logo
  • Sezioni

    • Cronaca

    • Politica

    • Cosenza Calcio

    • Attualita

    • Economia e Lavoro

    • Italia Mondo

    • Sanita

    • Sport

    • Cultura

  • Streaming

    • LaC TV 

    • Lac Network

    • LaC OnAir 

  • LaC Network 

    • lacplay.it

    • lactv.it

    • laconair.it

    • lacitymag.it

    • ilreggino.it

    • cosenzachannel.it

    • ilvibonese.it

    • catanzarochannel.it

    • lacapitalenews.it 

  • App

    • Android

    • Apple

    Social
    • Cronaca

    • Politica

    • Sanita

    • Cosenza Calcio

    • Ambiente

    • Societa

    • Cultura

    • Economia e Lavoro

    • Sport

    • Eventi

    • Sezioni
      • Cronaca

      • Politica

      • Cosenza Calcio

      • Attualita

      • Economia e Lavoro

      • Italia Mondo

      • Sanita

      • Sport

      • Cultura

    • Streaming
      • LaC TV 

      • Lac Network

      • LaC OnAir 

    • LaC Network 
      • lacplay.it

      • lactv.it

      • laconair.it

      • lacitymag.it

      • ilreggino.it

      • cosenzachannel.it

      • ilvibonese.it

      • catanzarochannel.it

      • lacapitalenews.it 

    • App
      • Android

      • Apple

    Social
      Home page>Cronaca>Processo Reset, Francesc...

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Dalle armi consegnate ai fratelli Calabria e a un uomo di Bisignano all'esplosivo recuperato a Santa Sofia d'Epiro. E ancora: i rapporti con l'assessore Francesco De Cicco e i reati di usura ed estorsione. Il pentito ha riferito su tante attività illecite della 'ndrangheta cosentina
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:51
      1 of 10
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»
      gallery image

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Processo Reset, Francesco Greco un fiume in piena: «Gli italiani volevano uccidere Porcaro»

      Nell’aula bunker di Castrovillari, il collaboratore di giustizia Francesco Greco ha fornito una testimonianza corposa e dettagliata nel corso del processo “Reset“, rivelando le dinamiche criminali che intrecciano traffico di droga, estorsioni e usura nella provincia di Cosenza. Greco ha descritto il ruolo cruciale di figure di spicco come Roberto Porcaro e Francesco Patitucci, fornendo nomi, episodi e modus operandi della rete illecita.

      Traffico di droga e rapporti con Porcaro

      «Ho conosciuto Francesco Patitucci nel 2016», ha dichiarato Greco, spiegando come il traffico di cocaina fosse una delle attività principali del gruppo. Su mandato di Giuseppe De Cicco, parente di Patitucci, Greco avrebbe consegnato soldi in contanti a Roberto Porcaro per finanziare le operazioni di spaccio. «La droga era destinata alla piazza di spaccio», ha precisato.

      Estorsioni mirate e atti intimidatori

      Tra le rivelazioni più significative, Greco ha descritto i metodi usati per estorcere denaro: «Dicevo alle vittime: “I boss vi mandano un abbraccio“, per fargli capire che dovevano pagare». Se ciò non bastava, il gruppo ricorreva agli incendi. «Posizionavo bottigliette incendiarie, e se necessario incendiavamo anche le auto. La benzina la prendevamo nel garage di Porcaro».

      Le vittime di estorsioni non erano scelte a caso, ma individuate con precisione: imprenditori e commercianti che, come sottolineato da Greco, «sanno già a chi rivolgersi sul territorio». Tra i bersagli vi sono stati un bar e una nota gelateria tra Cosenza e Rende, costretta a versare 3.000 euro nel 2017. Le estorsioni più grandi erano spesso condivise con «il gruppo degli zingari», riferimenti noti come i “Banana“, ovvero la famiglia Abbruzzese di via Popilia.

      Episodi di violenza

      Greco ha confessato la propria partecipazione a diversi pestaggi: «Nel 2016 picchiai con un bastone un pastore di San Lucido insieme ad Antonio Basile. Era una cortesia ai fratelli Pietro e Pino Calabria, che gestivano il territorio da San Lucido fino a Torremezzo». Un altro episodio risale al 2018, quando, in collaborazione con Ivan Barone, aggredì un commerciante alla Fiera di San Giuseppe.

      Usura e minacce

      Le attività di usura erano una fonte costante di entrate per il gruppo. Greco ha raccontato di aver gestito somme di denaro per conto di Porcaro, minacciando le vittime in caso di mancato pagamento. «Nel caso di Rosina Pulice, che aveva un debito per coprire i problemi del figlio, le dissi che qualcuno si sarebbe potuto arrabbiare». I tassi d’interesse imposti raggiungevano il 10%. Anche lo stesso Greco ha rivelato di essere stato vittima di usura da parte di Porcaro.

