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      Home page>Cronaca>"Reset", «gli Abbruzzese...

      "Reset", «gli Abbruzzese di Cosenza leader del narcotraffico. Luigi è il "reggente"»

      Nuova udienza dibattimentale a Lamezia Terme, dove sono state illustrate le presunte condotte illecite dei "Banana" e degli altri imputati che hanno scelto il rito ordinario. Introdotto anche il tema del traffico di stupefacenti con gli italiani
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:47
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      "Reset", «gli Abbruzzese di Cosenza leader del narcotraffico. Luigi è il "reggente"»

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      La seconda e ultima udienza settimanale di “Reset” ha posto l’accento sulle attività investigative della Squadra Mobile di Cosenza sulla famiglia Abbruzzese “Banana” di Cosenza, la cui base operativa si trova nel quartiere popolare di via Popilia. Ad esporre le indagini svolte contro i fratelli Marco e Luigi Abbruzzese è stato l’agente della polizia di Stato Marco Bilotta che all’epoca apparteneva alla sezione della Squadra Mobile di Cosenza che era stata delegata a scoprire i traffici illeciti sul narcotraffico in città. Un’attività che si è svolta grazie alle dichiarazioni dei pentiti e alla intercettazioni eseguite in varie modalità.

      Il ruolo di “Pikachu”

      L’ufficiale di polizia giudiziaria ha spiegato che l’inchiesta ha portato a ritenere che Luigi Abbruzzese, alias “Pikachu“, avesse preso le redine del gruppo, assumendo la carica di “reggente” della cosca degli “zingari” di Cosenza, già falcidiata dall’operazione “Nuova Famiglia“. Luigi Abbruzzese, secondo quanto riferito dal testimone qualificato, decideva dove comprare la sostanza stupefacente avendo contatti in vari territori, anche sulla costa ionica reggina. Al fianco di Luigi Abbruzzese ci sarebbero stati altri soggetti, quali il fratello Marco, Andrea Greco, Antonio Abruzzese, Rosaria Abbruzzese, Claudio Alushi, Fiore Bevilacqua (alias Mano Mozza) e Nicola Bevilacqua (figlio di Mano Mozza), l’unico che ha scelto il rito ordinario.

      Le indagini su Nicola Bevilacqua

      Su Nicola Bevilacqua di recente si è espresso il Riesame di Catanzaro dopo l’annullamento con rinvio della Cassazione. I giudici hanno escluso infatti la gravità indiziaria rispetto ai fatti contestati. Oggi, quindi, è la posizione su cui la Dda di Catanzaro ha maggiore interesse a sviluppare per tentare di far emergere condotte che, finora, dal punto di vista cautelare non hanno retto. Il teste ha dichiarato che nel traffico di droga l’imputato Nicola Bevilacqua aveva un ruolo importante, dovendo spacciare lo stupefacente nel territorio di Bisignano, dove egli risiede.

      Le argomentazioni di natura investigativa si sono poi concentrate su Luigi Abbruzzese che, benché abbia scelto il rito abbreviato, rimane la figura centrale del processo “Reset“. Un po’ come Francesco Patitucci. E su “Pikachu“, il testimone ha aggiunto che non si fidava di acquistare “partite” di droga considerevoli da gente che non conosceva, come nel caso di esponenti della zona di San Luca e dintorni, che si sarebbero proposti di vendere quantitativi ingenti di stupefacente.

      In apertura l’ufficiale di polizia giudiziaria aveva illustrato i propositi di Fiore Bevilacqua di creare un altro gruppo con Luigi Abbruzzese, propositi che erano venuti fuori nella fase preliminare dell’inchiesta, su cui il nostro network si era già soffermato.

      La droga tra italiani e “zingari”

      Nel corso della deposizione, è stato introdotto un argomento che diventerà sarà sostanza investigativa in futuro. Il tema è quello dell’acquisto di droga di una parte degli “zingari” di Cosenza da un esponente di primo piano degli italiani. Si è parlato, nel caso di specie, di Salvatore Ariello e in precedenza il teste ha fatto un passaggio anche su Mario “Renato” Piromallo e Antonio Illuminato. In questo contesto è spuntato fuori – ma già conosciuto agli onori della cronaca – l’arresto di Nicola Bevilacqua, il quale nel 2019, prima di “Testa di Serpente”, era stato inseguito dalle forze dell’ordine.

