Presepi viventi, la magia rivive a Montalto, Acri, Aieta e Panettieri
Presepi viventi, la magia rivive a Montalto, Acri, Aieta e Panettieri
Presepi viventi, la magia rivive a Montalto, Acri, Aieta e Panettieri
Presepi viventi, la magia rivive a Montalto, Acri, Aieta e Panettieri
Presepi viventi, la magia rivive a Montalto, Acri, Aieta e Panettieri
La provincia di Cosenza, con la sua storia e le sue tradizioni, offre durante il periodo natalizio un’esperienza unica: i presepi viventi. Questi eventi non sono solo rappresentazioni religiose, ma autentiche celebrazioni della cultura locale, capaci di coinvolgere intere comunità e attirare visitatori da tutta la Calabria e oltre.
Visitare i presepi viventi di Montalto, Acri, Aieta e Panetteri significa non solo immergersi nella spiritualità del Natale, ma anche riscoprire le radici profonde di una terra ricca di storia e tradizioni. Ogni borgo racconta una storia unica, fatta di fede, passione e comunità.
Un tour tra questi presepi viventi è un’esperienza che scalda il cuore e arricchisce lo spirito, un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere la magia del Natale in Calabria. (Clicca su avanti per immergerti nella magia dei presepi viventi)
A Montalto Uffugo, il presepe vivente si svolge in un’atmosfera suggestiva, tra le viuzze del borgo antico. Gli abitanti, vestiti con costumi d’epoca, ricreano con cura la Betlemme di duemila anni fa. Ogni scena, dai mestieri antichi al momento della Natività, trasporta i visitatori in un viaggio nel tempo, impreziosito da musiche tradizionali e luci soffuse che rendono il tutto ancor più emozionante.
A distanza di 14 anni dalla sua prima edizione, “La Piccola Betlemme” riapre le sue porte per far rivivere la magia e il vero significato della nascita di Gesù. I preparativi per il tradizionale presepe vivente, organizzato dall’Oratorio “San Nicola il Pellegrino” in collaborazione con il gruppo Itaca Comunità del Villaggio, proseguono a pieno ritmo.
Questo evento, ormai diventato una delle tradizioni più attese della città, coinvolgerà anche quest’anno il suggestivo borgo di Santa Rita a Montalto Uffugo Scalo, trasformandolo in un teatro a cielo aperto dove storia, arte e fede si fondono. Il presepe vivente non è solo un momento di rievocazione religiosa e culturale, ma anche un’occasione per rafforzare il senso di comunità in un periodo segnato da difficoltà economiche e sociali. Lungo le suggestive strade del presepe vivente, i visitatori potranno immergersi in un’atmosfera senza tempo, incontrando personaggi e mestieri tipici dell’antica Betlemme. (Clicca su avanti per gli altri presepi viventi)
Tra i presepi viventi più noti merita una visita anche quello di Acri, allestito nella suggestiva Contrada Guglielmo. Qui, ogni anno, un percorso accuratamente studiato riproduce la Betlemme dell’epoca, immergendo i visitatori in un’atmosfera unica.
Giunto quest’anno alla sua ottava edizione, il presepe vivente di Guglielmo-Acri promette di incantare il pubblico nei giorni 26 e 27 dicembre. Dalle 15:30 alle 20:00, circa 100 figuranti daranno vita a 20 scene, creando una rappresentazione suggestiva e coinvolgente. Il percorso permette ai partecipanti di fare un vero e proprio viaggio nel passato, esplorando antichi mestieri, scenografie meticolosamente ricostruite e ascoltando suoni autentici che evocano l’atmosfera dell’epoca.