      Armi ed esplosivi

      Un capitolo particolarmente inquietante della testimonianza riguarda la gestione di armi ed esplosivi. «Tra il 2011 e il 2014 ho custodito armi di Francesco Patitucci in un magazzino vicino a casa mia. Nel 2016 consegnai due kalashnikov ai fratelli Calabria e a un uomo di Bisignano». Inoltre, Greco ha raccontato di aver recuperato esplosivo per Porcaro a Santa Sofia d’Epiro.

      Intrighi interni e decisioni di morte

      Greco ha rivelato anche tensioni interne al sodalizio criminale. Nel 2019, alcuni membri del gruppo avevano deciso di eliminare Porcaro: «Piromallo, Ariello, Illuminato e D’Elia erano stanchi di lui. Proprio D’Elia mi chiese di prendere un appuntamento con Porcaro per tendergli un’imboscata». Tuttavia, l’esecuzione non ebbe luogo.

      I fratelli Caputo, cugini di Francesco Greco

      Il pentito Francesco Greco ha parlato anche della società XXL di Giuseppe Caputo, il quale «mi chiedeva di far intervenire Porcaro per la festa dell’Oktoberfest. Mio cugino prese il lavoro e 5mila euro finirono a Porcaro, io feci da intermediario con l’organizzatore dell’evento. Giuseppe Caputo – ha aggiunto – voleva il monopolio di tutta la security della Calabria», ma ha specificato che sia Giuseppe che Carmine erano sotto usura da Porcaro. E ancora: «Carmine era a disposizione del gruppo per quanto riguarda i pestaggi, si occupava anche di usura e finanche di una tentata estorsione ai danni di un noto imprenditore di Cosenza che ha diversi pub in città, per conto di Patitucci e Porcaro».

      «Ho conosciuto personalmente Silvia Guido alla quale consegnai soldi e droga, quando Porcaro era detenuto a Palermo, nel carcere di Pagliarelli. Erano soldi di usura e spaccio», ha chiarito Francesco Greco.

      Rapporti con figure istituzionali

      Greco ha fatto anche riferimento a contatti con personaggi influenti, tra cui l’assessore comunale di Cosenza Francesco De Cicco, descritto come «amico intimo di Mario Piromallo e Roberto Porcaro». «Nel 2017, su ordine di Porcaro, chiesi a De Cicco 2.500 euro per dare una mano. Sempre Porcaro mi disse che aveva un debito di 100.000 euro con il gruppo».

      No al “battesimo” di ‘ndrangheta

      La decisione di Greco di collaborare con la giustizia sarebbe scaturita da episodi specifici, come le estorsioni subite dalla signora Pulice, che avrebbero messo in discussione la sua lealtà al gruppo. Durante il controesame, ha ammesso di non essere mai stato formalmente “battezzato” dalla ‘ndrangheta e di aver rifiutato una dote offertagli da Alberto Superbo, con cui ha trascorso un periodo di detenzione a Terni dopo il blitz “Reset”.

      Gli altri imputati

      Il pm Vito Valerio ha posto domande anche su altri imputati di Reset: «Andrea Mazzei, il commercialista, è vicino al gruppo Porcaro, si occupa di prestiti e fatture. Percepisce il 5% delle somme erogate. Aiutò tante persone vicino al gruppo che volevano aprire un negozio di parrucchiere per donne e un ristorante». Mentre su Sergio Raimondo ha detto: «È vicino ad Alfonsino Falbo, lo conoscevo da prima, da quando facevamo le scuole medie insieme, ma con lui non ho avuto nulla a che fare».

      Il controesame

      Durante il controesame, gli avvocati difensori degli imputati hanno sollevato questioni specifiche, cercando di minare la credibilità di Greco e contestare la sua versione.

      Matteo Cristiani, difensore di Armando De Vuono, ha fatto emergere che il coinvolgimento di De Vuono fosse stato voluto dallo stesso Greco: «L’ho coinvolto io perché voleva far parte del gruppo». De Vuono, già dipendente di Ecologia Oggi («dove conosceva rappresentanti sindacali e pure il braccio destro di Guarascio») era inoltre noto come acquirente di stupefacenti. Greco ha ammesso: «Prima del processo Reset ero incensurato, anche se avevo commesso reati di usura». Michele Franzese, legale di Andrea Mazzei, ha chiesto chiarimenti sul rapporto tra Greco e Mazzei, un professionista descritto come «sempre ben distinto, con barbetta folta». Greco ha dichiarato di averlo conosciuto tra il 2017 e il 2018, pur non avendo mai visto Mazzei consegnare denaro a Porcaro.

