulla statale 107 “Silana-Crotonese”\u00A0a Celico: due feriti e strada chiusa al traffico\n
      Attenzione

      Fuscaldo, incidente sulla statale 18: disagi per il traffico rallentato

      Sul posto polizia, personale anas e due ambulanze
      redazione
      Fuscaldo, incidente sulla statale 18: disagi per il traffico rallentato\n
      Violenza in ospedale

      Corigliano Rossano, pretende visite non urgenti in pronto soccorso e tenta di aggredire i medici

      Il 46enne, bloccato e accompagnato all’interno della postazione della Polizia provinciale, è stato identificato

      Matteo Lauria
      Corigliano Rossano, pretende visite non urgenti in pronto soccorso e\u00A0tenta di aggredire i medici\n
      Violenza in corsia

      Corigliano Rossano, pretende visite non urgenti in pronto soccorso: 46enne tenta di aggredire i sanitari

      L’uomo, originario di Terravecchia, ha alzato la voce e si è scagliato contro il personale. Fermato dalla guardia giurata e condotto nella stanza della polizia provinciale, dove è stato identificato
      Matteo Lauria
      Corigliano Rossano, pretende visite non urgenti in pronto soccorso: 46enne tenta di aggredire i sanitari\n
      angeli in… campo

      Cetraro, malore durante una partita: due infermieri salvano la vita a un uomo di 53 anni

      L’intervento eroico di due operatori sanitari in servizio all’ospedale di Cetraro ha evitato una tragedia sul campo del Polisportivo “Gabriele Grosso”
      Alessandro Storino
      Cetraro, malore durante una partita: due infermieri salvano la vita a un uomo di 53 anni
      NEOFASCISMO

      Cosenza, perquisizione in casa di un minorenne: frequentava contesti suprematisti e di estrema destra

      Le indagini hanno fatto emergere un progressivo innalzamento del coinvolgimento di minorenni in contesti di devianza e criminalità minorile in ambiti di eversione e terrorismo interno ed internazionale
      redazione
      Cosenza, perquisizione in casa di un minorenne: frequentava contesti suprematisti e di estrema destra
      Il blitz

      Armi, droga e una bomba a mano, 9 misure cautelari a Cosenza

      L’operazione odierna segue quella del 10 luglio e fa riferimento anche alla tentata rapina aggravata all’ufficio postale di Marano Marchesato a metà giugno
      Redazione
      Armi,\u00A0droga e\u00A0una bomba a mano, 9 misure cautelari a Cosenza
      La tragedia

      Operaio morto a Praia, indagate sette persone. Disposta l’autopsia sul corpo del 33enne

      Nel mirino della Procura di Paola il datore di lavoro, due medici, un’anestesista e tre tra infermieri e Oss. Antonio Maio è deceduto 5 giorni fa dopo un malore in un cantiere
      Redazione Cronaca
      Operaio morto a Praia, indagate sette persone. Disposta l’autopsia sul corpo del 33enne\n
      Indagini in corso

      Intimidazioni a San Giovanni in Fiore, nel mirino la presidente dell’associazione Donne e diritti

      A Stefania Fratto sono stati imbrattati i muri della sua abitazione e, per ben due volte, svitati i bulloni delle ruote dell'auto. Il presidente Occhiuto: «Gesti inaccettabili di inciviltà e degrado»
      Redazione Cronaca
      Intimidazioni a San Giovanni in Fiore, nel mirino la presidente dell’associazione Donne e diritti\n
      Intervento riuscito

      Saracena, sette scout dispersi sul Pollino salvati con l’elicottero dei Vigili del Fuoco | VIDEO

      Recuperati in sicurezza a Piano Novacco: decisivo l’intervento aereo del Drago VF68 da Lamezia Terme
      Redazione
      Saracena, sette scout dispersi sul Pollino salvati con l’elicottero dei Vigili del Fuoco | VIDEO\n
      L’indagine

      Medico scomparso a Nocera, gli occhiali trovati a più di due chilometri dal luogo in cui è stata abbandonata l’auto

      A riconoscere la montatura delle lenti è stata la moglie del dottore. I due cellulari ritrovati in due luoghi diversi. Il figlio: «Perché durante il suo servizio è uscito repentinamente alle 5 del mattino? E dove si dirigeva? Qualcuno lo ha chiamato?»
      Alessia Truzzolillo
      Medico scomparso a Nocera, gli occhiali trovati a più di due chilometri dal luogo in cui è stata abbandonata l’auto\n
      Situazione fuori controllo

      Valle del Crati, i cinghiali fanno razzia di cereali: in ginocchio gli agricoltori della zona

      A lanciare l’allarme il consigliere provinciale di Bisignano Andrea Algieri: «Aumentiamo l’installazione di barriere protettive»

      Massimo Maneggio
      Valle del Crati, i cinghiali fanno razzia di cereali: in ginocchio gli agricoltori della zona
      Il caso

      Movida vietata agli under 14 a Praia, sui social proliferano le testimonianze sull’emergenza sicurezza

      Un imprenditore denuncia di essere stato aggredito verbalmente da un gruppo di ragazzini di dieci o undici anni, dopo averlo bonariamente rimproverati. Un altro solleva la questione delle case sovraffollate: «Sono costretti a girare di notte perché di giorno dormono gli adulti»
      Francesca Lagatta
      Movida vietata agli under 14 a Praia, sui social proliferano le testimonianze sull’emergenza sicurezza\n
      Servizi comunali

      Cosenza, centro storico senz’acqua giovedì 31 luglio

      Interruzione idrica per lavori urgenti su una condotta in Corso Telesio: rubinetti a secco fino a fine giornata
      Redazione
      Cosenza,\u00A0centro storico senz’acqua giovedì 31 luglio\n
      Pagamenti in provincia

      Cosenza, pensioni in pagamento dal 1° agosto

      Poste Italiane informa: accrediti disponibili da venerdì su conti e libretti. Polizza antifurto inclusa per chi preleva con carta
      Redazione
      Cosenza, pensioni in pagamento dal 1° agosto\n
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