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      Home page>Cronaca>I soldi della droga port...

      I soldi della droga portati da Cosenza a Cassano, Maestri conferma le accuse della Dda

      Il pentito parla delle date in cui si sarebbe incontrato con Nicola Abbruzzese "Semiasse" e fa i nomi degli altri imputati coinvolti nel procedimento penale "Athena"
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:48
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      I soldi della droga portati da Cosenza a Cassano, Maestri conferma le accuse della Dda

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      Per la Dda di Catanzaro, Gianluca Maestri, attuale collaboratore di giustizia, e Gennaro Presta, già condannato per associazione mafiosa nell’ambito del procedimento penale “Nuova Famiglia“, hanno avuto rapporti diretti con il presunto “reggente” della cosca degli “zingari” di Cassano Ionio, Nicola Abbruzzese, alias “Semiasse”, fratello di Francesco Abbruzzese, alias “Dentuzzo”, e nipote di Luigi Abbruzzese, definito dagli investigatori antimafia come il “Quarto Cavaliere“.

      I ruoli di Presta e Maestri

      Questo rapporto di natura illecita avrebbe favorito, secondo il pubblico ministero Alessandro Riello, la sospetta associazione a delinquere dedita al narcotraffico operante nella Piana di Sibari e riconducibile alla famiglia “rom” di Lauropoli. Chi ha condotto le indagini di “Athena” ritiene infatti che Gennaro Presta e Gianluca Maestri, in qualità di «partecipi» e «acquirenti», avrebbero acquistato sostanze di cocaina, «da rivendere nella città di Cosenza e nel suo hinterland».

      I rapporti con i cassanesi

      Maestri, come detto, è un collaboratore di giustizia. Nel corso degli interrogatori ha riferito sui contatti intercorsi tra Cosenza e Cassano Ionio, confermando le accuse della Dda rispetto ai reati fine contestati sia nella richiesta di misura cautelare che nell’ordinanza. «Mi riconosco responsabile dei reati di cui ai capi 35, 50, 51, 52, 53 e 54» ha dichiarato Maestri. E quali sono questi fatti di cui si autoaccusa? Si parla di un incontro che ci sarebbe stato il 4 dicembre 2018 tra Nicola Abbruzzese, Rocco Abbruzzese e i due cosentini allorquando i due cassanesi avrebbero offerto in vendita a Maestri e Presta «un quantitativo non inferiore di 171 grammi di sostanza stupefacente di tipo indefinito» che i due soggetti provenienti dalla città dei bruzi «provvedevano a confezionare unitamente ai primi».

      Secondo e terzo episodio

      Nel secondo caso, siamo al 17 gennaio 2019, giorno in cui Carmelo Domenico Fimognari avrebbe trasportato a Cassano «un quantitativo non inferiore al chilo di sostanza stupefacente indefinita, cedendolo a Nicola Abbruzzese, Rocco Abbruzzese, Leonardo Abbruzzese, Gennaro Presta, Gianluca Maestri, Pasquale Forastefano e Maurizio Falbo, i quali si occupavano anche delle successive immediate fasi del trasporto ed occultamento in loco dello stupefacente ricevuto».

      Il terzo episodio risale invece al 24 aprile 2019, quando «Nicola Abbruzzese, Rocco Abbruzzese, Gennaro Presta e Gianluca Maestri detenevano ai fini di spaccio un quantitativo imprecisato di cocaina».

      Le somme di Maestri agli Abbruzzese

      Ed eccoci al quarto episodio. Secondo la Dda di Catanzaro, «in epoca anteriore al 27 ottobre 2019, Nicola Abbruzzese cedeva a Gianluca Maestri plurimi quantitativi di cocaina per un valore complessivo pari a 12.900 euro, debito che veniva parzialmente saldato da Maestri il 27 ottobre 2019 con la consegna all’Abbruzzese della cifra di 5mila euro».

      Spunta Olibano

      Nella quinta condotta contestata a Maestri, si evince che il pentito unitamente a Roberto Olibano junior «cedevano – di comune accordo – un quantitativo imprecisato di cocaina a un ignoto acquirente, con il quale lo stesso Roberto Olibano junior aveva condotto la trattativa di cessione in conto vendita dello stupefacente de quo», si legge.