      Amelia Ferrari, avvocato di Massimo D’Ambrosio, ha puntato sul caso della signora Pulice. Greco ha spiegato: «Presumo che il figlio avesse problemi di droga. L’usura di D’Ambrosio mi fu riferita dalla signora stessa». Rosario Carbone, difensore di Massimo Benvenuto, ha evidenziato che Benvenuto fosse anche lui vittima di usura: «Benvenuto mi chiese di prestare mille euro alla Pulice. Non disponeva di liquidità per restituire la somma. Questa usura è tra i motivi della mia collaborazione».

      Cesare Badolato, legale di Mario Gervasi, ha chiesto chiarimenti sul suo ruolo: «Secondo Porcaro, era un referente territoriale per Cosenza e Marano Marchesato». Greco ha dichiarato di non conoscerlo personalmente, ma ha raccontato di un episodio in cui Gervasi mediò per l’incendio doloso dell’auto del titolare di un panificio. Cristian Cristiano e Antonio Quintieri, difensori di Francesco Stola, hanno contestato le dichiarazioni su estorsioni e usura. Greco ha affermato che Stola in una circostanza «si faceva chiamare Luca» e che i soldi delle usure «finivano a Porcaro». Stola sarebbe stato presentato a Greco dallo stesso Porcaro. Rispetto alle domande poste dall’avvocato Quintieri, è emerso dal punto di vista difensivo che Greco non conoscesse l’abitazione di Stola. Greco ha inoltre descritto un’aggressione a un venditore ambulante nel 2018, aggiungendo: «Pagò le somme a Porcaro dopo un incontro con Scanga».

      Al termine del controesame, sono arrivate le dichiarazioni spontanee di Francesco Stola che ha negato ogni addebito circa la presunta estorsione fatta ai danni di un parrucchiere «che conosco da quando ero piccolo e da cui sono sempre andato a fare i capelli», affermando di non aver mai avuto rapporti con Greco se non per l’apertura di una sala giochi, in quanto la stessa creava problemi al suo bar.

      Le questioni sollevate prima e durante l’istruttoria dibattimentale

      Il collegio giudicante ha rigettato, mediante ordinanza, le istanze di legittimo impedimento presentate dagli avvocati Fiorella Bozzarello, in Cassazione per la posizione cautelare di Pasquale Germano indagato in Recovery, e Laura Gaetano, impegnata davanti alla Suprema Corte sempre per Recovery. Il presidente Ciarcia ha nominato d’ufficio altri due difensori presenti in aula ma gli stessi si sono dichiarati impossibilitati a difendere gli imputati non avendo ottenuto un termine a difesa, per cui il controesame non c’è stato.