      La sorella Rosaria, presunta “contabile”

      Il focus dibattimentale si è spostato poi su Rosaria Abbruzzese, la presunta “contabile” del gruppo “Banana“, ha detto il poliziotto cosentino. Si tratta della sorella dei fratelli Luigi, Marco, Nicola e Franco, di cui si dà risalto nell’informativa della Questura di Cosenza. Si è discusso anche di Giovanni Aloise che avrebbe partecipato alla presunta attività di narcotraffico con gli Abbruzzese “Banana”. «È stato attenzionato anche in Job Center, era noto alla nostra sezione» ha detto Bilotta. Altro nome comparso in udienza è quello di Francesco Mazzei, coinvolto in altre operazione, come ha spiegato il testimone.

      I presunti “pusher”

      Alla ripresa dell’udienza, il testimone, su indicazione del pubblico ministero Vito Valerio, ha evidenziato le presunte condotte di Andrea Carpino, il quale avrebbe contratto un debito con Marco Abbruzzese, e Antonio Colasuonno, Fabrizio Fuoco, Francesca Tiralongo, Massimiliano Lo Polito, tutti imputati per narcotraffico, per i quali esistono delle intercettazioni richiamate da Bilotta nel corso dell’escussione dibattimentale.

      Un altro dato investigativo è stato quello che riguardava la posizione di Paolo Recchia, definito il “Pablo Escobar” della Presila, il quale avrebbe parlato via telefono più volte con Andrea Greco, richiedendogli sostanza stupefacente. Altri nomi portati a conoscenza della Corte sono quelli di Alessandro Stella, Giuseppe Belmonte, Mario Trinni (su cui c’è stato uno scontro con la difesa su un’intercettazione nella quale secondo il teste si parla di una cessione di droga a terzi), Domenico Salerno, Pasquale De Rose detto “Vecchiariaddru” e Angelo Frontino, individuati dalla Dda di Catanzaro quali presunti “pusher” degli Abbruzzese “Banana“. E ancora: Antonio Lucà, Pasquale Bruni (classe ’79), Rosina Arno (moglie di Salvatore Ariello), Pietro De Mari (detto “Coccobil“) e Cristian Francesco Ruffolo, inquadrato in una vicenda che tratta una rissa e l’esplosione di colpi d’arma da fuoco nei confronti di un’attività ristorativa di Cosenza. Il controesame si terrà nella prossima udienza.