      L’arresto in flagranza di reato

      Le altre date su cui ha riferito Maestri sono quelle del 4 novembre 2019 e 4 febbraio 2020. Quest’ultima data è particolarmente importante, secondo la Dda di Catanzaro, in quanto Maestri e Olibano avevano appena acquistato 450 grammi di marijuana e durante il viaggio di ritorno (da Cassano a Cosenza), Olibano era stato tratto in arresto in flagranza di reato dalla procura di Castrovillari.

      Le altre date

      Tutti gli altri incontri tra i presunti associati si sarebbero verificati il 5 novembre 2019, il 5 dicembre 2019, il 7 dicembre 2019, l’8 dicembre 2019, il 23 dicembre 2019, il 4 gennaio 2020, il 5 gennaio 2020, il 16 gennaio 2020, il 18 gennaio 2020, il 20 gennaio 2020, il 26 febbraio 2020 e tanti altri che coinvolgono, secondo la Dda di Catanzaro, anche Giovanni Pagliaro, Albino Macario («è responsabile delle condotte che gli vengono contestate al capo 53», ha detto il pentito) e Giuseppe Sirimarco. «Egli è stato autore della condotta riportata nel capo 54», ovvero di aver acquistato il 7 dicembre 2019, «in “conto vendita” 50 grammi di cocaina per un prezzo pattuito di 3mila euro» e di aver ceduto il 26 gennaio 2020 a Maestri «200 grammi di marijuana per ridurre il debito originario contratto».