      Processo Reset, rito ordinario: gli imputati

      • Fabrizio Abate (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Giovanni Abruzzese (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Antonio Quintieri)
      • Fiore Abbruzzese detto “Ninuzzo” (difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Antonio Quintieri)
      • Franco Abbruzzese detto “a Brezza” o “Il Cantante” (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Rosaria Abbruzzese (difesa dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
      • Giovanni Aloise detto “mussu i ciuccio” (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabese)
      • Pierangelo Aloia (difeso dall’avvocato Giulio Tarsitano)
      • Armando Antonucci detto il dottore (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosina Arno (difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Fiorella Bozzarello)
      • Ariosto Artese (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgio Misasi)
      • Rosario Aurello (difeso dall’avvocato Ferruccio Mariani)
      • Danilo Bartucci (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Giuseppe Bartucci (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Nicola Carratelli) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giuseppe Belmonte (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Massimo Benvenuto (difeso dall’avvocato Rosario Carbone)
      • Luigi Berlingieri detto “Faccia d’angelo” (difeso dagli avvocati Nicola Rendace)
      • Antonio Bevilacqua (difeso dall’avvocato Giorgia Greco)
      • Cosimo Bevilacqua (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Cesare Badolato)
      • Nicola Bevilacqua (difeso dagli avvocati Giampiero Calabrese e Antonio Ingrosso)
      • Agostino Briguori (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Sergio Rotundo)
      • Giuseppe Broccolo (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Andrea Bruni (difeso dagli avvocati Luca Acciardi ed Emilia Spadafora)
      • Pasquale Bruni – classe 1979 (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Pasquale Bruni (difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello)
      • Carmelina Bruniani (difesa dall’avvocato Luca De Munda)
      • Alfredo Bruno (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò
      • Ernesto Campanile (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Carmine Caputo (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Damiano Carelli (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese ed Enzo Belvedere)
      • Placido Cariello
      • Andrea Carpino (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Andrea Vincenzo Caruso (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Francesco Casella (difeso dagli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Fabio Bonofiglio)
      • Michele Castiglione (difeso dagli avvocati Carlo Beltrani e Antonio Quintieri)
      • Andrea Cello (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò)
      • Federico Chianello (difeso dall’avvocato Pierfrancesco Russo)
      • Antonio Chiodo (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Massimo Ciancio (difeso dall’avvocato Luca Acciardi e Annamaria Domanico)
      • Giuseppe Cirillo (difeso dall’avvocato Raffaele Rigoli)
      • Antonio Colasuonno (difeso dagli avvocati Chiara Penna) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Cesare Conte (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Covelli (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Aldo Andrea D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Emma D’Ambrosio (difesa dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Massimo D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari e Valerio Murgano)
      • Alessio De Cicco (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Sergio Del Popolo (difeso dagli avvocati Andrea Manna e Antonio Quintieri)
      • Pietro De Mari (difeso dall’avvocato Rossana Cribari)
      • Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci)
      • Pasquale De Rose (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Armando De Vuono (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani e Giuseppe Filice) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giovanni Drago (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Patrizia Drago (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Angelo Falcone (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Umile Ferraro (difeso dall’avvocato Pasqualino Maio)
      • Eugenio Filice (difeso dagli avvocati Franco Sammarco ed Eduardo Florio)
      • Anna FIorillo (difeso dall’avvocato Francesco Santelli)
      • Remo Florio (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Giovanni Garofalo (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Rosanna Garofalo (difesa dall’avvocato Laura Gaetano)
      • Mario Gervasi (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Fabio Giannelli (difeso dall’avvocato Osvaldo Rocca) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Fabrizio Gioia (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani)
      • Giovanni Grandinetti (difeso dall’avvocato Nicola Rendace)
      • Simone Greco (difeso dall’avvocato Andrea Sarro)
      • Stefano Grosso (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
      • Sergio La Canna (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Umile Lanzino (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Fabio Laratta (difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi)
      • Massimiliano Lo Polito (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Silvia Lucanto (difesa dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Lucà (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Gianluca Maione (difeso dall’avvocato Riccardo Maria Panno)
      • Cosimo Manzo (difeso dagli avvocati Linda Boscaglia e Giuseppe Malvasi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Marcello Manna (difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Giandomenico Caiazza)
      • Francesco Marchiotti (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Stefano Antonio Marigliano (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Roberta Maritato (difesa dall’avvocato Marco Bianco)
      • Andrea Mazzei (difeso dagli avvocati Alessandro Diddi e Sergio Rotundo)
      • Cosimo Manzo
      • Lauretta Mellone (difesa dagli Amelia Ferrari e Erik Siciliano)
      • Giuseppe Midulla (difeso dagli avvocati Cristian Cristiano)
      • Bruno Mollica (difeso dall’avvocato Francesco Febbraio)
      • Giuseppe Mondera (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Francesco Morabito (difeso dagli avvocati Vincenzo Nobile e Domenico Nobile)
      • Alessandro Morrone (difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Domenico De Rosa)
      • Filippo Morrone (difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì)
      • Pino Munno (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Silvio Orlando (difeso dall’avvocato Pasquale Naccarato)
      • Massimo Palermo (difeso dall’avvocato Vincenzo Saccomanno)
      • Francesco Papara (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
      • Mario Perri (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Sandro Perri (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Giuseppe Perrone (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Antonio Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Ciro Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Giuseppe Piromallo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)
      • Antonio Carmine Policastri (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese)
      • Antonio Presta “Tonino” (difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Franco Locco)
      • Giuseppe Presta (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Franco Locco) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Domenico Prete (difeso dall’avvocato Rossana Bozzarello)
      • Remo Prete (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Sergio Raimondo (difeso dall’avvocato FIlippo Cinnante)
      • Paolo Recchia (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Andrea Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Luca Acciardi)
      • Ines Reda (difesa dagli avvocati Mario Ossequio e Angela Caputo)
      • Francesco Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio ed Enzo Belvedere)
      • Paolo Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Marcello Rizzuti (difeso dagli avvocati Bruno Bonaro e Pietro Mancuso)
      • Danny Romano (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Massimiliano Rossiello (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Cristian Francesco Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Rosa Rugiano (difesa dall’avvocato Rodolfo Alfieri)
      • Antonio Russo (difeso dall’avvocato Roberto Deni)
      • Domenico Salerno (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Domenico Sannà (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno)
      • Orlando Scarlato (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Salvatore Sesso (difeso dall’avvocato Vincenzo Tridico)
      • Mario Sirangelo (difeso dall’avvocato Fabio Parise)
      • Alessandro Stella (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Francesco Stola (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Francesco Tassone (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Francesca Tiralongo (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Vittorio Toscano (difeso dall’avvocato Senese)