      Processo “Reset”, rito ordinario: gli imputati

      • Fabrizio Abate (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Giovanni Abruzzese (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Antonio Quintieri)
      • Fiore Abbruzzese detto “Ninuzzo” (difeso dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Francesco Boccia)
      • Franco Abbruzzese detto “a Brezza” o “Il Cantante” (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Rosaria Abbruzzese (difesa dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
      • Giovanni Aloise detto “mussu i ciuccio” (difeso dall’avvocato Gianpiero Calabese)
      • Pierangelo Aloia (difeso dall’avvocato Giulio Tarsitano)
      • Armando Antonucci detto il dottore (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosina Arno (difesa dagli avvocati Luca Acciardi e Fiorella Bozzarello)
      • Ariosto Artese (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Giorgio Misasi)
      • Rosario Aurello (difeso dall’avvocato Ferruccio Mariani)
      • Danilo Bartucci (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Giuseppe Bartucci (difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Nicola Carratelli) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giuseppe Belmonte (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Massimo Benvenuto (difeso dall’avvocato Rosario Carbone)
      • Luigi Berlingieri detto “Faccia d’angelo” (difeso dagli avvocati Nicola Rendace)
      • Antonio Bevilacqua (difeso dall’avvocato Giorgia Greco)
      • Cosimo Bevilacqua (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Cesare Badolato)
      • Nicola Bevilacqua (difeso dagli avvocati Giampiero Calabrese e Antonio Ingrosso)
      • Agostino Briguori (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Sergio Rotundo)
      • Giuseppe Broccolo (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Andrea Bruni (difeso dagli avvocati Luca Acciardi ed Emilia Spadafora)
      • Pasquale Bruni – classe 1979 (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Pasquale Bruni (difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello)
      • Carmelina Bruniani (difesa dall’avvocato Luca De Munda)
      • Alfredo Bruno (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò
      • Ernesto Campanile (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Carmine Caputo (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Damiano Carelli (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese ed Enzo Belvedere)
      • Placido Cariello
      • Andrea Carpino (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Andrea Vincenzo Caruso (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
      • Francesco Casella (difeso dagli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Fabio Bonofiglio)
      • Michele Castiglione (difeso dagli avvocati Carlo Beltrani e Antonio Quintieri)
      • Andrea Cello (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò)
      • Federico Chianello (difeso dall’avvocato Pierfrancesco Russo)
      • Antonio Chiodo (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Massimo Ciancio (difeso dall’avvocato Luca Acciardi e Annamaria Domanico)
      • Giuseppe Cirillo (difeso dall’avvocato Raffaele Rigoli)
      • Antonio Colasuonno (difeso dagli avvocati Chiara Penna) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Cesare Conte (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Covelli (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Aldo Andrea D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Emma D’Ambrosio (difesa dall’avvocato Amelia Ferrari)
      • Massimo D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari e Valerio Murgano)
      • Alessio De Cicco (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Sergio Del Popolo (difeso dagli avvocati Saverio Spadafora e Antonio Quintieri)
      • Pietro De Mari (difeso dall’avvocato Rossana Cribari)
      • Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci)
      • Pasquale De Rose (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Armando De Vuono (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani e Giuseppe Filice) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Giovanni Drago (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Patrizia Drago (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Angelo Falcone (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Umile Ferraro (difeso dall’avvocato Pasqualino Maio)
      • Eugenio Filice (difeso dagli avvocati Franco Sammarco ed Eduardo Florio)
      • Anna FIorillo (difeso dall’avvocato Francesco Santelli)
      • Remo Florio (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Fabrizio Fuoco (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano)
      • Giovanni Garofalo (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Rosanna Garofalo (difesa dall’avvocato Laura Gaetano)
      • Mario Gervasi (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Fabio Giannelli (difeso dall’avvocato Osvaldo Rocca) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Fabrizio Gioia (difeso dall’avvocato Matteo Cristiani)
      • Giovanni Grandinetti (difeso dall’avvocato Nicola Rendace)
      • Simone Greco (difeso dall’avvocato Andrea Sarro)
      • Stefano Grosso (difeso dall’avvocato Francesco Vetere)
      • Sergio La Canna (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Umile Lanzino (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Fabio Laratta (difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi)
      • Massimiliano Lo Polito (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Silvia Lucanto (difesa dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Antonio Lucà (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Gianluca Maione (difeso dall’avvocato Riccardo Maria Panno)
      • Cosimo Manzo (difeso dagli avvocati Linda Boscaglia e Giuseppe Malvasi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Marcello Manna (difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Giandomenico Caiazza)
      • Francesco Marchiotti (difeso dall’avvocato Filippo Cinnante)
      • Stefano Antonio Marigliano (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Roberta Maritato (difesa dall’avvocato Marco Bianco)
      • Andrea Mazzei (difeso dagli avvocati Alessandro Diddi e Sergio Rotundo)
      • Cosimo Manzo
      • Lauretta Mellone (difesa dagli Amelia Ferrari e Erik Siciliano)
      • Giuseppe Midulla (difeso dagli avvocati Cristian Cristiano)
      • Bruno Mollica (difeso dall’avvocato Francesco Febbraio)
      • Giuseppe Mondera (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna)
      • Francesco Morabito (difeso dagli avvocati Vincenzo Nobile e Domenico Nobile)
      • Alessandro Morrone (difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Domenico De Rosa)
      • Filippo Morrone (difeso dall’avvocato Piergiuseppe Cutrì)
      • Pino Munno (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Silvio Orlando (difeso dall’avvocato Pasquale Naccarato)
      • Massimo Palermo (difeso dall’avvocato Vincenzo Saccomanno)
      • Francesco Papara (difeso dall’avvocato Angela D’Elia)
      • Mario Perri (difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese)
      • Sandro Perri (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Giuseppe Perrone (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo)
      • Antonio Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Ciro Pignataro (difeso dagli avvocati Marco Bianco e Giuseppe Bruno)
      • Giuseppe Piromallo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi)
      • Antonio Carmine Policastri (difeso dall’avvocato Aldo Zagarese)
      • Antonio Presta “Tonino” (difeso dagli avvocati Carlo Esbardo e Franco Locco)
      • Giuseppe Presta (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Franco Locco) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Domenico Prete (difeso dall’avvocato Rossana Bozzarello)
      • Remo Prete (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Sergio Raimondo (difeso dall’avvocato FIlippo Cinnante)
      • Paolo Recchia (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino)
      • Andrea Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Luca Acciardi)
      • Ines Reda (difesa dagli avvocati Mario Ossequio e Angela Caputo)
      • Francesco Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio ed Enzo Belvedere)
      • Paolo Reda (difeso dagli avvocati Mario Ossequio e Stefania Calabrese)
      • Marcello Rizzuti (difeso dagli avvocati Bruno Bonaro e Pietro Mancuso)
      • Danny Romano (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Massimiliano Rossiello (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro)
      • Cristian Francesco Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Rosa Rugiano (difesa dall’avvocato Rodolfo Alfieri)
      • Antonio Russo (difeso dall’avvocato Roberto Deni)
      • Domenico Salerno (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Domenico Sannà (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno)
      • Orlando Scarlato (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano)
      • Salvatore Sesso (difeso dall’avvocato Vincenzo Tridico)
      • Mario Sirangelo (difeso dall’avvocato Fabio Parise)
      • Alessandro Stella (difeso dall’avvocato Domenico Caputo)
      • Francesco Stola (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Cristiano)
      • Francesco Tassone (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
      • Francesca Tiralongo (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Vittorio Toscano (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)
      • Ivan Trinni (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello)
      • Mario Trinni (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Antonio Spataro)
      • Danilo Turboli (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Francesco Veltri (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Alessandro Bavaro)
      • Massimo Volpentesta (difeso dall’avvocato Ugo Ledonne)
      • Sandro Vomero (difeso dagli avvocati Lucio Esbardo e Antonio Quintieri)
      • Cristian Vozza (difeso dall’avvocato Mariarosa Bugliari e Filippo Cinnante)
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      Ore 13:57
      Liparoti: «La cultura non è un evento, ma una visione condivisa che unisce musica, teatro e città»
      Sport

