Origini, ricette e segreti della ‘nduja: il salame piccante unico al mondo
Questo insaccato è incredibilmente versatile: si può gustare sulle bruschette di pane abbrustolito, come base per deliziosi primi piatti o in abbinamento a secondi piatti saporiti
La Nduja calabrese, salame piccante e cremoso, vanta radici antiche e una lunga storia legata alle tradizioni contadine di Spilinga, un piccolo paese sul Monte Poro, in Calabria. Il segreto del suo sapore unico risiede nel peperoncino, che non solo dona il caratteristico piccante, ma ne garantisce anche la conservazione. Questo insaccato è incredibilmente versatile: si può gustare sulle bruschette di pane abbrustolito, come base per deliziosi primi piatti o in abbinamento a secondi piatti saporiti.
Le origini della Nduja risultano incerte, ma molti racconti la collegano al periodo napoleonico. Secondo una leggenda, Gioacchino Murat, cognato di Napoleone e Viceré di Napoli, distribuì salami simili alla andouille francese al popolo per ingraziarsi i sudditi. Con il tempo, questa pratica si è evoluta nel salame che oggi conosciamo come Nduja. In passato, i contadini utilizzavano le parti più povere del maiale, non destinate ai padroni, creando un prodotto che veniva poi consumato con le verdure. Oggi, la Nduja ha raggiunto fama internazionale, diventando un simbolo della cucina calabrese (clicca su avanti per scoprire gli ingredienti)
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