      1 of 10
      Tag
      'Ndrangheta · Cosenza · Francesco Patitucci · Reset

      Tutti gli articoli di Cronaca

      ULTIMA ORA
      • - 15:55Confail Faisa chiede una telecamera per l’incrocio più caotico di Cosenza
      • - 15:38Il Comune di Rende chiarisce: le aree del nuovo Policlinico sono pubbliche
      • - 15:28La Corte d’Appello assolve Massimo Greco dopo il rinvio della Cassazione
      • - 15:08Confcommercio rilancia “Compra sotto casa” per sostenere i negozi di vicinato
      • - 14:52Mendicino presenta il Programma Natalizio 2025 tra tradizioni e comunità
      • - 14:23Il Comitato No Scippo accusa: «Stop allo spostamento dell’Hub da Cosenza»
      • - 15:55Confail Faisa chiede una telecamera per l’incrocio più caotico di Cosenza
      • - 15:38Il Comune di Rende chiarisce: le aree del nuovo Policlinico sono pubbliche
      • - 15:28La Corte d’Appello assolve Massimo Greco dopo il rinvio della Cassazione
      • - 15:08Confcommercio rilancia “Compra sotto casa” per sostenere i negozi di vicinato
      • - 14:52Mendicino presenta il Programma Natalizio 2025 tra tradizioni e comunità
      • - 14:23Il Comitato No Scippo accusa: «Stop allo spostamento dell’Hub da Cosenza»
      • - 15:55Confail Faisa chiede una telecamera per l’incrocio più caotico di Cosenza
      • - 15:38Il Comune di Rende chiarisce: le aree del nuovo Policlinico sono pubbliche
      • - 15:28La Corte d’Appello assolve Massimo Greco dopo il rinvio della Cassazione
      • - 15:08Confcommercio rilancia “Compra sotto casa” per sostenere i negozi di vicinato
      • - 14:52Mendicino presenta il Programma Natalizio 2025 tra tradizioni e comunità
      • - 14:23Il Comitato No Scippo accusa: «Stop allo spostamento dell’Hub da Cosenza»
      Secondo grado bis

      La Corte d’Appello assolve Massimo Greco dopo il rinvio della Cassazione

      Annullata la precedente condanna per la presunta cessione di una Glock modificata: per i giudici il fatto non è dimostrato
      Antonio Alizzi
      La Corte d’Appello assolve Massimo Greco dopo il rinvio della Cassazione\n
      Home Cannabis Factory

      Coltivava marijuana in un laboratorio, la Guardia di Finanza di Cosenza arresta un uomo | VIDEO

      Le fiamme gialle hanno individuato a Cetraro un laboratorio indoor con 170 piante di erba: sequestri e manette dopo le indagini coordinate dalla Procura di Paola
      Redazione
      Coltivava marijuana in un laboratorio, la Guardia di Finanza di Cosenza arresta un uomo\u00A0| VIDEO
      Dopo gli interrogatori

      Appalti pilotati in Sicilia: nessuna misura per Ferdinando Aiello

      Accolte solo in parte le richieste della procura di Palermo con l'ex Governatore Cuffaro ai domiciliari. Per l’ex deputato cosentino viene meno probabilmente la gravità indiziaria

      Antonio Alizzi
      Appalti pilotati in Sicilia: nessuna misura per Ferdinando Aiello
      La sentenza

      Nessuna minaccia al Csm: donna assolta dal Tribunale di Cosenza

      Il giudice esclude ogni intento coercitivo: le frasi erano sfogo emotivo, non minaccia. Accolte le tesi della difesa dell’avvocato Acciardi
      Redazione
      Nessuna minaccia al Csm: donna assolta dal Tribunale di Cosenza\n

      Video Consigliati

      VEDI TUTTI
      Società

      Carmen Diodato, messaggio per la giornata internazionale delle persone con disabilità

      2 dicembre 2025
      Ore 16:41
      Carmen Diodato, messaggio per la giornata internazionale delle persone con disabilità
      Video