      Bim Bum Rende, da un sogno tra amici a realtà solida. Carbone: «Orgogliosi del percorso, ma non ci fermiamo» | VIDEO

      Il direttore generale racconta la crescita del club biancorosso e guarda avanti con ambizione: «Il nostro sogno? Diventare un punto di riferimento per tutto il basket calabrese»

      4 novembre 2025
      Ore 15:02
      Bim Bum Rende, da un sogno tra amici a realtà solida. Carbone: «Orgogliosi del percorso, ma non ci fermiamo» | VIDEO
      Cronaca

      Incidente mortale a San Marco Argentano, c'è anche un ferito grave

      4 novembre 2025
      Ore 09:47
      Incidente mortale a San Marco Argentano, c'è anche un ferito grave
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      Cosenza, demolizione dei box sotto la soprelevata

      4 novembre 2025
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      Cosenza, demolizione dei box sotto la soprelevata

      4 novembre 2025
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      Politica

      Liparoti: «La cultura non è un evento, ma una visione condivisa che unisce musica, teatro e città»

      Il vicesindaco di Rende, Fabio Liparoti, racconta la nuova stagione culturale della città: dal rilancio del centro storico ai grandi ospiti in arrivo, fino all’anniversario del piccolo cinema Santa Chiara amato da Tornatore che riserverà una sorpresa per i cinefili

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      Incidente mortale a San Marco Argentano, c'è anche un ferito grave

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      Cosenza, demolizione dei box sotto la soprelevata

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      Liparoti: «La cultura non è un evento, ma una visione condivisa che unisce musica, teatro e città»