Il presepe vivente di Acri, organizzato dall’Associazione Culturale Il Faro – Pietro Fusaro, ha recentemente vissuto un momento di grande emozione. Una delegazione di 15 figuranti è stata infatti ricevuta da Papa Francesco in Vaticano, durante l’udienza generale del 14 dicembre, in occasione della celebrazione del primo presepe realizzato da San Francesco a Greccio. Dopo il saluto e la benedizione del Pontefice ai figuranti e ai “bambinelli” nel Palazzo Apostolico, i partecipanti hanno preso parte alla rappresentazione del Presepe Vivente di Roma, che ha visto la partecipazione di circa 700 figuranti provenienti da tutta Italia. (Clicca su avanti per gli altri presepi viventi)
Nel pittoresco borgo medievale di Aieta, il presepe vivente è un appuntamento imperdibile. La bellezza architettonica del paese, con i suoi vicoli stretti e le antiche piazzette, diventa il palcoscenico ideale per una rappresentazione che unisce tradizione e spiritualità. Qui, i mestieri artigianali e le scene di vita quotidiana si intrecciano con l’evento della Natività, regalando un’esperienza autentica e toccante.
Un viaggio nella tradizione, immersi nei vicoli senza tempo: è quello che ci porta ad Aieta, in provincia di Cosenza, dove il Natale prende vita in una rappresentazione che è un vero e proprio incanto. Il presepe vivente di Aieta, riconosciuto come il miglior presepe vivente italiano per tre anni consecutivi (2021-2023) e insignito del prestigioso titolo di Eccellenza Calabrese nel 2023, ritorna con la sua quinta edizione, pronto a stupire e affascinare i visitatori con una magia che solo questo borgo può offrire.
Nel cuore del paese le stradine e gli angoli si trasformeranno in un palcoscenico naturale per dare vita alla sacra rappresentazione della Natività. Decine di figuranti, vestiti con costumi storici accuratamente realizzati, prenderanno parte a una narrazione che riporta in scena antichi mestieri e scene di vita quotidiana, portando i visitatori indietro nel tempo e facendoli sentire parte di un racconto che affonda le radici nella tradizione millenaria della Calabria.
Ogni angolo del borgo racconta una storia, ogni dettaglio è pensato per creare un’atmosfera unica. Il suono della musica natalizia e il profumo dei prodotti tipici calabresi accompagneranno il pubblico in un’esperienza sensoriale che stimolerà tutti i sensi, immergendo i partecipanti in un mondo che celebra la tradizione, la fede e la cultura del territorio.
Un’opportunità per scoprire le bellezze di un borgo antico, per respirare l’autenticità della Calabria e per vivere il Natale immersi in una realtà che sembra uscita direttamente da un racconto di altri tempi. Sarà possibile visitare il presepe il 26 e 29 dicembre 2024 e il 6 gennaio a partire dalle 17:30. (Clicca su avanti per gli altri presepi viventi)
Nel piccolo borgo di Panetteri, immerso nel cuore della Sila, il presepe vivente è un evento che riunisce l’intera comunità. Le abitazioni in pietra e il paesaggio montano innevato creano un’atmosfera magica, perfetta per celebrare il Natale. Qui, tra gli odori dei prodotti tipici locali e le luci calde delle fiaccole, si respira un senso di intimità e appartenenza.
Tra i presepi viventi più noti della Calabria, spicca senza dubbio quello di Panettieri, in provincia di Cosenza. Con una tradizione che affonda le radici in decenni di storia, si è trasformato in una vera e propria rappresentazione teatrale. Oggi, questa manifestazione rappresenta una delle principali attrazioni della regione.
Quest’anno, il presepe vivente di Panettieri sarà visitabile il 25, 26, 29 dicembre e il 1, 5, 6 gennaio, dalle 17:00 alle 20:00. L’evento offre ai visitatori l’opportunità di rivivere gli scenari e gli eventi legati alla nascita di Gesù a Betlemme, ricreando un’atmosfera che, pur rispettando la riproduzione storica, si fonde con gli usi e i costumi tradizionali del borgo.
In questo scenario incantato, fede e tradizione si intrecciano per trasmettere un messaggio universale di pace e amore ma anche di cultura e di conoscenze che vanno preservate e tramandate. Un’esperienza, dunque, che rende omaggio non solo alla storia sacra, ma anche alle radici culturali e alle antiche tradizioni che ancora oggi caratterizzano il piccolo borgo calabrese.