      Cosenza, un arresto per produzione e spaccio di marijuana a Cetraro

      3 dicembre 2025
      Ore 08:49
      Cosenza, un arresto per produzione e spaccio di marijuana a Cetraro
      Eventi

      A Mormanno la 21esima edizione di Perciavutti

      Il sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra presenta la 21esima edizione di Perciavutti, in programma nella cittadina del Pollino dal sei all'otto dicembre

      2 dicembre 2025
      Ore 10:35
      A Mormanno la 21esima edizione di Perciavutti
      Cultura

      Demetrio Guzzardi racconta don Carlo de Cardona

      Il rettore dell'Universitas Vivariensis Demetrio Guzzardi racconta la figura di don Carlo de cardona, il sacerdote amico dei contadini

      1 dicembre 2025
      Ore 10:25
      Demetrio Guzzardi racconta don Carlo de Cardona
      Eventi

      A Mormanno la 21esima edizione di Perciavutti

      Il sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra presenta la 21esima edizione di Perciavutti, in programma nella cittadina del Pollino dal sei all'otto dicembre

      2 dicembre 2025
      Ore 10:35
      A Mormanno la 21esima edizione di Perciavutti
      Cultura

      Demetrio Guzzardi racconta don Carlo de Cardona

      Il rettore dell'Universitas Vivariensis Demetrio Guzzardi racconta la figura di don Carlo de cardona, il sacerdote amico dei contadini

      1 dicembre 2025
      Ore 10:25
      Demetrio Guzzardi racconta don Carlo de Cardona
      Società

      Carmen Diodato, messaggio per la giornata internazionale delle persone con disabilità

      2 dicembre 2025
      Ore 16:41
      Carmen Diodato, messaggio per la giornata internazionale delle persone con disabilità
      Video

      Cosenza, un arresto per produzione e spaccio di marijuana a Cetraro

      3 dicembre 2025
      Ore 08:49
      Cosenza, un arresto per produzione e spaccio di marijuana a Cetraro
      Eventi

      A Mormanno la 21esima edizione di Perciavutti

      Il sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra presenta la 21esima edizione di Perciavutti, in programma nella cittadina del Pollino dal sei all'otto dicembre

      2 dicembre 2025
      Ore 10:35
      A Mormanno la 21esima edizione di Perciavutti
      Cultura

      Demetrio Guzzardi racconta don Carlo de Cardona

      Il rettore dell'Universitas Vivariensis Demetrio Guzzardi racconta la figura di don Carlo de cardona, il sacerdote amico dei contadini

      1 dicembre 2025
      Ore 10:25
      Demetrio Guzzardi racconta don Carlo de Cardona
      Società

      Carmen Diodato, messaggio per la giornata internazionale delle persone con disabilità

      2 dicembre 2025
      Ore 16:41
      Carmen Diodato, messaggio per la giornata internazionale delle persone con disabilità
      Video

      Cosenza, un arresto per produzione e spaccio di marijuana a Cetraro

      3 dicembre 2025
      Ore 08:49
      Cosenza, un arresto per produzione e spaccio di marijuana a Cetraro
      Previsioni

      Meteo, attese forti precipitazioni: lo jonio cosentino “nel mirino” del ciclone nord africano 

      Il centro funzionale multirischi Arpacal ha emesso un’allerta gialla per l’intero territorio Regionale
      Salvatore Lia
      Meteo, attese forti precipitazioni: lo jonio cosentino “nel mirino” del ciclone nord africano\u00A0\n
      LA NUOVA OPERA

      Maierà festeggia il nuovo campanile della Chiesa di Santa Maria del Piano

      Dopo la essa solenne, celebrata da monsignor Stefano Rega, i partecipanti hanno assistito allo spettacolo dei fuochi d’artificio. Dopodiché, si sono trasferiti a Palazzo Patrizio per il momento conviviale e il taglio della torta
      Francesca Lagatta
      Maierà festeggia il nuovo campanile della Chiesa di Santa Maria del Piano\n
      traffico in tilt

      Trebisacce, non si fermano all’alt e fuggono a piedi. Denunciati due magrebini

      Inseguimento tra le vie principali del paese. Gli agenti hanno mantenuto il contatto fino al punto in cui hanno raggiunto gli uomini. L’alcol test è risultato positivo
      Matteo Lauria
      Trebisacce, non si fermano all’alt\u00A0e fuggono\u00A0a piedi. Denunciati due magrebini
      GIRO DI VITE

      La Prefettura di Cosenza annuncia: «Incrementeremo i controlli sui CAS»