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      Fine del dibattimento

      Processo “Terra Bruciata”: due condanne, tre prescrizioni e un’assoluzione. Si chiude un capitolo dell’inchiesta madre di Reset

      Emessa la sentenza di primo grado del procedimento penale che diede origine all’impianto investigativo sul gruppo Porcaro. Ecco tutti i dettagli
      Antonio Alizzi
      Processo “Terra Bruciata”: due condanne, tre prescrizioni e un’assoluzione. Si chiude un capitolo dell’inchiesta madre di Reset\n
      Fenomeni criminali

      Rende, arrestato un uomo con un deposito di droga e una pistola a tamburo

      Operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile: scoperta una serra artigianale e ingenti quantitativi di stupefacenti. Disposti i domiciliari
      a. al.
      Rende, arrestato un uomo con un deposito di droga e una pistola a tamburo\n
      Gare pilotate

      Appalti truccati nella sanità siciliana, tra gli indagati anche l’ex parlamentare calabrese Ferdinando Aiello

      Il politico originario del Cosentino è coinvolto nell’inchiesta della Procura di Palermo come consulente della società Dussmann. I magistrati hanno chiesto l’arresto di Totò Cuffaro e del leader di Noi Moderati Saverio Romano
      Antonio Alizzi
      Appalti truccati nella sanità siciliana, tra gli indagati anche l’ex parlamentare calabrese Ferdinando Aiello\n
      Sangue sulla strada

      Incidente mortale a San Marco Argentano: c'è anche un ferito grave | VIDEO

      Il sinistro è avvenuto lungo la Statale 283. Elisoccorso intervenuto nei pressi dello svincolo di Tarsia Nord per trasportare un secondo uomo all’Annunziata di Cosenza
      Redazione
      Incidente mortale a San Marco Argentano: c'è anche un ferito grave | VIDEO
      La querelle

      Il Tar Calabria annulla la revoca del porto d’armi disposta dalla Questura di Cosenza

      L’uomo, residente nella provincia di Cosenza, aveva perso la licenza nel 2021 dopo il diniego di aprire un centro scommesse. Il Tribunale amministrativo annulla il provvedimento della Questura: “Fatti già noti al momento del rilascio”
      Salvatore Bruno
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      Le indagini

      Prestazioni sessuali in un centro massaggi del Reggino: arrestata responsabile per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione

      Oltre a mettere a disposizione delle meretrici l'appartamento per incontrare i clienti, organizzava gli appuntamenti. La donna è stata intercettata a Roma
      Redazione Cronaca
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      violenza cieca

      Morto a Ventimiglia dopo un pestaggio, l’aggressore sarebbe un calabrese che ora rischia l’accusa di omicidio preterintenzionale

      La vittima stava parlando con una donna quando è stata raggiunta da un 46enne originario di Cosenza che l’avrebbe colpito con calci e pugni anche alla testa. Il decesso qualche giorno dopo in ospedale
      Redazione Cronaca
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      In Sila

      Terremoto nel Cosentino, scossa di magnitudo 2.6 con epicentro ad Acri

      Il sisma, avvertito chiaramente dalla popolazione di Acri e Cosenza, è stato registrato alle 21:03 a circa 10 km di profondità
      Salvatore Lia
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      Il caso

      Lamezia, tornano le bombe nello storico territorio dei Cerra-Torcasio-Gualtieri: convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza

      Tre intimidazioni con ordigni esplosivi registrate in cinque giorni. L’escalation non si ferma nel cuore commerciale della città. Riunione in Prefettura mercoledì. Il sindaco: «Fenomeni che la città deve avversare»
      Alessia Truzzolillo
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      La sentenza

      “Lupara bianca” nella Sibaritide, due ergastoli per l’omicidio di Salvatore Di Cicco

      “Fine pena mai” per gli imputati accusati di aver deliberato il delitto mafioso avvenuto nel settembre del 2001 a Crucoli
      a. al.
      “Lupara bianca” nella Sibaritide, due ergastoli per l’omicidio di Salvatore Di Cicco\n
      La fotografia

      Criminalità in Calabria, la mappa del 2024: Cosenza la più sicura, Catanzaro la più esposta