      Operazione “Athena”, gli imputati

      • Antonio Abruzzese ’84 (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante)
      • Celestino Abbruzzese alias “Ciccio u zingaro” o “asso di bastoni” (difeso dagli avvocati Gianfranco Giunta e Cristofaro Salerno)
      • Cosimo Abbruzzese alias “Cocò” (difeso dagli avvocati Rosetta Rago e Antonio Iorio)
      • Francesca Abbruzzese (difeso dall’avvocato Nicoletta Grandinetti)
      • Francesco Abbruzzese alias “Cicciotto” (difeso dagli avvocati Enzo Belvedere e Nicoletta Grandinetti)
      • Luigi Abbruzzese (difeso dall’avvocato Natasha Gardi)
      • Luigi Abbruzzese alias “Pikachu” (difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito)
      • Leonardo Abbruzzese detto “Nino” (difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Gianfranco Giunta)
      • Marco Abbruzzese alias “u palumm” (difeso d’ufficio dall’avvocato Stefania Mantelli) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati di “Athena”)
      • Marco Abbruzzese alias Struzzo (difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito)
      • Nicola Abbruzzese alias “Semiasse” (difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Gianfranco Giunta)
      • Rocco Abbruzzese alias “zurrune” (difeso dall’avvocato Nicoletta Grandinetti)
      • Rosaria Abbruzzese detta Rosanna (difesa dall’avvocato Antonio Iorio)
      • Ivan Abbruzzese (difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Filippo Cinnante)
      • Gianfranco Arcidiacono (difeso dagli avvocati Domenica Napoli e Marco Rosa)
      • Gianfranco Arleo (difeso dall’avvocato Mario Ossequio)
      • Ivan Barone (difeso d’ufficio dall’avvocato Stefania Mantelli)
      • Maurizio Belmonte (difeso dall’avvocato Cristofaro Salerno)
      • Gennaro Benedetto (difeso d’ufficio dall’avvocato Stefania Mantelli)
      • Stefano Bevilacqua (difeso dall’avvocato Rossana Cribari) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati di “Athena”)
      • Jacek Boguslawski (difeso dall’avvocato Mario Ossequio)
      • Katia Cairo (difeso dall’avvocato Giovanni Zagarese)
      • Pasquale Caruso (difeso dall’avvocato Rosetta Rago)
      • Alessandro Cerchiara alias “chimico” (difeso dagli avvocati Gianluca Pugliese e Giorgia Greco)
      • Alessia Cerchiara (difesa dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Erminia Cerchiara (difesa dall’avvocato Giorgia Greco)
      • Mario Cerchiara (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò)
      • Maria Stella Campana (difeso dall’avvocato Giorgia Greco)
      • Claudio Cosentino (difeso dall’avvocato Ettore Zagarese e Giuseppe Scigliano)
      • Davide Giuseppe Di Gioia (difeso dagli avvocati Giovanni Mazzia ed Ettore Zagarese) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati di “Athena”)
      • Michele Di Puppo (difeso dagli avvocati Gianluca Garritano e Angelo Pugliese)
      • Raffaele Donadio (difeso dall’avvocato Rosetta Rago)
      • Francesco Faillace (difeso dall’avvocato Leone Fonte)
      • Domenico Falbo (difeso dall’avvocato Giancarlo Chiaradia)
      • Giuseppe Falbo (difeso dall’avvocato Riccardo Rosa)
      • Maurizio Falbo (difeso dagli avvocati Enzo Belvedere e Giovanni Zagarese)
      • Danilo Ferraro (difeso dall’avvocato Rosetta Rago)
      • Emilio Ferrara (difeso dall’avvocato Giovanni Milito)
      • Carmelo Domenico Fimognari (difeso d’ufficio dall’avvocato Stefania Mantelli) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati di “Athena”)
      • Alessandro Forastefano (difeso dagli avvocati Enzo Belvedere e Cesare Badolato)
      • Pasquale Forastefano (difeso dagli avvocati Pasquale Di Iacovo e Cesare Badolato)
      • Osvaldo Gallo (difeso dall’avvocato Ettore Zagarese)
      • Marco Guidi (difeso dall’avvocato Luca Donadio)
      • Antonio Genisi (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Elvira Genisi (difesa dall’avvocato Enzo Belvedere)
      • Tiziana Antonietta Giannicola (difesa dall’avvocato Luca Donadio)
      • Francesco Graniti alias “Nips” (difeso d’ufficio dall’avvocato Stefania Mantelli)
      • Amjad Iqbal detto Mustafà (difeso dagli avvocati Ilaria Costa e Vincenzina Leone) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati di “Athena”)
      • Francesco Laino (difeso dagli avvocati Pasquale Filippelli ed Enzo Belvedere)
      • Giuseppe Laino (difeso dagli avvocati Pasquale Filippelli ed Enzo Belvedere)
      • Luca Laino (difeso dagli avvocati Pasquale Filippelli ed Enzo Belvedere)
      • Giuseppe Salvatore Lauria (difeso dall’avvocato Giovanni Brandi Cordasco Salmena)
      • Francesco Lo Nigro (difeso d’ufficio dall’avvocato Stefania Mantelli)
      • Antonio Lo Tufo (difeso dal’avvocato Giacinto Santoro)
      • Albino Macario (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Domenico Madio (difeso dall’avvocato Cesare Badolato)
      • Gianluca Maestri
      • Maria Rosaria Maestri (difesa dagli avvocati Renato Tocci e Cesare Badolato) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati di “Athena”)
      • Sandro Maestro (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
      • Carlo Malomo (difeso dall’avvocato Giuseppe Fioramante)
      • Salvatore Manieri alias “scià scià” (difeso dall’avvocato Nicoletta Grandinetti)
      • Massimiliano Martucci (difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Domenico Marco Maria Chindamo)
      • Carmine Mastrota (difeso dall’avvocato Rosetta Rago)
      • Lucia Mastrota (difeso dall’avvocato Giovanni Zagarese)
      • Rocco Milito (difeso dall’avvocato Luigi Malomo)
      • Giuseppe Mitidieri (difeso dall’avvocato Liborio Bellusci)
      • Roberto Olibano junior (difeso dall’avvocato Anna Maria Domanico)
      • Giovanni Pagliaro (difeso dall’avvocato Antonella Rizzuto) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati di “Athena”)
      • Antonio Pisciotti (difeso dall’avvocato Luigi Malomo)
      • Domenico Pisciotti alias “u liune” (difeso dall’avvocato Rosetta Rago)
      • Gennaro Presta (difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Cesare Badolato)
      • Vincenzo Rovitti (difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco)
      • Giuseppe Rinaldi (difeso dall’avvocato Giuseppe Fioramante)
      • Caterina Rizzo (difesa dagli avvocati Enzo Belvedere e Pasquale Filippelli)
      • Giancarlo Quintino Pio Russo (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati di “Athena”)
      • Mario Russo (difeso d’ufficio dall’avvocato Stefania Mantelli)
      • Carmine Saggese (difeso d’ufficio dall’avvocato Stefania Mantelli)
      • Lorenzo Pietro Selvaggi (difeso dall’avvocato Nicoletta Grandinetti)
      • Giuseppe Sirimarco (difeso dall’avvocato Antonio Ingrosso)
      • Emmanuel Stamato (difeso dall’avvocato Ettore Zagarese)
      • Mario Olimpio Varca (difeso d’ufficio dall’avvocato Stefania Mantelli)
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      'Ndrangheta · Cosenza · Reset