      L’annuncio durante l’incontro di ieri mattina con USB per risolvere la questione dei migranti ancora non convocati dalla Commissione Territoriale: aumento delle ispezioni e controlli più stringenti sulla gestione fra le manovre previste
      Francesco La Luna
      La Prefettura di Cosenza annuncia: «Incrementeremo i controlli sui CAS»
      Il report

      Ospedali infiltrati dalle cosche, il triste primato della Calabria: in nove anni sei Asp sciolte per mafia

      Nel rapporto di Avviso Pubblico c’è un capitolo dedicato alle aziende sanitarie provinciali. Le inchieste giudiziarie. Gli appetiti delle mafie: dall’appalto dell’opera, al personale “infiltrato”, ai distributori automatici
      Alessia Truzzolillo
      Ospedali infiltrati dalle cosche, il triste primato della Calabria: in nove anni sei Asp sciolte per mafia\n
      L’impatto

      Incidente sulla Statale 106 a Corigliano Rossano: traffico paralizzato e quattro feriti, due sono gravi

      L’impatto in contrada Toscano denunciato dall’organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” riaccende l’allarme sulla “strada della morte” a pochi giorni dal tragico schianto costato la vita a due giovani
      Redazione
      Incidente sulla Statale 106 a Corigliano Rossano: traffico paralizzato e quattro feriti, due sono gravi\n
      L’inchiesta

      Assalto al portavalori a Bagnara, la pista delle armi da guerra usate dalla banda. Rubata a Vibo una delle auto del blitz

      Rilievi degli investigatori sui colpi esplosi nella galleria teatro del colpo: l’ipotesi dell’utilizzo dei kalashnikov e di fucili a canne mozze. Si indaga anche sui luoghi in cui sono stati trafugati i mezzi dati alle fiamme
      Redazione Cronaca
      Assalto al portavalori a Bagnara, la pista delle armi da guerra usate dalla banda. Rubata a Vibo una delle auto del blitz\n
      I funerali

      Morti in un incidente sulla 106, a Cassano l’addio a Chiara e Antonio. Il vescovo: «Non ci sono parole, dolore indicibile»

      Lacrime e silenzio per i funerali dei due ventenni morti nel tragico impatto a Sibari. La Cattedrale gremita per le due bare bianche, simbolo di un amore spezzato. Mons. Savino a giovani e genitori: «Curate la vostra vita, abbiate responsabilità di voi stessi e degli altri»
      Franco Sangiovanni
      Morti in un incidente sulla 106, a Cassano l’addio a Chiara e Antonio. Il vescovo: «Non ci sono parole, dolore\u00A0indicibile»\n
      Ricorso accolto

      Elezioni Basilicata, il Consiglio di Stato riapre il caso Merra

      Accolto il ricorso per revocazione dell’ex assessore Donatella Merra: disposta un’istruttoria sulla sezione contestata, a cura del Prefetto di Potenza
      Redazione
      Elezioni Basilicata, il Consiglio di Stato riapre il caso Merra\n
      I RISULTATI DELL’INCONTRO

      Migranti senza convocazione, la Prefettura: «Chiederemo alla Commissione di accelerare»

      Questa mattina a Palazzo l’incontro fra i rappresentanti di USB, gli avvocati e le forze preposte. I sindacalisti: «Bene, ma non basta»
      Francesco La Luna
      Migranti senza convocazione, la Prefettura: «Chiederemo alla Commissione di accelerare»
      Jonio cosentino

      Scontro fra due auto sulla Statale 106 Jonica, tre feriti e traffico in tilt

      Impatto in località Toscano tra Corigliano Rossano e Crosia: contusioni lievi per i coinvolti, rilievi in corso e viabilità rallentata
      Matteo Lauria
      Scontro fra due auto sulla Statale 106 Jonica, tre feriti e traffico in tilt\n
      Il provvedimento

      ‘Ndrangheta a Cetraro, revocata la sorveglianza speciale a Junior Muto dopo dieci anni

      Il Tribunale di Cosenza annulla ex tunc la misura: accolte le tesi della difesa sull’assenza di pericolosità sociale e sulle assoluzioni definitive
      Redazione
      ‘Ndrangheta a Cetraro,\u00A0revocata la sorveglianza speciale a Junior Muto dopo dieci anni\n
      La decisione

      Morte Ilaria Mirabelli, Mario Molinari a giudizio per omicidio stradale

      Il Gup Ferrucci ha sciolto la riserva, accogliendo la richiesta della Procura di Cosenza. Il padre dell’imputato ammesso come responsabile civile
      Antonio Alizzi
      Morte Ilaria Mirabelli, Mario Molinari a giudizio per omicidio stradale\n
      La lunga scia