      Secondo i dati del Viminale elaborati dal Sole 24 Ore, la provincia bruzia scende al 99° posto nazionale. Il capoluogo guida invece la classifica regionale dei reati, mentre Crotone, Vibo e Reggio mostrano andamenti diversificati tra incendi, rapine e truffe
      Redazione
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      Poteva essere una strage

      Rende, volevano far saltare in aria una palazzina: arrestata una coppia

      Provvidenziale l’intervento di un vicino che si è adoperato per chiudere una bombola di gas lanciando l’allarme ai Carabinieri. Accusati di tentato omicidio plurimo aggravato, si attende l’udienza di convalida. 
      Antonio Alizzi e Antonio Clausi
      Rende, volevano far saltare in aria una palazzina: arrestata una coppia
      Impatto nella notte

      Paura ad Acri, auto con tre giovani a bordo si schianta contro cabina Enel e prende fuoco

      La vettura ha sfondato un cancello e colpito un muretto prima di incendiarsi. I tre occupanti sono rimasti illesi, mentre i Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza l’area e spento le fiamme
      Francesco Roberto Spina
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      Cronaca

      Incidente stradale sulla SS106 a Copanello: Vigili del Fuoco estraggono due persone dalle lamiere

      Sul posto i vigili del Fuoco del distaccamento di Soverato che hanno messo in sicurezza anche il tratto di strada coinvolto 
      Redazione
      Incidente stradale sulla SS106 a Copanello:\u00A0Vigili del Fuoco estraggono due persone dalle lamiere\n
      La tragedia

      16enne ucciso nel messinese, era il nipote del professor Michele Di Dio

      Grave lutto per il direttore dell’Unità operativa complessa di urologia dell’Annunziata di Cosenza e titolare all’Unical della relativa cattedra nel corso di laurea in medicina e chirurgia
      Salvatore Bruno
      16enne ucciso nel messinese, era il nipote del professor Michele Di Dio\n
      Sfiorata la tragedia

      Corigliano, auto finisce fuori strada: ventenne ferita nella notte

      La ragazza ha perso il controllo del mezzo in via Acquanova. L’auto si è distrutta nell’impatto, necessario l’intervento dei vigili del fuoco
      Matteo lauria
      Corigliano, auto finisce fuori strada: ventenne ferita nella notte\n
      la segnalazione

      Cosenza, vetrata in frantumi a Piazza Bilotti. Intervengono i Vigili del Fuoco | VIDEO

      Su segnalazione dell’assessore De Cicco contattato dai cittadini, sul posto anche la Polizia Municipale. Evitati guai in una zona di passeggio e transito autovetture
      Redazione
      Cosenza, vetrata in frantumi a Piazza Bilotti. Intervengono i Vigili del Fuoco\u00A0| VIDEO
      commozione

      Carabinieri con lampeggianti accesi all’esterno della Questura di Cosenza in segno di vicinanza

      Partecipazione al lutto da parte dell’Arma agli agenti della Polizia di Stato dopo la tragica morte del loro collega Aniello Scarpati a Torre del Greco
      Redazione
      Carabinieri con lampeggianti accesi all’esterno della Questura di Cosenza in segno di vicinanza
      L’inchiesta

      Sparatoria a Cosenza, giovane ai domiciliari per lesioni e porto d’arma da fuoco: fissato l’interrogatorio di garanzia

      Il 21enne cosentino è accusato di aver esploso un proiettile all’indirizzo di un uomo da distanza ravvicinata. Le indagini sono coordinate dalla procura, diretta dal procuratore Vincenzo Capomolla
      a. al.
      Sparatoria a Cosenza, giovane ai domiciliari per lesioni e porto d’arma da fuoco: fissato l’interrogatorio di garanzia\n
      Accertamenti in corso

      Droga e armi nell’area urbana di Cosenza: la nuova indagine sui traffici illeciti

      Eseguite perquisizioni e sequestri. Scoperte dosi di cocaina, hashish e marijuana. Fondamentali le risultanze investigative dei carabinieri
      a. al.
      Droga e armi nell’area urbana di Cosenza: la nuova indagine sui traffici illeciti\n
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      Vicedirettore Antonio Clausi

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