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      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

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      Intorno alle 19:30 di ieri sera, il cielo sopra Rende e Cosenza si è improvvisamente illuminato, catturando l’attenzione di molti cittadini. Tre scie luminose, simili a comete, hanno attraversato l’orizzonte regalando uno spettacolo tanto inaspettato quanto affascinante.

      L’evento, visibile anche da Rogliano e dai paesi limitrofi, ha subito alimentato curiosità e discussioni, con numerose foto e segnalazioni diffuse sui social.

      Secondo chi ha assistito al fenomeno, le tre luci sono comparse quasi in simultanea e hanno solcato il cielo in rapida successione, lasciando dietro di sé una scia biancastra. «Sembravano comete – racconta un residente – ma si sono dissolte in pochi secondi».

      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

      Un piccolo grande evento che ha interrotto la routine quotidiana trasformando il cielo calabrese in un palcoscenico naturale di emozioni e mistero.

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      Intorno alle 19:30 di ieri sera, il cielo sopra Rende e Cosenza si è improvvisamente illuminato, catturando l’attenzione di molti cittadini. Tre scie luminose, simili a comete, hanno attraversato l’orizzonte regalando uno spettacolo tanto inaspettato quanto affascinante.

      L’evento, visibile anche da Rogliano e dai paesi limitrofi, ha subito alimentato curiosità e discussioni, con numerose foto e segnalazioni diffuse sui social.

      Secondo chi ha assistito al fenomeno, le tre luci sono comparse quasi in simultanea e hanno solcato il cielo in rapida successione, lasciando dietro di sé una scia biancastra. «Sembravano comete – racconta un residente – ma si sono dissolte in pochi secondi».

      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

      Un piccolo grande evento che ha interrotto la routine quotidiana trasformando il cielo calabrese in un palcoscenico naturale di emozioni e mistero.

      22 agosto 2025
      Ore 08:23
      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini
      Cronaca

      «Acqua contaminata a rischio salute»: a Sant’Agata d’Esaro cresce la preoccupazione

      Una cittadina denuncia il rischio di contaminazione delle acque a Sant’Agata d’Esaro. Chiesti chiarimenti al Comune sulla qualità dell’acqua potabile.

      26 agosto 2025
      Ore 12:35
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      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale

      Studentessa di 23 anni denuncia molestia verbale durante una tac al Policlinico Umberto I. Ospedale apre indagine interna, il video diventa virale.

      23 agosto 2025
      Ore 17:46
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      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

      È stato un trionfo lo spettacolo di Stefano De Martino al Festival Euromediterraneo di Altomonte. L’anfiteatro Belluscio, gremito in ogni ordine di posto, ha accolto il 21 agosto il suo show Meglio Stasera, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna 2025.

      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
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      Mistero nei cieli di Rende e Cosenza: tre scie luminose sorprendono i cittadini

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      L’evento, visibile anche da Rogliano e dai paesi limitrofi, ha subito alimentato curiosità e discussioni, con numerose foto e segnalazioni diffuse sui social.