      Corigliano, ancora un incidente sulla statale 106: coinvolte due vetture

      L’associazione “Basta vittime sulla SS 106” lancia l’ennesimo allarme: «Sono dieci anni che chiediamo interventi mirati lungo i tratti dell’arteria più a rischio»
      Matteo lauria
      Corigliano, ancora un incidente sulla statale 106: coinvolte due vetture\n
      violento impatto

      Paola, dopo un violento incidente giovane estratto da un’auto ribaltata

      Scontro tra due vetture davanti al Centro veterinario: traffico in tilt e intervento congiunto di vigili del fuoco, 118 e polizia locale
      Redazione
      Paola, dopo un violento incidente giovane estratto da un’auto ribaltata
      Primo grado

      Cosenza, “cresta” sui rimborsi comunali: tre anni a Cirò

      Il tribunale condanna l’ex segretario particolare di Mario Occhiuto. L’avvocato Francesco Chiaia: «Impugneremo la sentenza»
      Antonio Alizzi
      Cosenza, “cresta” sui rimborsi comunali:\u00A0tre anni a Cirò\n
      La sentenza

      Inchiesta Scolacium, 18 condanne: furono due pentiti a incendiare l’auto dell’ex consigliere regionale Bova – NOMI

      Comminate pene severe per i vertici delle cosche Catarisano e Bruno. I collaboratori Mirarchi e Danieli riconosciuti colpevoli dell’attentato al politico. Assolto dall’accusa di concorso esterno l’imprenditore Paolo Bova
      Alessia Truzzolillo
      Inchiesta Scolacium, 18 condanne: furono\u00A0due pentiti a incendiare l’auto dell’ex consigliere regionale Bova –\u00A0NOMI\n
      Cronaca

      Camion cisterna sfonda bar a Corigliano dopo uno scontro violento

      Paura in contrada Apollinara: urto tra camion carico di gas e un’auto, nessun ferito grave. Vigili del fuoco in azione per mettere l’area in sicurezza
      Matteo Lauria
      Camion cisterna sfonda bar a Corigliano dopo uno scontro violento\n
      Trappola nel tunnel

      Il commando di 10 persone, l’esplosivo e le ipotesi sulla fuga: la regia della ’ndrangheta sulla rapina da 2 milioni al portavalori

      La prima ricostruzione del colpo messo a segno nella galleria dell’A2 tra Scilla e Bagnara. Le auto bruciate per delimitare l’area del blitz, il furgone bloccato e l’assalto per portare via il denaro destinato al pagamento di tredicesime e pensioni 
      Redazione Cronaca
      Il commando di 10 persone, l’esplosivo e le ipotesi sulla fuga: la regia della ’ndrangheta sulla rapina da 2 milioni al portavalori\n
      Le indagini

      Saracena, smascherati i presunti autori di due truffe agli anziani

      Due anziane raggirate con i raggiri del finto nipote e del finto maresciallo. I Carabinieri individuano i presunti responsabili e intensificano la prevenzione
      Redazione
      Saracena, smascherati i presunti autori di due truffe agli anziani\n
      1
      2
      3
      4
      5
      6
      7
      8
      9
      ...
      PIÙ LETTI
      1

      Assalto a portavalori sull’A2 tra Scilla e Bagnara: furgone bloccato da auto incendiate, rubati 2 milioni di euro

      2
      Le novità

      Checchinato annuncia le nuove nomine nelle parrocchie della diocesi

      3

      Morte Ilaria Mirabelli, Mario Molinari a giudizio per omicidio stradale

      4
      spavento

      Incidente sulla SS 107 a Rende: coinvolto l’ex sindaco Marcello Manna

      5

      Assalto al portavalori sull’A2 nel Reggino: parte dei soldi distrutta dal fuoco, s’indaga negli ambienti della ‘ndrangheta

      • Chi Siamo
      • Redazione
      Scarica tutte le nostre app!
      LaC Network
      • Footer 1
        • lacplay.it

        • lactv.it

        • laconair.it

      • Cosenza Footer
        • lacitymag.it

        • lacapitalenews.it

        • ilreggino.it

        • ilvibonese.it

        • catanzarochannel.it

      CosenzaChannel.it © – L’informazione dell’area urbana e provincia

      Diemmecom Società Editoriale - reg. trib. CS n. 2709 del 16/12/2009 - R.O.C. 4049

      Direttore Responsabile Antonio Alizzi

      Vicedirettore Antonio Clausi

      Direttore Editoriale Maria Grazia Falduto

      www.diemmecom.it

      PrivacyNote legali