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      Nonostante l’assenza, al momento, di una spiegazione ufficiale, eventi simili possono essere ricondotti a meteore, al passaggio di detriti spaziali o al riflesso di oggetti artificiali nell’atmosfera. Non si esclude che possa trattarsi anche di fenomeni collegati a esercitazioni o satelliti.

      Al di là delle interpretazioni scientifiche, la serata ha regalato ai cosentini uno spettacolo raro. In tanti hanno espresso stupore ed entusiasmo, condividendo immagini e commenti tra piazze reali e virtuali.

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      Disperato appello

      Detenuto psichiatrico sconta la pena ma resta in carcere perché nelle Rems calabresi non c’è posto. La famiglia: «Vuole togliersi la vita»

      Mattia Spanò ha finito di pagare i conti con la giustizia ma non può tornare a casa, perché il giudice lo ritiene socialmente pericoloso, e non può entrare in una struttura sanitaria idonea ad accogliere gli autori di reato affetti da disturbi mentali perché non c’è disponibilità
      Francesca Lagatta
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      Massima attenzione

      Cosenza, sottopassaggio chiuso per incidente

      Chiuso al traffico il collegamento con piazza Europa. In corso accertamenti sulla dinamica.
      Salvatore Bruno
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      Prostitute sulla Ss 106, un racket ancora in cerca d’autore

      Nessuna inchiesta giudiziaria è mai riuscita a stabilire chi controlla il mercato del sesso pagamento nella Sibaritide, un’attività che vecchi boss come Antonio Forastefano e Antonio Bruno vedevano con il fumo negli occhi
      Marco Cribari
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      Sangue nell’Alto ionio cosentino

      Omicidio De Paola, la Cassazione conferma: omicidio e distruzione del cadavere fanno parte di un unico disegno criminoso

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      Terremoto sui laboratori dell’Università Magna Graecia, chiesto il processo per 27 persone - NOMI

      L’udienza preliminare avrà inizio il prossimo 28 novembre. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, maltrattamento di animali, uccisione di animali, corruzione, falso
      Alessia Truzzolillo
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      Il caso

      Morte sospetta in ospedale a Catanzaro, i familiari presentano denuncia: «Sottovalutazioni e omissioni»

      La donna era stata dimessa e poi operata d’urgenza. La figlia Tamara Chiarella intende far chiarezza sulle cause del decesso della madre, avvenuto lo scorso 20 agosto, dopo 24 giorni di ricoveri e accessi al pronto soccorso. La querela è stata trasmessa all’ufficio di Procura
      Luana Costa
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      La campagna

      ‘Ndrangheta, estradati in Italia tre latitanti arrestati a Ibiza - NOMI

      Insieme ad altri 25 persone sono ritenuti parte di un'associazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti, con base a Roma ed operante sul territorio nazionale
      Blitz in Spagna
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      La disavventura

      Auto con a bordo una centenaria in panne a Cassano, il personale Anas la mette in salvo

      La donna era in compagnia di suo figlio in una piazzola di sosta sulla Strada statale 534, avrebbero dovuto attendere per più di un’ora l’arrivo del carro attrezzi
      Redazione
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      Fermato

      Tenta di uccidere l’ex moglie accoltellandola in pieno centro a Roccabernarda, determinante l’intervento di alcuni cittadini

      L’uomo avrebbe speronato l’auto della donna per poi scagliarsi contro di lei. Alla base del gesto la separazione avvenuta un anno fa. La 70enne è ora ricoverata a Cosenza
      Redazione Cronaca
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      Il caso

      'Ndrangheta, Leonardo “Nino” Abbruzzese trasferito in ambulanza in Puglia: le motivazioni della Cassazione

      Riguardo alla latitanza del presunto “reggente” del clan degli “zingari” di Cassano all’Ionio, arriva la pronuncia della Suprema Corte: valutato il ricorso dell’autista Alfano
      Antonio Alizzi
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      Rende, bimba intrappolata in auto salvata da un poliziotto non in servizio

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      Redazione
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      Carenza d’acqua in Calabria, il Consiglio dei ministri proroga lo stato di emergenza

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      Isola Capo Rizzuto, rimossi 198 ombrelloni abusivi

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